Politica
Consiglio Comunale, Fortunato: «Tasse ingiustificate per i cittadini»
Il coordinatore del centrosinistra andriese torna sull'ultima assise di venerdì
Andria - lunedì 30 novembre 2015
13.36 Comunicato Stampa
«Il Consiglio comunale continua ad occuparsi quasi esclusivamente di questioni finanziarie, nel tentativo affannoso di rimediare ad una situazione dei conti a dir poco ingessata. Anche l'ultimo Consiglio del 27 novembre scorso si è dovuto occupare di variazioni di bilancio, di assestamento e riconoscimento debiti fuori bilancio e di una programmazione 2016 per il diritto allo studio. La posizione delle forze di centrosinistra (PD, Progetto Andria, SFpA e Lista Emiliano) è stata decisamente critica». Sono le parole di Sabino Fortunato, coordinatore del centrosinistra andriese che torna sull'assise cittadina di venerdì scorso con toni decisamente polemici.
«Cominciamo con le variazioni di bilancio e con una questione di metodo - dice Fortunato - Il Consiglio è stato chiamato a ratificare una delibera della Giunta adottata il 6 novembre d'urgenza con i poteri del Consiglio. Segnalo che il 16 novembre si è tenuta un'altra seduta di Consiglio comunale e, francamente, non si vede come avrebbe potuto l'urgenza (una anticipazione di appena dieci giorni) giustificare una tale evidente espropriazione dei poteri consiliari. Ma evidentemente l'Amministrazione di centrodestra è abituata a far trovare i rappresentanti dei cittadini di fronte al fatto compiuto. Ma veniamo al merito della manovra. Si tratta di variazioni e assestamento i cui presupposti in buona parte erano già presenti al momento dell'approvazione del bilancio preventivo 2015 (intervenuta a fine agosto), tant'è che i relativi elementi emersero già in quel dibattito consiliare. Facciamo solo due esempi. I revisori uscenti avevano già segnalato che il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità doveva considerarsi sottostimato di almeno 1,5 mln di €uro. Puntualmente l'assestamento accoglie un aggravio di pari importo. Era altresì noto che la spesa per lo smaltimento dei rifiuti era lievitata, a seguito della chiusura delle discariche vicine. E quando le minoranze chiesero perché mai di questo aggravio di costi non si tenesse conto, la risposta fu evasiva tendente ad auspicare improbabili interventi regionali. Sta di fatto che quell'aggravio si è ora tradotto in una previsione di spesa ulteriore per 1 mln di €uro».
«Anche i debiti fuori bilancio per circa 2,2 mln di €uro - dice Fortunato - risalgono a sentenze esecutive del 2013 e del 2014, dunque ben presenti al momento in cui si andava a redigere il preventivo 2015. Ma se ne prende atto ora con l'assestamento, con aggravio di interessi per il tardato pagamento. Per sopperire a questi incrementi di spese, il centrodestra ha dovuto rastrellare risorse abbattendo voci di spesa che la stessa maggioranza aveva propagandato a gran voce, come per esempio il "Fondo per la promozione degli investimenti d'impresa" di 120.000 € che dovevano essere destinati a sovvenire il nostro sistema imprenditoriale già allora in maniera improvvisata (senza alcun regolamento esecutivo, mai successivamente approntato). Ma la questione più grave deriva dal trattamento riservato ai trasferimenti erariali e all'applicazione delle sanzioni pecuniarie per l'ormai noto sforamento del patto di stabilità della pregressa amministrazione di centrodestra, responsabile in gran parte dell'aumento delle tasse che si sono scaricate sui cittadini per l'esercizio 2015. Intanto segnaliamo la mancanza assoluta di trasparenza nell'operazione: se la questione non fosse stata sollevata dal PD e dal centrosinistra in Commissione consiliare, tutto sarebbe passato in silenzio, perché il problema si nasconde fra le pieghe delle variazioni di bilancio approvate "d'urgenza" dalla Giunta il 6 novembre scorso senza una riga di spiegazione sul punto, a differenza di quanto fatto per le altre variazioni».
«Insomma, su sollecitazione della minoranza si è appreso che il Ministero - ha detto Fortunato - ha trasferito al Comune per il 2015 l'intero Fondo di Solidarietà Comunale per oltre 7,100 mln senza decurtarlo dell'importo di circa 2,2 mln per la sanzione autoapplicata dall'Amministrazione a carico del bilancio 2015. Per far fronte a queste presunte minori entrate nel bilancio 2015 il centrodestra ha aumentato le tasse IMU e TASI (si ricordi che l'aggravio complessivo della tassazione è stato del 40%) facendo pagare ai cittadini quella sanzione piuttosto che agli amministratori responsabili dello sforamento. E ora si apprende che quelle presunte minori entrate non esistono, perché al massimo le sanzioni sarebbero rinviate al 2016. Abbiamo dovuto sopportare un aumento di tassazione, laddove ne mancava la necessità. E soprattutto un aumento che dovrebbe sparire dal prossimo anno grazie al fatto che il governo nazionale di Renzi ha deciso di abolire TASI e IMU agricola. Una gestione dei conti davvero approssimata, nella più riprovevole continuità di questa Amministrazione di centrodestra».
