Politica
Consorzi di Bonifica: sospesa la riscossione del tributo 630
Approvata due giorni fa la prima variazione al bilancio di previsione regionale 2014
Andria - giovedì 31 luglio 2014
00.01
La notizia è di quelle che fa tirar il fiato a migliaia di agricoltori e semplici cittadini: la Regione Puglia, con un emendamento approvato a maggioranza, ha disposto la definitiva sospensione della riscossione del tributo 630 relativo agli immobili urbani ricadenti nelle aree comunali interessate, per la verifica della sostenibilità e delle eventuali anomalie. Per il funzionamento dei Consorzi di Bonifica, tuttavia, sono stati stanziati 8,5 milioni di euro per il secondo semestre 2014.
A copertura delle minori entrate per i consorzi di bonifica, invece, viene istituito nel bilancio regionale autonomo un nuovo capitolo di spesa per un importo di 1,5 milioni. Infine, sono circa 10 i milioni messi a disposizione dei consorzi per interventi di manutenzione delle opere pubbliche ed irrigazione. Un consistente taglio, quindi, effettuato per i consorzi che negli anni scorsi costavano oltre 25 milioni di euro, e che oggi è una spesa scesa a 17 milioni di euro. «Viene stabilito il principio, dopo dieci anni - dice l'Assessore regionale all'agricoltura, Fabrizio Nardoni - che a fronte di un servizio che si dovrà realizzare i beneficiari dovranno iniziare gradualmente a pagare. Per la prima volta la Regione, poi, lancia un piano straordinario di manutenzioni della rete dei canali, questo su tutta la Puglia, con un valore che supera i 10 milioni di euro».
A copertura delle minori entrate per i consorzi di bonifica, invece, viene istituito nel bilancio regionale autonomo un nuovo capitolo di spesa per un importo di 1,5 milioni. Infine, sono circa 10 i milioni messi a disposizione dei consorzi per interventi di manutenzione delle opere pubbliche ed irrigazione. Un consistente taglio, quindi, effettuato per i consorzi che negli anni scorsi costavano oltre 25 milioni di euro, e che oggi è una spesa scesa a 17 milioni di euro. «Viene stabilito il principio, dopo dieci anni - dice l'Assessore regionale all'agricoltura, Fabrizio Nardoni - che a fronte di un servizio che si dovrà realizzare i beneficiari dovranno iniziare gradualmente a pagare. Per la prima volta la Regione, poi, lancia un piano straordinario di manutenzioni della rete dei canali, questo su tutta la Puglia, con un valore che supera i 10 milioni di euro».