Enti locali
Confronto Piano di Riordino, Emiliano: «Nella BAT ospedali piccoli»
Giunta regionale al lavoro per approvare il documento. Tre nosocomi in Provincia
BAT - domenica 28 febbraio 2016
12.11
«La Bat consolida la vocazione ospedaliera articolata su due ospedali maggiori (Andria e Barletta) che contiamo di candidare come nodi di primo livello e su un ospedale di base. Il limite principale del territorio è la risicata capienza delle strutture presenti, nessuna delle quali riesce ad avere più di 250 posti letto che consentirebbero uno sfruttamento migliore della buona viabilità». Sono le parole di Michele Emiliano a margine, ieri, dell'assemblea qualificata costituitasi per il confronto con i sindaci e le parti sociali sul Piano di Riordino Ospedaliero. Oltre 4 ore di lavoro, 2.500 accessi costanti per la diretta streaming e 29 interventi all'interno della sala allestita per l'occasione nel Policlinico di Bari. Emiliano ha anche annunciato che è cominciata una permanente riunione di giunta che terminerà domani, lunedì, con l'approvazione della delibera sul Piano di riordino.
Per la Provincia BAT due gli interventi dei Sindaci con Nicola Di Tullio di Spinazzola ed Ernesto La Salvia di Canosa mentre per l'Asl BT è intervenuto Danny Sivo. Tutti hanno rimarcato l'esigenza di avere sul territorio come la sesta provincia pugliese, una più capillare assistenza ospedaliera visto che la BAT è già penalizzata in termini di posti letto. Ma l'indicazione dello stesso Emiliano è stata chiara: «Noi stiamo riflettendo su una questione – ha aggiunto Emiliano – e cioè quali ospedali dobbiamo considerare di base e quali di primo livello mentre su quelli di secondo livello non ci sono dubbi perché restano essenziali nel percorso immaginato dal Ministero. Se un ospedale è di primo livello senza però averne le relative strutture dichiarate, noi rischiamo di strutturare una condizione di imprudenza e di responsabilità di tutto il sistema con riferimento al mancato rispetto dei parametri previsti. Il primo livello è un cammino verso il quale far tendere tutte le strutture ospedaliere».
Emiliano ha anche anticipato l'ipotesi sulla quale intende lavorare in giunta. «L'ipotesi è quella di avere un ospedale di base, forse anche in numero superiore rispetto al previsto, con una struttura rafforzata, in modo tale da rispettare la storia di ciascuno. Così, pur rimanendo nel classamento di base, l'ospedale potrà tendenzialmente avere una strutturazione di servizi che possiamo poi nel tempo eventualmente riconoscere. Questa non è una fotografia, è una visione, consapevoli che non possiamo determinare adesso tutte le sfide del futuro. Chi ha il dovere di organizzare queste strutture, è giusto che lanci anche delle sfide». Non sembrano esserci particolari novità nella BAT così come già immaginato.
Per la Provincia BAT due gli interventi dei Sindaci con Nicola Di Tullio di Spinazzola ed Ernesto La Salvia di Canosa mentre per l'Asl BT è intervenuto Danny Sivo. Tutti hanno rimarcato l'esigenza di avere sul territorio come la sesta provincia pugliese, una più capillare assistenza ospedaliera visto che la BAT è già penalizzata in termini di posti letto. Ma l'indicazione dello stesso Emiliano è stata chiara: «Noi stiamo riflettendo su una questione – ha aggiunto Emiliano – e cioè quali ospedali dobbiamo considerare di base e quali di primo livello mentre su quelli di secondo livello non ci sono dubbi perché restano essenziali nel percorso immaginato dal Ministero. Se un ospedale è di primo livello senza però averne le relative strutture dichiarate, noi rischiamo di strutturare una condizione di imprudenza e di responsabilità di tutto il sistema con riferimento al mancato rispetto dei parametri previsti. Il primo livello è un cammino verso il quale far tendere tutte le strutture ospedaliere».
Emiliano ha anche anticipato l'ipotesi sulla quale intende lavorare in giunta. «L'ipotesi è quella di avere un ospedale di base, forse anche in numero superiore rispetto al previsto, con una struttura rafforzata, in modo tale da rispettare la storia di ciascuno. Così, pur rimanendo nel classamento di base, l'ospedale potrà tendenzialmente avere una strutturazione di servizi che possiamo poi nel tempo eventualmente riconoscere. Questa non è una fotografia, è una visione, consapevoli che non possiamo determinare adesso tutte le sfide del futuro. Chi ha il dovere di organizzare queste strutture, è giusto che lanci anche delle sfide». Non sembrano esserci particolari novità nella BAT così come già immaginato.