Cronaca
Contrasto al lavoro nero della Guardia di Finanza: da inizio anno la Compagnia di Andria scova circa 100 lavoratori
Un piano straordinario è stato messo a punto nei giorni scorsi per reprimere questo triste fenomeno
Andria - venerdì 30 novembre 2018
12.07
Nei giorni 27 e 28 novembre u.s. è stato svolto un piano straordinario di interventi finalizzato a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro "nero" ed "irregolare", nonché le connesse manifestazioni di illegalità.
Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia, si colloca nell'ambito della missione istituzionale del contrasto all'illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati eseguiti 170 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti 104 lavoratori impiegati totalmente "in nero" , oltre a nr. 46 lavoratori la cui posizione è risultata "irregolare", con la conseguente verbalizzazione di complessivi 72 datori di lavoro.
Ben 286 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
Tra le attività poste in essere anche quelle da parte della Compagnia di Andria, i cui militari, agli ordini del Maggiore Doriana Dileo hanno scovato un dipendente a nero in un bar di Andria ed un altro in un deposito di frutta e verdura di Minervino Murge. Solo dall'inizio di quest'anno i lavoratori a nero o irregolari scovati dai finanzieri del reparto di Andria sono circa 100. Sono state elevate complessive sanzioni dell'ordine di decine di migliaia di euro.
L'attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche "analisi di rischio", non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come il caso di un'attività di produzione del settore alimentare che, oltre ad impiegare la quasi totalità dei lavoratori in "nero" o irregolarmente, è risultata anche essere sprovvista delle prescritte autorizzazioni sanitarie rilasciate dagli Enti preposti.
Dall'inizio dell'anno, nello specifico settore sono stati effettuati 920 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 1.197 lavoratori "in nero" e 421 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 512 i datori di lavoro verbalizzati.
Il piano, disposto dal Comando Regionale Puglia, si colloca nell'ambito della missione istituzionale del contrasto all'illegalità economica e finanziaria, con lo scopo di tutelare il corretto andamento del mercato del lavoro.
Complessivamente sono stati eseguiti 170 controlli, nel corso dei quali sono stati scoperti 104 lavoratori impiegati totalmente "in nero" , oltre a nr. 46 lavoratori la cui posizione è risultata "irregolare", con la conseguente verbalizzazione di complessivi 72 datori di lavoro.
Ben 286 sono, invece, le posizioni lavorative ancora in fase di definizione, per le quali sono necessari ulteriori accertamenti.
Tra le attività poste in essere anche quelle da parte della Compagnia di Andria, i cui militari, agli ordini del Maggiore Doriana Dileo hanno scovato un dipendente a nero in un bar di Andria ed un altro in un deposito di frutta e verdura di Minervino Murge. Solo dall'inizio di quest'anno i lavoratori a nero o irregolari scovati dai finanzieri del reparto di Andria sono circa 100. Sono state elevate complessive sanzioni dell'ordine di decine di migliaia di euro.
L'attività ispettiva, condotta trasversalmente nei confronti di diversi soggetti economici, precedentemente individuati a seguito di specifiche "analisi di rischio", non ha mancato di evidenziare situazioni di particolare rilevanza, come il caso di un'attività di produzione del settore alimentare che, oltre ad impiegare la quasi totalità dei lavoratori in "nero" o irregolarmente, è risultata anche essere sprovvista delle prescritte autorizzazioni sanitarie rilasciate dagli Enti preposti.
Dall'inizio dell'anno, nello specifico settore sono stati effettuati 920 controlli su tutto il territorio regionale, con la scoperta di 1.197 lavoratori "in nero" e 421 lavoratori la cui posizione risultava comunque irregolare; 512 i datori di lavoro verbalizzati.