Politica
Consiglio Comunale, scoppia il caos per la nuova Caserma dei Carabinieri
La consigliera Bruno, interessata da ipotesi di conflitto d'interessi, abbandona l'aula
Andria - lunedì 7 marzo 2016
18.56
Si apre con un colpo di scena il Consiglio Comunale di Andria in programma quest'oggi a Palazzo di Città. Dopo l'annuncio del primo punto all'ordine del giorno riguardo il permesso di costruire la nuova caserma dei Carabinieri di Andria è intervenuta la consigliera di Progetto Andria Giovanna Bruno che ha consegnato a tutti i presenti un foglio, con il testo di un documento giunto al Presidente del Consiglio Comunale tramite Pec in data 5 marzo.
Il contenuto della lettera, firmato dall'ingegnere Antonio Recchia, è una richiesta di controllo da parte del Consiglio su un possibile conflitto d'interessi, in quanto Giovanna Bruno è sorella dell'avvocato Francesco Bruno, uno dei difensori degli imputati in un processo presso la Procura di Trani nel quale l'ing. Recchia è Consulente Tecnico del Pubblico Ministero: uno degli imputati insieme al suo consulente tecnico di parte sono stati i redattori delle NTE attuali del PRG di Andria. La consigliera Bruno, molto provata, si è rivolta al Sindaco e alla presidente del consiglio assicurando che verrà fatta chiarezza su un'accusa infondata, ed ha abbandonato l'aula.
«Esprimo il mio rammarico per le parole ascoltate dalla consigliera Giovanna Bruno - afferma il Sindaco Giorgino - ma mai deve venir meno l'espressione delle proprie opinioni. Perciò spero sia un'incomprensione e chiariremo in modo inconfutabile che il conflitto d'interessi non esiste».
Dopo qualche minuto è intervenuto il consigliere Michele Coratella del Movimento 5 Stelle, che assieme agli altri consiglieri pentastellati, hanno deciso di abbandonare l'aula per mancanza di serenità.
L'assise comunale è continuata e gli altri due punti all'ordine del giorno: l'Adesione del Borgo Rurale di Montegrosso all'Associazione "Borghi Antichi Autentici d'Italia" e il Rinnovo Consulte Comunali e modifiche statuarie Forum "Città di Giovani" sono stati approvati all'unanimità dai presenti.
Il contenuto della lettera, firmato dall'ingegnere Antonio Recchia, è una richiesta di controllo da parte del Consiglio su un possibile conflitto d'interessi, in quanto Giovanna Bruno è sorella dell'avvocato Francesco Bruno, uno dei difensori degli imputati in un processo presso la Procura di Trani nel quale l'ing. Recchia è Consulente Tecnico del Pubblico Ministero: uno degli imputati insieme al suo consulente tecnico di parte sono stati i redattori delle NTE attuali del PRG di Andria. La consigliera Bruno, molto provata, si è rivolta al Sindaco e alla presidente del consiglio assicurando che verrà fatta chiarezza su un'accusa infondata, ed ha abbandonato l'aula.
«Esprimo il mio rammarico per le parole ascoltate dalla consigliera Giovanna Bruno - afferma il Sindaco Giorgino - ma mai deve venir meno l'espressione delle proprie opinioni. Perciò spero sia un'incomprensione e chiariremo in modo inconfutabile che il conflitto d'interessi non esiste».
Dopo qualche minuto è intervenuto il consigliere Michele Coratella del Movimento 5 Stelle, che assieme agli altri consiglieri pentastellati, hanno deciso di abbandonare l'aula per mancanza di serenità.
L'assise comunale è continuata e gli altri due punti all'ordine del giorno: l'Adesione del Borgo Rurale di Montegrosso all'Associazione "Borghi Antichi Autentici d'Italia" e il Rinnovo Consulte Comunali e modifiche statuarie Forum "Città di Giovani" sono stati approvati all'unanimità dai presenti.