Territorio
Contratto agricoltura, questa sera ad Andria la Flai Cgil Nazionale
Interviene Mininni da Roma per rispondere a Confagricoltura
Andria - venerdì 2 febbraio 2018
10.19
Da Roma ad Andria il segretario della Flai Cgil nazionale per chiarire le vicenda che riguarda il contratto degli operai agricoli e florovivaistici dopo le dichiarazioni di Confagricoltura. Levata di scudi da parte del sindacato che questa sera incontra nella sede della Camera del lavoro di piazza Di Vittorio i braccianti e la stampa per rispondere a tutte le domande sulla vertenza.
«Denunciare una riduzione di 26 euro lordi giornalieri per gli operai agricoli e florovivaisti della Bat secondo Confagricoltura è una "disputa inutile sul salario"; così come stigmatizzare un taglio che va dai 1.500 ai 1.800 euro sull'indennità di disoccupazione agricola altro non è che "strumentalizzare una vicenda". Sono queste, per l'associazione datoriale, le "colpe" della Flai Cgil spiegate in un comunicato stampa a seguito dell'annuncio dello stato d'agitazione dei braccianti deciso a conclusione di un'assemblea che si è svolta nella Camera del Lavoro di Andria (storicamente luogo di lotta e di rivendicazione di diritti) il 16 gennaio. Al centro della vicenda c'è la mancata firma, lo scorso 10 agosto, da parte del sindacato del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia Bat. Che dire, supportiamo i nostri ragionamenti e le nostre rivendicazioni con i numeri e si dice che la matematica non sia un'opinione, eppure Confagricoltura ci accusa di fomentare dispute tra braccianti ed imprenditori. Ma di che parliamo? Di fronte a questo arretramento di diritti avremmo dovuto tacere?», si chiede il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. «E perché avremmo dovuto farlo? Per fare un piacere a chi?».
«Certo non ci aspettiamo che Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari dica davvero come stanno le cose ma potrebbe almeno tacere invece di scrivere bugie. Ci stupiscono le parole che abbiamo letto sui giornali perché Lacenere mente sapendo di mentire e si arrovella attorno ad un ragionamento reazionario dai toni arroganti nei confronti del sindacato per non spiegare nulla ma soprattutto per raccontare menzogne quando parla di 'un importante aumento salariale previsto nel contratto' e di 'accordi che rispecchiano i reali compiti richiesti e la corrispondente paga corrisposta'. Parole, parole, parole non supportate da alcun calcolo e dato ufficiale. La verità, caro Lecenere, è che dopo 40 anni ad agosto scorso è stato firmato un contratto che va completamente a vantaggio delle imprese dal punto di vista del salario, dell'inquadramento e dell'indennità chilometrica. La verità, caro presidente di Confagricoltura, è che con quel contratto c'è stato solo un arretramento di diritti ed un peggioramento delle condizioni contrattuali», aggiunge Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
Per fare chiarezza sulla vertenza, la Flai e la Cgil incontrano oggi, venerdì 2 febbraio alle ore 17.00 i lavoratori nella Camera del lavoro di Andria in piazza Giuseppe Di Vittorio. Saranno presenti, oltre a Riglietti e Deleonardis, il segretario generale Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, il segretario Flai Cgil Nazionale, Giovanni Mininni ed il segretario generale Cgil Puglia, Pino Gesmundo. L'invito è rivolto anche alla stampa. «Siamo pronti a rispondere a tutte le domande di chi ha dubbi rispetto a ciò che diciamo – spiegano dal sindacato – supportando le nostre convinzioni con dati e calcoli alla mano. Siamo pronti al confronto e se lo fosse anche il presidente Lacenere, lo aspettiamo venerdì pomeriggio nella nostra sede».
«Denunciare una riduzione di 26 euro lordi giornalieri per gli operai agricoli e florovivaisti della Bat secondo Confagricoltura è una "disputa inutile sul salario"; così come stigmatizzare un taglio che va dai 1.500 ai 1.800 euro sull'indennità di disoccupazione agricola altro non è che "strumentalizzare una vicenda". Sono queste, per l'associazione datoriale, le "colpe" della Flai Cgil spiegate in un comunicato stampa a seguito dell'annuncio dello stato d'agitazione dei braccianti deciso a conclusione di un'assemblea che si è svolta nella Camera del Lavoro di Andria (storicamente luogo di lotta e di rivendicazione di diritti) il 16 gennaio. Al centro della vicenda c'è la mancata firma, lo scorso 10 agosto, da parte del sindacato del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia Bat. Che dire, supportiamo i nostri ragionamenti e le nostre rivendicazioni con i numeri e si dice che la matematica non sia un'opinione, eppure Confagricoltura ci accusa di fomentare dispute tra braccianti ed imprenditori. Ma di che parliamo? Di fronte a questo arretramento di diritti avremmo dovuto tacere?», si chiede il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti. «E perché avremmo dovuto farlo? Per fare un piacere a chi?».
«Certo non ci aspettiamo che Michele Lacenere, presidente di Confagricoltura Bari dica davvero come stanno le cose ma potrebbe almeno tacere invece di scrivere bugie. Ci stupiscono le parole che abbiamo letto sui giornali perché Lacenere mente sapendo di mentire e si arrovella attorno ad un ragionamento reazionario dai toni arroganti nei confronti del sindacato per non spiegare nulla ma soprattutto per raccontare menzogne quando parla di 'un importante aumento salariale previsto nel contratto' e di 'accordi che rispecchiano i reali compiti richiesti e la corrispondente paga corrisposta'. Parole, parole, parole non supportate da alcun calcolo e dato ufficiale. La verità, caro Lecenere, è che dopo 40 anni ad agosto scorso è stato firmato un contratto che va completamente a vantaggio delle imprese dal punto di vista del salario, dell'inquadramento e dell'indennità chilometrica. La verità, caro presidente di Confagricoltura, è che con quel contratto c'è stato solo un arretramento di diritti ed un peggioramento delle condizioni contrattuali», aggiunge Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.
Per fare chiarezza sulla vertenza, la Flai e la Cgil incontrano oggi, venerdì 2 febbraio alle ore 17.00 i lavoratori nella Camera del lavoro di Andria in piazza Giuseppe Di Vittorio. Saranno presenti, oltre a Riglietti e Deleonardis, il segretario generale Flai Cgil Puglia, Antonio Gagliardi, il segretario Flai Cgil Nazionale, Giovanni Mininni ed il segretario generale Cgil Puglia, Pino Gesmundo. L'invito è rivolto anche alla stampa. «Siamo pronti a rispondere a tutte le domande di chi ha dubbi rispetto a ciò che diciamo – spiegano dal sindacato – supportando le nostre convinzioni con dati e calcoli alla mano. Siamo pronti al confronto e se lo fosse anche il presidente Lacenere, lo aspettiamo venerdì pomeriggio nella nostra sede».