Politica
Consiglio comunale, la replica di Forza Italia e Movimento pugliese alle altre opposizioni
«Noi abbiamo mantenuto la parola data a differenza di altri colleghi delle minoranze. Chi attacca o non sa per propria superficialità o è in mala fede!»
Andria - sabato 28 dicembre 2024
13.09
Accusati di aver fatto da stampella alla maggioranza e di un nuovo asse Forza Italia-Pd ad Andria replicano ai loro colleghi di opposizione i consiglieri comunali Nino Marmo, Luigi Del Giudice (Movimento Pugliese), Marcello Fisfola e Donatella Fracchiolla (Forza Italia). Di seguito la nota che segue le altre prese di posizione dopo il consiglio comunale di ieri che si è riunito grazie ai numeri tenuti in aula dal centrodestra.
«Forza Italia e Movimento Pugliese mantengono fede alla parola data, a differenza di altri colleghi delle minoranze e lo fanno per un accordo importante raggiunto all'UNANIMITA' durante la riunione di TUTTI i capigruppo, esclusivamente per il bene della Città. Chi attacca o non sa per propria superficialità o è in mala fede! Quattro interrogazioni e quattro delibere erano i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 27 dicembre. Due delle quattro delibere, a detta del Segretario Generale, da approvare entro il 31 dicembre, a pena di sanzioni a carico dell'Ente da parte della Corte dei Conti. Questi gli argomenti: indirizzi alla Società Comunale Andria Multiservice per il 2025; Ricognizione periodica delle società partecipate; modifiche al regolamento di contabilità (delibera tardiva e scritta con i piedi!) di adeguamento alla normativa nazionale. Insomma, provvedimenti non decisivi sul piano politico, tuttavia in scadenza entro l'anno.
È anche vero che, quando si vuol fare opposizione chiassosa, tutti i momenti sono buoni, in particolare quando si è in presenza di una maggioranza che da tempo mostra evidenti crepe determinate da litigi interni e non dal "pesante e intransigente" lavoro delle minoranze, in realtà ininfluenti sulla crisi strisciante. Ma c'è un antefatto che ci riporta agli impegni, "volontariamente" assunti nel corso delle ultime due conferenze dei capigruppo. Riunioni che non sono pubbliche, come i consigli comunali. Durante la conferenza dei capigruppo, pur criticando la precarietà con cui la maggioranza si approssima alle scadenze, si era deciso "ALLA UNANIMITÀ DEI PRESENTI" di restare in aula, raggiungendo a fatica tale decisione a seguito di un accordo condiviso da TUTTI i capigruppo, di maggioranza e minoranza. Non solo da Forza Italia e Movimento Pugliese, ma anche da Fratelli d'Italia e Cinque Stelle.
In sostanza l'accordo è consistito in due questioni:
Mantenere la seduta di Consiglio Comunale (che si voleva addirittura anticipare al 30/12) al giorno 7 gennaio, per consentire eventuali emendamenti dei consiglieri al bilancio (da regolamento si presentano sette giorni prima);
Eliminare dalla delibera del Piano triennale delle opere pubbliche le schede relative a tre progetti di finanza. In sostanza operazioni imponenti dal punto di vista finanziario, secondo noi molto discutibili per come venivano inserite e approvate. Non avremmo concesso la nostra presenza per far loro fare i propri comodi!.
La risposta della Amministrazione, al di là del dispiacere "politico" di non aver potuto approvare il bilancio entro il 31 dicembre (ma la colpa è solo loro), ha sostanzialmente riscontrato favorevolmente la posizione politica (peraltro avanzata esplicitamente in Terza Commissione dal consigliere Marcello Fisfola di FI) sopprimendo dalla delibera, a cominciare dal titolo, tutte le schede di partenariato pubblico privato ovvero progetti di Finanza. Di fronte a questa disponibilità si è risposto con altrettanta disponibilità, come si fa tra persone civili.
Tutte le minoranze precisarono, inoltre, che la presenza non si sarebbe trasformata in alcun voto favorevole, e che i voti per approvare i provvedimenti avrebbero riguardato soltanto la maggioranza.
Una vittoria politica sostanziale della minoranza intera viene trasformata "dagli oppositori della opposizione" in dichiarazioni roboanti contenenti il nulla gettando discredito senza sapere, senza conoscere. E chi conosce è sicuramente in malafede. Noi abbiamo mantenuto la parola, data insieme ad altri colleghi, che evidentemente hanno dimenticato.
Sull'altro tema, ovvero su chi fa veramente opposizione in Consiglio Comunale, invitiamo i cittadini a verificarlo direttamente, rivedendo tutte le sedute del consiglio Comunale, per controllare tutte le presenze e tutti gli interventi e il livello di competenza. Questa è la prova della verità. Allora sarà chiaro a tutti che l'opposizione chiara, informata e preparata è solo quella di Forza Italia e Movimento Pugliese.