«Cominciamo con le variazioni di bilancio e con una questione di metodo - dice Fortunato - Il Consiglio è stato chiamato a ratificare una delibera della Giunta adottata il 6 novembre d'urgenza con i poteri del Consiglio. Segnalo che il 16 novembre si è tenuta un'altra seduta di Consiglio comunale e, francamente, non si vede come avrebbe potuto l'urgenza (una anticipazione di appena dieci giorni) giustificare una tale evidente espropriazione dei poteri consiliari. Ma evidentemente l'Amministrazione di centrodestra è abituata a far trovare i rappresentanti dei cittadini di fronte al fatto compiuto. Ma veniamo al merito della manovra. Si tratta di variazioni e assestamento i cui presupposti in buona parte erano già presenti al momento dell'approvazione del bilancio preventivo 2015 (intervenuta a fine agosto), tant'è che i relativi elementi emersero già in quel dibattito consiliare. Facciamo solo due esempi. I revisori uscenti avevano già segnalato che il Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità doveva considerarsi sottostimato di almeno 1,5 mln di €uro. Puntualmente l'assestamento accoglie un aggravio di pari importo. Era altresì noto che la spesa per lo smaltimento dei rifiuti era lievitata, a seguito della chiusura delle discariche vicine. E quando le minoranze chiesero perché mai di questo aggravio di costi non si tenesse conto, la risposta fu evasiva tendente ad auspicare improbabili interventi regionali. Sta di fatto che quell'aggravio si è ora tradotto in una previsione di spesa ulteriore per 1 mln di €uro».
«Anche i debiti fuori bilancio per circa 2,2 mln di €uro - dice Fortunato - risalgono a sentenze esecutive del 2013 e del 2014, dunque ben presenti al momento in cui si andava a redigere il preventivo 2015. Ma se ne prende atto ora con l'assestamento, con aggravio di interessi per il tardato pagamento. Per sopperire a questi incrementi di spese, il centrodestra ha dovuto rastrellare risorse abbattendo voci di spesa che la stessa maggioranza aveva propagandato a gran voce, come per esempio il "Fondo per la promozione degli investimenti d'impresa" di 120.000 € che dovevano essere destinati a sovvenire il nostro sistema imprenditoriale già allora in maniera improvvisata (senza alcun regolamento esecutivo, mai successivamente approntato). Ma la questione più grave deriva dal trattamento riservato ai trasferimenti erariali e all'applicazione delle sanzioni pecuniarie per l'ormai noto sforamento del patto di stabilità della pregressa amministrazione di centrodestra, responsabile in gran parte dell'aumento delle tasse che si sono scaricate sui cittadini per l'esercizio 2015. Intanto segnaliamo la mancanza assoluta di trasparenza nell'operazione: se la questione non fosse stata sollevata dal PD e dal centrosinistra in Commissione consiliare, tutto sarebbe passato in silenzio, perché il problema si nasconde fra le pieghe delle variazioni di bilancio approvate "d'urgenza" dalla Giunta il 6 novembre scorso senza una riga di spiegazione sul punto, a differenza di quanto fatto per le altre variazioni».
«Insomma, su sollecitazione della minoranza si è appreso che il Ministero - ha detto Fortunato - ha trasferito al Comune per il 2015 l'intero Fondo di Solidarietà Comunale per oltre 7,100 mln senza decurtarlo dell'importo di circa 2,2 mln per la sanzione autoapplicata dall'Amministrazione a carico del bilancio 2015. Per far fronte a queste presunte minori entrate nel bilancio 2015 il centrodestra ha aumentato le tasse IMU e TASI (si ricordi che l'aggravio complessivo della tassazione è stato del 40%) facendo pagare ai cittadini quella sanzione piuttosto che agli amministratori responsabili dello sforamento. E ora si apprende che quelle presunte minori entrate non esistono, perché al massimo le sanzioni sarebbero rinviate al 2016. Abbiamo dovuto sopportare un aumento di tassazione, laddove ne mancava la necessità. E soprattutto un aumento che dovrebbe sparire dal prossimo anno grazie al fatto che il governo nazionale di Renzi ha deciso di abolire TASI e IMU agricola. Una gestione dei conti davvero approssimata, nella più riprovevole continuità di questa Amministrazione di centrodestra».