Vita di città
Contributo libri di testo, interpellanza all’ass. Conversano del consigliere comunale Andrea Barchetta
Fratelli d'Italia: «Ciò che chiediamo all'amministrazione è un atto di coraggio tornando al metodo delle cedole»
Andria - venerdì 30 aprile 2021
12.56
L'annosa questione dei contributi per la fornitura dei libri di testo alle scuole primarie, continua ad alimentare il dibattito politico in città. Durante il Consiglio Comunale dello scorso 27 aprile, il consigliere di Fratelli d'Italia Andrea Barchetta, ha chiesto, con un'interpellanza, quale fosse l'indirizzo politico dell'amministrazione Bruno sulla questione.
«Il metodo dei bandi attraverso le singole scuole adottato negli ultimi due anni - spiega Barchetta - non accontenta né i librai (molti dei quali danneggiati in quanto non vincitori del bando), né gli studenti. Infatti, i bandi nel migliore dei casi vengono espletati verso fine ottobre. I libri, quindi, arrivano in notevole ritardo e i rivenditori devono compiere una fatica immensa per trovare i testi sul mercato. La risposta dell'assessore Conversano ricorda l'intervento dello scorso dicembre: ancora una volta insufficiente. Conoscendo a fondo la questione, ero certamente a conoscenza del risparmio dei circa 18mila euro per le casse comunali. Un risparmio, però, che comporta ben altre conseguenze socio-economiche, sia per le singole famiglie, che per le attività. In più, così come replicato dopo il suo intervento, non veritiere sono state le affermazioni in merito alle posizioni del Comitato Genitori Andriesi e dei Librai della città federiciana, paventando una, assolutamente inesistente, concordanza di idee tra le associazioni e gli uffici comunali. Questi, attraverso la dirigente preposta continuano ad intraprendere una strada, unica a livello nazionale, che crea solo disservizi. Ricordo ancora -conclude Barchetta- quando nel recente passato, alcuni esponenti dell'attuale maggioranza, criticavano aspramente questo metodo. E adesso?»
Lo scorso 23 febbraio, il Comitato Genitori Andriesi e una rappresentanza dei librai hanno incontrato il Sindaco e l'ass. Conversano. La richiesta è stata chiara: «tornare al metodo delle cedole, recandosi personalmente presso il proprio cartolaio di fiducia, permettendo anche una ricaduta sul tessuto economico della città». Lo affermano i coordinatori cittadini di FdI Antonio Mastrodonato e Giuseppe Pistillo, e Antonio Tragno, membro del tavolo tecnico "Bilancio/Attività Produttive" di Fratelli d'Italia Andria, che ha partecipato all'incontro: «Ciò che chiediamo all'amministrazione è un atto di coraggio, per il bene dei nostri figli e per i portafogli delle famiglie, costretti a spendere soldi in fotocopie e cartucce per le stampanti, in attesa dei libri di testo. È inoltre assurdo individuare nelle organizzazioni scolastiche la causa dei ritardi. Non capiamo come possa affermarlo chi lavora nel mondo della scuola. Dietro l'arrivo puntuale dei libri c'è programmazione e anticipo dei capitali da parte dei librai fin dai mesi estivi. Tutto ciò, però, pare non essere ancora chiaro agli occhi di questi amministratori».
«Il metodo dei bandi attraverso le singole scuole adottato negli ultimi due anni - spiega Barchetta - non accontenta né i librai (molti dei quali danneggiati in quanto non vincitori del bando), né gli studenti. Infatti, i bandi nel migliore dei casi vengono espletati verso fine ottobre. I libri, quindi, arrivano in notevole ritardo e i rivenditori devono compiere una fatica immensa per trovare i testi sul mercato. La risposta dell'assessore Conversano ricorda l'intervento dello scorso dicembre: ancora una volta insufficiente. Conoscendo a fondo la questione, ero certamente a conoscenza del risparmio dei circa 18mila euro per le casse comunali. Un risparmio, però, che comporta ben altre conseguenze socio-economiche, sia per le singole famiglie, che per le attività. In più, così come replicato dopo il suo intervento, non veritiere sono state le affermazioni in merito alle posizioni del Comitato Genitori Andriesi e dei Librai della città federiciana, paventando una, assolutamente inesistente, concordanza di idee tra le associazioni e gli uffici comunali. Questi, attraverso la dirigente preposta continuano ad intraprendere una strada, unica a livello nazionale, che crea solo disservizi. Ricordo ancora -conclude Barchetta- quando nel recente passato, alcuni esponenti dell'attuale maggioranza, criticavano aspramente questo metodo. E adesso?»
Lo scorso 23 febbraio, il Comitato Genitori Andriesi e una rappresentanza dei librai hanno incontrato il Sindaco e l'ass. Conversano. La richiesta è stata chiara: «tornare al metodo delle cedole, recandosi personalmente presso il proprio cartolaio di fiducia, permettendo anche una ricaduta sul tessuto economico della città». Lo affermano i coordinatori cittadini di FdI Antonio Mastrodonato e Giuseppe Pistillo, e Antonio Tragno, membro del tavolo tecnico "Bilancio/Attività Produttive" di Fratelli d'Italia Andria, che ha partecipato all'incontro: «Ciò che chiediamo all'amministrazione è un atto di coraggio, per il bene dei nostri figli e per i portafogli delle famiglie, costretti a spendere soldi in fotocopie e cartucce per le stampanti, in attesa dei libri di testo. È inoltre assurdo individuare nelle organizzazioni scolastiche la causa dei ritardi. Non capiamo come possa affermarlo chi lavora nel mondo della scuola. Dietro l'arrivo puntuale dei libri c'è programmazione e anticipo dei capitali da parte dei librai fin dai mesi estivi. Tutto ciò, però, pare non essere ancora chiaro agli occhi di questi amministratori».