Cronaca
Droga come Bayles o amaro Montenegro: dieci persone arrestate
Il rifornimento avveniva a Palo del Colle. In manette anche una 23enne
Andria - venerdì 7 ottobre 2016
11.02
Il deposito della droga era in casa di una ragazza di 23 anni. La vendita in largo Grotte, nel centro storico della città. Da qui il nome dell'operazione portata a termine questa mattina ad Andria dalla polizia: 10 le persone arrestate (di cui 5 in carcere e 5 ai domiciliari, tra cui alcuni ventenni) per detenzione e spaccio di stupefacenti, su disposizione del gip Angela Schiralli. Gli spacciatori avevano una politica di marketing efficace: ai clienti che non acquistavano da tempo proponevano prezzi convenienti o addirittura droga gratis e vere e proprie "bombe", come dicevano al telefono. Un fatto ritenuto "preoccupante" dal procuratore facente funzioni di Trani, Francesco Giannella, questa mattina in una conferenza stampa in Procura. "Questo fenomeno purtroppo è veramente serio, non possiamo abbassare la guardia", ha detto.
Le indagini - coordinate dal pm Alessandro Pesce - sono partite da una rapina a mano armata in un negozio di vernici in centro, avvenuta due anni fa. Le persone coinvolte nella rapina erano in qualche modo legate allo spaccio, ma non sono collegati a clan mafiosi. I pusher, come emerge dalle intercettazioni telefoniche, usavano I nomi di liquori per indicare gli stupefacenti a seconda dei colori (Bayles per la coca, Montenegro l'eroina).
La droga (marijuana, hashish, eroina e coca) proveniva da Palo del Colle, dove è stata arrestata una persona diventata collaboratore di giustizia. Mentre i clienti arrivavano dal Sud Barese e dalla Basilicata. In carcere sono finiti Nicola Inchingolo, Tommaso Di Palma, Nicola Bonadie, Roberto Fondo è Francesco Gentile; mentre ai domiciliari Maura Troia, Adolfo Leo, Sabino Pistillo, Berardino Leonetti e il collaboratore di giustizia residente a Palo. Nessuna collaborazione invece da parte degli assuntori. Durante l'operazione sequestrati 2 chili di droga, dei quali 800 grammi di cocaina.