Eventi e cultura
Consegnato ad Andrea Bocelli il Premio Mediterraneo 2018
A Lajatico, in provincia di Pisa, una delegazione dell’Inter Club “Andria 2002”
Andria - sabato 13 gennaio 2018
6.52
Andrea Bocelli ha ricevuto, nella sua tenuta di Lajatico, in provincia di Pisa, una delegazione dell'Inter Club "Andria 2002"per la consegna del Premio Mediterraneo 2018. «La mia passione per i colori nerazzurri nasce dagli anni del collegio, quando la Grande Inter vinceva tutto in Italia e nel mondo», ha spiegato il tenore.
Bocelli, raccontando la circostanza, ha elencato tutta d'un fiato quella formazione: «Sarti, Burgnich, Facchetti ...».
Nella chiacchierata con i suoi ospiti, l'artista ha raccontato che tutta la sua famiglia è appassionata ai colori nerazzurri: «Solo la più piccola dei miei figli, di appena cinque anni, ancora non è entrata nell'orbita della passione. Ci sto lavorando e credo di riuscire nell'intento».
Bocelli ha ricordato con particolare trasporto la notte di Madrid: «Ero con amici, c'era la tv accesa, ma io ascoltavo la partita in radio e la voce del cronista arrivava qualche secondo prima delle immagini in tv. Perciò ai gol ho esultato in anticipo, guastando la sorpresa ai miei amici».
Le emozioni di quella sera: «Anch'io mi sono emozionato fino alle lacrime. Il triplete è stata una gioia che nessuno in Italia riuscirà ad eguagliare».
Nel gioco dei ricordi, il tenore toscano ha scelto Altobelli rispetto ad Icardi, Mourinho rispetto al "mago"Herrera e Zanetti rispetto a Facchetti(«Non ho avuto la fortuna di godere appieno il gigante di Treviglio durante la sua carriera calcistica»).
Andrea Bocelli ha ringraziato l'ideatore del Premio Mediterraneo, Marco Grassi, e il presidente dell'Inter Club, Riccardo Cannone, e ha riservato un caloroso saluto in video a tutti i tifosi interisti di Puglia.
Il Premio Mediterraneo Città di Andriaè un riconoscimento che dal 2006 viene organizzato dal tifosissimo nerazzurro Marco Grassi (da un'idea coltivata con l'indimenticato Franco Califano, altro illustre tifoso interista), con il patrocinio dell'Inter Club Andria 2002.
Il premio è riservato a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport che proclamano la propria fede per i "colori del cielo e della notte".
Tra i destinatari del riconoscimento, Beppe Bergomi, Marco Materazzi, Massimo Moratti, Diego Milito e Javier Zanetti, oltreché grandi tifosi come Roberto Vecchioni, il ministro Ignazio La Russa, Paolo Bonolis e Fiorello.
Bocelli, raccontando la circostanza, ha elencato tutta d'un fiato quella formazione: «Sarti, Burgnich, Facchetti ...».
Nella chiacchierata con i suoi ospiti, l'artista ha raccontato che tutta la sua famiglia è appassionata ai colori nerazzurri: «Solo la più piccola dei miei figli, di appena cinque anni, ancora non è entrata nell'orbita della passione. Ci sto lavorando e credo di riuscire nell'intento».
Bocelli ha ricordato con particolare trasporto la notte di Madrid: «Ero con amici, c'era la tv accesa, ma io ascoltavo la partita in radio e la voce del cronista arrivava qualche secondo prima delle immagini in tv. Perciò ai gol ho esultato in anticipo, guastando la sorpresa ai miei amici».
Le emozioni di quella sera: «Anch'io mi sono emozionato fino alle lacrime. Il triplete è stata una gioia che nessuno in Italia riuscirà ad eguagliare».
Nel gioco dei ricordi, il tenore toscano ha scelto Altobelli rispetto ad Icardi, Mourinho rispetto al "mago"Herrera e Zanetti rispetto a Facchetti(«Non ho avuto la fortuna di godere appieno il gigante di Treviglio durante la sua carriera calcistica»).
Andrea Bocelli ha ringraziato l'ideatore del Premio Mediterraneo, Marco Grassi, e il presidente dell'Inter Club, Riccardo Cannone, e ha riservato un caloroso saluto in video a tutti i tifosi interisti di Puglia.
Il Premio Mediterraneo Città di Andriaè un riconoscimento che dal 2006 viene organizzato dal tifosissimo nerazzurro Marco Grassi (da un'idea coltivata con l'indimenticato Franco Califano, altro illustre tifoso interista), con il patrocinio dell'Inter Club Andria 2002.
Il premio è riservato a personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e dello sport che proclamano la propria fede per i "colori del cielo e della notte".
Tra i destinatari del riconoscimento, Beppe Bergomi, Marco Materazzi, Massimo Moratti, Diego Milito e Javier Zanetti, oltreché grandi tifosi come Roberto Vecchioni, il ministro Ignazio La Russa, Paolo Bonolis e Fiorello.