Infine un invito, rivolto al fuoco "amico" (?), a studiare e ad informarsi prima di parlare per confrontarci sui contenuti e non cedere alla sciocca tentazione di attivare una traballante macchina del fango per demolire chi molto probabilmente si teme soltanto».
«Forza Italia e Movimento Pugliese mantengono fede alla parola data, a differenza di altri colleghi delle minoranze e lo fanno per un accordo importante raggiunto all'UNANIMITA' durante la riunione di TUTTI i capigruppo, esclusivamente per il bene della Città. Chi attacca o non sa per propria superficialità o è in mala fede! Quattro interrogazioni e quattro delibere erano i punti all'ordine del giorno del consiglio comunale di venerdì 27 dicembre. Due delle quattro delibere, a detta del Segretario Generale, da approvare entro il 31 dicembre, a pena di sanzioni a carico dell'Ente da parte della Corte dei Conti. Questi gli argomenti: indirizzi alla Società Comunale Andria Multiservice per il 2025; Ricognizione periodica delle società partecipate; modifiche al regolamento di contabilità (delibera tardiva e scritta con i piedi!) di adeguamento alla normativa nazionale. Insomma, provvedimenti non decisivi sul piano politico, tuttavia in scadenza entro l'anno.
È anche vero che, quando si vuol fare opposizione chiassosa, tutti i momenti sono buoni, in particolare quando si è in presenza di una maggioranza che da tempo mostra evidenti crepe determinate da litigi interni e non dal "pesante e intransigente" lavoro delle minoranze, in realtà ininfluenti sulla crisi strisciante. Ma c'è un antefatto che ci riporta agli impegni, "volontariamente" assunti nel corso delle ultime due conferenze dei capigruppo. Riunioni che non sono pubbliche, come i consigli comunali. Durante la conferenza dei capigruppo, pur criticando la precarietà con cui la maggioranza si approssima alle scadenze, si era deciso "ALLA UNANIMITÀ DEI PRESENTI" di restare in aula, raggiungendo a fatica tale decisione a seguito di un accordo condiviso da TUTTI i capigruppo, di maggioranza e minoranza. Non solo da Forza Italia e Movimento Pugliese, ma anche da Fratelli d'Italia e Cinque Stelle.
In sostanza l'accordo è consistito in due questioni:
Mantenere la seduta di Consiglio Comunale (che si voleva addirittura anticipare al 30/12) al giorno 7 gennaio, per consentire eventuali emendamenti dei consiglieri al bilancio (da regolamento si presentano sette giorni prima);
Eliminare dalla delibera del Piano triennale delle opere pubbliche le schede relative a tre progetti di finanza. In sostanza operazioni imponenti dal punto di vista finanziario, secondo noi molto discutibili per come venivano inserite e approvate. Non avremmo concesso la nostra presenza per far loro fare i propri comodi!.
La risposta della Amministrazione, al di là del dispiacere "politico" di non aver potuto approvare il bilancio entro il 31 dicembre (ma la colpa è solo loro), ha sostanzialmente riscontrato favorevolmente la posizione politica (peraltro avanzata esplicitamente in Terza Commissione dal consigliere Marcello Fisfola di FI) sopprimendo dalla delibera, a cominciare dal titolo, tutte le schede di partenariato pubblico privato ovvero progetti di Finanza. Di fronte a questa disponibilità si è risposto con altrettanta disponibilità, come si fa tra persone civili.
Tutte le minoranze precisarono, inoltre, che la presenza non si sarebbe trasformata in alcun voto favorevole, e che i voti per approvare i provvedimenti avrebbero riguardato soltanto la maggioranza.
Una vittoria politica sostanziale della minoranza intera viene trasformata "dagli oppositori della opposizione" in dichiarazioni roboanti contenenti il nulla gettando discredito senza sapere, senza conoscere. E chi conosce è sicuramente in malafede. Noi abbiamo mantenuto la parola, data insieme ad altri colleghi, che evidentemente hanno dimenticato.
Sull'altro tema, ovvero su chi fa veramente opposizione in Consiglio Comunale, invitiamo i cittadini a verificarlo direttamente, rivedendo tutte le sedute del consiglio Comunale, per controllare tutte le presenze e tutti gli interventi e il livello di competenza. Questa è la prova della verità. Allora sarà chiaro a tutti che l'opposizione chiara, informata e preparata è solo quella di Forza Italia e Movimento Pugliese.
Infine un invito, rivolto al fuoco "amico" (?), a studiare e ad informarsi prima di parlare per confrontarci sui contenuti e non cedere alla sciocca tentazione di attivare una traballante macchina del fango per demolire chi molto probabilmente si teme soltanto».