Cronaca
Consulenti del progetto "Sport Box" presentano una petizione
Alla base delle 30 firme raccolte la richiesta di rivedere tariffe e monte ore
Andria - lunedì 11 novembre 2013
9.37
Il progetto del Comune di Andria, "Sport box" è al centro di una petizione sottoscritta da 30 consulenti di educazione motoria impegnati nelle stesse attività progettuale. Nella sostanza il progetto si occupa, da tre anni, di portare il gioco sport a scuola e consentire agli alunni, frequentanti la scuola primaria dei circoli didattici di Andria, di svolgere a scuola durante l'orario curriculare attività sportive diversificate. Per far questo, ovviamente, vi è il coinvolgimento dei consulenti laureati in Scienze Motorie che, ora, lanciano la loro protesta per aver scelto di rivedere l'organizzazione del progetto sia dal punto di vista economico che dal punto di vista numerico.
L'Assessorato allo sport del Comune di Andria, assegna ad inizio anno risorse ed elenco dei consulenti ai dirigenti scolastici che a loro volta gestiscono direttamente la distribuzione del monte ore e le singole cifre per i consulenti. In particolare, nella petizione è specificato come si passi da un compenso lordo di 15 euro siglato in un contratto di collaborazione risalente al 2009/2010, ad un compenso lordo di 10 euro nonché una riduzione del monte ore complessivo per via dell'aumento del numero di consulenti impegnati: «Chiediamo che venga rivista tale decisione - scrivono senza mezzi termini i consulenti - e che ciascun dirigente tenga conto, nella suddivisione del monte ore per consulente, del giusto corrispettivo orario, in quanto siamo prima di tutto dei docenti che mettono la loro esperienza e professionalità a disposizione dei bambini della scuola primaria».
L'Assessorato allo sport del Comune di Andria, assegna ad inizio anno risorse ed elenco dei consulenti ai dirigenti scolastici che a loro volta gestiscono direttamente la distribuzione del monte ore e le singole cifre per i consulenti. In particolare, nella petizione è specificato come si passi da un compenso lordo di 15 euro siglato in un contratto di collaborazione risalente al 2009/2010, ad un compenso lordo di 10 euro nonché una riduzione del monte ore complessivo per via dell'aumento del numero di consulenti impegnati: «Chiediamo che venga rivista tale decisione - scrivono senza mezzi termini i consulenti - e che ciascun dirigente tenga conto, nella suddivisione del monte ore per consulente, del giusto corrispettivo orario, in quanto siamo prima di tutto dei docenti che mettono la loro esperienza e professionalità a disposizione dei bambini della scuola primaria».