ulivi colpiti dalla xylella fastidiosa o sputacchina
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Territorio

Contrasto alla xylella fastidiosa, Silletti: "Più arature oggi meno insetticida domani"

Preziosi consigli per gli agricoltori dall'ex Commissario alla lotta contro il pericoloso batterio killer

E' un batterio pericoloso che ha causato già notevoli danni alla nostra agricoltura, in specie per l'importante patrimonio colturale rappresentato dall'ulivo. Stiamo parlando della xylella fastidiosa. In questo particolare momento stagionale, ecco alcuni consigli che arrivano dall'ex Commissario regionale alla lotta alla xylella, già Generale dei Carabinieri Forestali per la Puglia, dott. Giuseppe Silletti:

"Voglio ricordare a tutti gli interessati che la lotta alla Xylella va avanti in ogni caso. È vero che la Regione Puglia ha bloccato momentaneamente il monitoraggio, ma i proprietari di terreni privati e pubblici hanno l'obbligo di effettuare le misure fitosanitarie rese obbligatorie da normative nazionali e Europee, tuttora vigenti. Voglio ricordare che le arature dei terreni sono operazioni indispensabili per la lotta al vettore (sputacchina), infatti con tale operazione si può abbattere fortemente il numero delle forme giovanili e conseguentemente degli adulti. Le arature vanno fatte entro la fine di aprile. Prego tutti di fare questa operazione affinché il batterio della Xylella non venga trasportato su piante sane. L'aratura è obbligatoria delle zone di contenimento e cuscinetto ed è fortemente raccomandata nelle zone infette e nelle zone indenne. Voglio ancora ricordare che dal primo maggio scatteranno i controlli dei Carabinieri forestali che per le persone che non ottemperano agli interventi obbligatori sono passibili di sanzione amministrativa e di segnalazione alle Procure per violazione agli arti 500 e 650 del C.P. È un momento di grande difficoltà per la concomitante presenza in Puglia di due gravissime epidemie, comportiamoci da veri italiani e imitiamo tutti i medici, infermieri e forze dell'ordine che in prima linea stanno mettendo a rischio la propria vita. Ricordiamo lo slogan: Più arature oggi possono significare meno insetticidi domani", conclude il Generale Giuseppe Silletti.
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