Attualità
Conte stoppa le discoteche in Italia, sale da ballo chiuse fino al 14 luglio
Al palo anche fiere, congressi e grandi eventi: annullata l'ordinanza regionale. Per il calcetto e gli sport amatoriali si aspetterà il 25 giugno
Italia - venerdì 12 giugno 2020
10.22
«Restano sospese sino al 14 luglio 2020 le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso, le fiere e i congressi». Lo ha annunciato il premier Giuseppe Conte, dando notizia della firma sul nuovo Dpcm che disciplina le nuove aperture (o conferma le chiusure) in tutta Italia. Viene quindi annullato il provvedimento della Regione Puglia che dal 15 giugno prevedeva la riapertura dei locali adibiti al pubblico spettacolo e gli eventi fieristici.
«Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica», prosegue Conte. Da oggi, invece, riparte lo sport professionistico, con la coppa Italia di calcio: «Dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi, a porte chiuse».
Per cinema e concerti, invece, «Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi», prosegue Conte.
Resta confermato a partire dal 15 giugno, invece «L'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia". Consentito è anche «L'accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone e abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all'interno di parchi, ville e giardini pubblici».
Conte spiega, inoltre, che «Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».
Da lunedì 15 giugno, inoltre, «Potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa l'app Immuni». Fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi per il trasporto di passeggeri che battono bandiera italiana. Alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera è consentito l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa.
Dal 16 giugno 2020, poi, si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. «Non sono soggetti ad alcuna limitazione - viene inoltre aggiunto nel Dpcm - gli spostamenti da e per Stati membri dell'Unione Europea, Stati parte dell'accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano».
Fino al 30 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli aderenti all'Unione europea e dei Balcani, «Salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».
«Dal 25 giugno possono riprendere gli sport di contatto amatoriali, se le regioni ma anche il ministro dello Sport e della Salute accertino che ricorre la compatibilità dello svolgimento con la situazione epidemiologica», prosegue Conte. Da oggi, invece, riparte lo sport professionistico, con la coppa Italia di calcio: «Dal 12 giugno riprendono gli eventi sportivi, a porte chiuse».
Per cinema e concerti, invece, «Le regioni e le province autonome, in relazione all'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, possono stabilire una diversa data di ripresa delle attività, nonché un diverso numero massimo di spettatori, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi», prosegue Conte.
Resta confermato a partire dal 15 giugno, invece «L'accesso di bambini e ragazzi a luoghi destinati allo svolgimento di attività ludiche, ricreative ed educative, anche non formali, al chiuso o all'aria aperta, con l'ausilio di operatori cui affidarli in custodia e con obbligo di adottare appositi protocolli di sicurezza in conformità alle linee guida del dipartimento per le politiche della famiglia". Consentito è anche «L'accesso dei minori, anche assieme ai familiari o altre persone e abitualmente conviventi o deputate alla loro cura, ad aree gioco all'interno di parchi, ville e giardini pubblici».
Conte spiega, inoltre, che «Le attività di sale giochi, sale scommesse e sale bingo possono essere svolte a condizione che le regioni e le province autonome abbiano preventivamente accertato la compatibilità dello svolgimento delle suddette attività con l'andamento della situazione epidemiologica nei propri territori, e che individuino i protocolli o le linee guida applicabili idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi».
Da lunedì 15 giugno, inoltre, «Potrà essere scaricata in tutto il territorio nazionale e sarà operativa l'app Immuni». Fino al 14 luglio sono sospesi i servizi di crociera da parte delle navi per il trasporto di passeggeri che battono bandiera italiana. Alle navi di bandiera estera impiegate in servizi di crociera è consentito l'ingresso nei porti italiani esclusivamente ai fini della sosta inoperosa.
Dal 16 giugno 2020, poi, si potrà viaggiare liberamente verso Albania, Bosnia e Erzegovina, Kosovo, Montenegro, Macedonia del nord, Serbia. «Non sono soggetti ad alcuna limitazione - viene inoltre aggiunto nel Dpcm - gli spostamenti da e per Stati membri dell'Unione Europea, Stati parte dell'accordo di Schengen, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Stato della Città del Vaticano».
Fino al 30 giugno 2020 restano vietati gli spostamenti da e per Stati e territori diversi da quelli aderenti all'Unione europea e dei Balcani, «Salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. Resta in ogni caso consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza».