Politica
Consiglio Comunale: proposta WeDu rinviata
Discussione sulla deliberazione di iniziativa popolare del M5S
Andria - mercoledì 12 novembre 2014
08.30
Dopo oltre un'ora e mezza di discussione è stata rinviata la proposta di iniziativa popolare dal titolo "Adesione a decoro urbano, We Du", presentata ieri sera in Consiglio Comunale dal Movimento 5 Stelle di Andria che ha raccolto, su questa proposta di deliberazione, circa 1800 firme. Dopo la canonica ora dedicata alle interpellanze, infatti, vi è stata una breve discussione su di un'altra proposta di deliberazione con il carattere dell'urgenza, presentata dal Consigliere Lorusso, relativa alla viabilità del tratto di tangenziale cittadino interessato quattro anni fa dal raddoppio. L'assise comunale ha votato all'unanimità il provvedimento non senza distinguo e rimpallo di responsabilità: alla base della delibera l'atavico problema riscontrato dai residenti e dalle aziende della zona di via Catullo e di Contrada Monachelle costretti a lunghi tratti per poter raggiungere il versante opposto e la tangenziale stessa. Mancano, infatti, due possibili rondò oltre a tutta la segnaletica stradale per sopperire ad una richiesta giunta proprio da cittadini ed imprese. La discussione si è concentrata sul progetto originale del 2006, che prevedeva i rondò, poi modificato senza le rotatorie nel 2008 e completato nel 2010. Per l'opera è prevista una somma di oltre un milione di euro che non sono nelle disponibilità dell'ente ed il deliberato di ieri punta semplicemente ad impegnare gli uffici competenti e l'amministrazione a porre in essere ogni azione necessaria a superare la problematica attraverso, per esempio, l'installazione di semafori o l'apertura di un varco diretto nella strada tangenziale.
Lunga, invece, la discussione sulla proposta del Movimento 5 Stelle di Andria: l'adesione al portale www.decorourbano.org ed al progetto We Du. «Chiunque può creare il proprio profilo dal sito web o attraverso l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente - ci dicono dal Movimento 5 Stelle, presente in aula nella serata di ieri - per sostanzialmente segnalare un problema cittadino. Le segnalazioni possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l'app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla (tasto DU IT!) accrescendone la visibilità. Con l'adesione del Comune, poi, le segnalazioni vengono tutte ordinate in un pannello di controllo dal quale si può monitorare costantemente il territorio e si può scegliere la priorità degli interventi». La proposta condivisa da tutta l'assise, al termine della discussione è stata tuttavia rinviata. Infatti, la delibera, presentata dal neo consigliere delegato alla salute ed al decoro urbano, Stefano Porziotta, è giunta in aula già emendata per rendere meno stringenti i tempi di realizzazione. Secondo l'amministrazione comunale, infatti, il sistema funziona se vi è personale formato e se vi sono tutti gli strumenti per intervenire realmente al momento di una segnalazione considerato anche i stringenti limiti del bilancio.
Diversi gli scambi tra i consiglieri in aula in particolare tra Nino Marmo e la stessa amministrazione con il consigliere ad esprimere tutte le perplessità sull'emendamento alla delibera. In realtà parte della discussione è stata incardinata anche sulla mancata ammissione nell'assise di altre due proposte di deliberazione del Movimento 5 Stelle riferite all'adozione della tariffa puntuale nell'attuale sistema di raccolta differenziata ed atti di indirizzi per la verifica degli inadempimenti dell'impresa appaltatrice nel servizio rifiuti. Per queste altre due proposte sono mancati i pareri tecnici e non è stato possibile discuterli in aula. Ma il rinvio proposto dal Primo Cittadino dopo una breve sospensione, in comune accordo con i proponenti e con tutti i presenti in aula, servirà ad approfondire nuovamente le tre proposte complessivamente in vista di un nuovo Consiglio Comunale in cui discuterle.
Lunga, invece, la discussione sulla proposta del Movimento 5 Stelle di Andria: l'adesione al portale www.decorourbano.org ed al progetto We Du. «Chiunque può creare il proprio profilo dal sito web o attraverso l'applicazione smartphone, scaricabile gratuitamente - ci dicono dal Movimento 5 Stelle, presente in aula nella serata di ieri - per sostanzialmente segnalare un problema cittadino. Le segnalazioni possono essere inviate dal sito attraverso la procedura guidata o via smartphone, dove è sufficiente lanciare l'app e scattare una foto per far sì che il dispositivo vi associ automaticamente le coordinate GPS e visualizzi la segnalazione sulla mappa. Da quel momento gli utenti possono commentarla, condividerla online o sottoscriverla (tasto DU IT!) accrescendone la visibilità. Con l'adesione del Comune, poi, le segnalazioni vengono tutte ordinate in un pannello di controllo dal quale si può monitorare costantemente il territorio e si può scegliere la priorità degli interventi». La proposta condivisa da tutta l'assise, al termine della discussione è stata tuttavia rinviata. Infatti, la delibera, presentata dal neo consigliere delegato alla salute ed al decoro urbano, Stefano Porziotta, è giunta in aula già emendata per rendere meno stringenti i tempi di realizzazione. Secondo l'amministrazione comunale, infatti, il sistema funziona se vi è personale formato e se vi sono tutti gli strumenti per intervenire realmente al momento di una segnalazione considerato anche i stringenti limiti del bilancio.
Diversi gli scambi tra i consiglieri in aula in particolare tra Nino Marmo e la stessa amministrazione con il consigliere ad esprimere tutte le perplessità sull'emendamento alla delibera. In realtà parte della discussione è stata incardinata anche sulla mancata ammissione nell'assise di altre due proposte di deliberazione del Movimento 5 Stelle riferite all'adozione della tariffa puntuale nell'attuale sistema di raccolta differenziata ed atti di indirizzi per la verifica degli inadempimenti dell'impresa appaltatrice nel servizio rifiuti. Per queste altre due proposte sono mancati i pareri tecnici e non è stato possibile discuterli in aula. Ma il rinvio proposto dal Primo Cittadino dopo una breve sospensione, in comune accordo con i proponenti e con tutti i presenti in aula, servirà ad approfondire nuovamente le tre proposte complessivamente in vista di un nuovo Consiglio Comunale in cui discuterle.