beni confiscati a Riccardo Sgaramella
beni confiscati a Riccardo Sgaramella
Cronaca

Confiscati definitivamente i beni appartenuti al boss Riccardo Sgaramella

Si tratta di immobili di un valore paria a circa 1.5 milioni di euro

È giunta all'epilogo oggi, con la notifica del Decreto Decisorio di Confisca definitivo emesso dall'Ufficio di Prevenzione del Tribunale di Trani ad opera dei Carabinieri della Compagnia di Andria, l'attività dei militari nei confronti del noto boss di Andria Riccardo Sgaramella detto "Salotto".

I beni definitivamente acquisiti, per un valore di circa 1.5 milioni di euro, riguardano l'agriturismo "Regina delle volpi" con annesso ippodromo ed una azienda agricola intestate fittiziamente al fratello, per la produzione e commercializzazione di ortofrutta.
I beni sequestrati sono risultati essere il frutto dell'attività di riciclaggio dello Sgaramella a seguito di indagini svolte dai Carabinieri che dimostrarono come l'uomo aveva reinvestito i proventi illeciti provenienti dalle attività legate al traffico di stupefacenti nell'acquisto di attività commerciali non direttamente riconducibili a lui ma bensì intestate ai suoi familiari.

Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dai Carabinieri di Andria, da cui è derivata l'odierna confisca definitiva, evidenziarono in particolare come l'uomo avesse nel tempo mantenuto un tenore di vita notevolmente superiore alle sue possibilità economiche ai limiti della sopravvivenza.
Sono trascorsi 9 anni dal 2012 quando venne effettuato il primo sequestro a cui seguì la restituzione dei beni da parte della Corte di Appello di Bari. Nel 2017 i nuovi accertamenti consentirono di far emettere un nuovo provvedimento di sequestro da parte delle Misure di Prevenzione del Tribunale di Trani, confermato in appello nell'ottobre del 2020 e divenuto definitivo lo scorso 3 marzo.

Riccardo Sgaramella, attualmente sorvegliato speciale con obbligo di soggiorno, è ritenuto esponente di spicco del gruppo criminale mettente capo al defunto Agostino Pastore, ritenuto capo dell'omonimo clan ed assassinato nel settembre del 2000. Lo Sgaramella, inizialmente imputato, nell'indagine Castel del Monte, per associazione mafiosa e traffico di sostanze stupefacenti, nonché componente della cosiddetta "squadra grossa", è stato condannato con sentenza del novembre del 2008 per il solo reato di traffico di sostanze stupefacenti ed assolto per il reato mafioso (condanna divenuta definitiva nel giugno del 2012). Inoltre lo stesso è stato condannato nell'ottobre 2019 alla pena di 10 anni per il reato di estorsione con l'aggravante del metodo mafioso.
  • carabinieri andria
  • sequestro villa
Altri contenuti a tema
Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Danneggiate numerose auto ferme al semaforo di via Corato, all'altezza di Quarto Di Palo. Procedeva a forte velocità sulla corsia di sorpasso
Polizia di Stato, sequestro preventivo da un milione e mezzo ad Andria Polizia di Stato, sequestro preventivo da un milione e mezzo ad Andria Provvedimento nei confronti di due fratelli condannati in primo grado per detenzione e spaccio di stupefacenti
Compie 103 anni la terziaria francescana Tina Cassano Compie 103 anni la terziaria francescana Tina Cassano Parenti, amici e personale della Coop. Pro. Ges onlus l’hanno festeggiata con una grande torta
Cercarono di fuggire in direzione Andria con il furgone carico di esplosivi: catturati dai Carabinieri Cercarono di fuggire in direzione Andria con il furgone carico di esplosivi: catturati dai Carabinieri Due giovani si diedero alla fuga alla vista dei militari. Ritrovati 1.500 ordigni, di vario tipo, tutti dall’altissima potenzialità esplosiva
12 novembre, 21esimo anniversario strage Nassiriya 12 novembre, 21esimo anniversario strage Nassiriya Le foto della cerimonia svolta ad Andria. Sindaco Bruno: “un abbraccio per tutte le persone colpite da questo dolore”
Carabinieri “in vetrina” anche ad Andria per la ricorrenza del 4 novembre Carabinieri “in vetrina” anche ad Andria per la ricorrenza del 4 novembre In occasione della giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate
4 Novembre: “Caserme Aperte” presso il Comando Provinciale Carabinieri di Trani 4 Novembre: “Caserme Aperte” presso il Comando Provinciale Carabinieri di Trani Presentato il Calendario Storico dei Carabinieri, realizzato con il contributo di numerosi artisti e scrittori
Il Capitano Pietro Zona nuovo comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo Comando Provinciale BAT Il Capitano Pietro Zona nuovo comandante del Nucleo Informativo del Reparto Operativo Comando Provinciale BAT Mentre il Tenente Pierfrancesco Matteoni è il nuovo comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Barletta
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.