centro storico di Andria
centro storico di Andria
Vita di città

Confartigianato e Unimpresa: "ZTL Centro Storico? Misura drastica"

Intervento dei rappresentanti sindacali andriesi Antonio Memeo e Savino Montaruli

La volontà dell'Amministrazione comunale di Andria di voler procedere immediatamente con la chiusura del centro storico andriese al traffico veicolare suscita la reazione di commercianti ed artigiani ma anche dei cittadini, più in generale. Ad intervenire sul delicato tema sono i massimi rappresentanti delle Associazioni Unimpresa e Confartigianato Andria.

Antonio Memeo di Confartigianato e Savino Montaruli di Unibat hanno esternato le loro posizioni affermando: «Prevedere una Z.T.L. così drastica nel centro storico andriese non può prescindere da una serie di riflessioni e di approfondimenti che sinora sono mancati. Innanzitutto si deve partire dall'analisi di quello che ha significato, sino ad oggi, la sperimentazione della Zona a Traffico Limitato nelle sole ore serali; cosa non ha funzionato e quali siano stati gli elementi di negatività piuttosto che quelli di positività derivanti da tale lunga sperimentazione. Non si può prescindere dall'analisi e studio di cosa produrrebbe la chiusura totale al traffico del centro storico sulle aree, sulle arterie e sulla viabilità circostante l'intera area interdetta, con tutte le conseguenze sul piano ambientale, della qualità della vita, della vivibilità e della salute pubblica. Non si può prescindere dall'analisi della problematica complessiva legata al traffico urbano in una città sensibilissima da questo punto di vista, che non si è mai dotata di un adeguato e strutturato Piano Urbano del Traffico, al punto che proprio tale problematica è al centro di un fortissimo disincentivo rappresentato dal problema rispetto all'attrattiva che la città di Andria non ha per avventori, turisti e quanti vogliano recarsi nella città federiciana ma che vengono praticamente impediti da una barriera impenetrabile.

Una soluzione, quella della chiusura totale al traffico nel centro storico, che non può non tenere conto di una serie di conseguenze direttamente collegate quindi non può essere una decisione improvvisata che non veda un coinvolgimento allargato. Un coinvolgimento che veda partecipi non solo le associazioni d'impresa e dei consumatori, come accaduto nell'unica riunione convocata sul tema e tenutasi lo scorso 21 marzo presso il comando di polizia municipale, dove peraltro alcune associazioni primarie, come proprio la Confartigianato, non sono state né consultate né invitate. Si coinvolgano i cittadini, residenti e commercianti della zona ma anche le associazioni iscritte all'Albo comunale e le Consulte che hanno il dovere istituzionale di intervenire sull'argomento e di essere ascoltate. Un provvedimento di questa natura va inserito in un contesto di più larga portata. Non si può continuare ad ignorare che un Protocollo d'Intesa era già stato predisposto dalla stessa Amministrazione comunale ma mai reso operativo. Parlare di traffico e di viabilità, ad Andria, significa affrontare il tema più delicato che incide direttamente e fortemente sulla qualità della vita dei cittadini e sulle prospettive di crescita, di sviluppo e di progresso per una città in cerca di identità.

Parlare di modifica alla viabilità, di chiusura al traffico non può prescindere -proseguono Memeo e Montaruli-, infine, da quelle che sono le infrastrutture collaterali che vanno avviate ed incentivate, a partire dal Park & Ride con servizio di trasporto pubblico verso il centro urbano. Mobilità alternativa e servizi turistici integrati sono gli altri pacchetti di discussione dei quali in città si continua a non parlarne. Ulteriori scelte azzardate e frettolose sono dunque assolutamente da evitare, a meno che l'Amministrazione comunale non venga a proporci in modo serio, puntuale e soprattutto con tempistiche certe quale sia la sua concezione, la sua visione di sviluppo per una città che ha perso e continua a perdere tantissime occasioni, non solo di sviluppo economico e occupazionale ma anche culturale e turistico», hanno concluso i due sindacalisti andriesi.
  • centro storico andria
Altri contenuti a tema
Pulizia e sanificazione per gli esterni della Biblioteca comunale e delle chiese di Porta Santa e di Sant'Agostino Pulizia e sanificazione per gli esterni della Biblioteca comunale e delle chiese di Porta Santa e di Sant'Agostino In azione il personale delle ditte Gial Plast-SiEco-Impregico S.r.l.
27 Centro storico: «Esercizi commerciali chiudono perché soffocati dalla "mala movida”» Centro storico: «Esercizi commerciali chiudono perché soffocati dalla "mala movida”» I residenti chiedono il rispetto delle regole. Più illuminazione e videosorveglianza ed un posto della Polizia Locale in piazza Catuma
Piccolo Falco pellegrino recuperato nel centro storico di Andria Piccolo Falco pellegrino recuperato nel centro storico di Andria Provvidenziale l'intervento di una residente, di alcuni cacciatori e dei volontari di FareAmbiente
All’ing. Riccardo Ruotolo il diploma di Socio Ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia All’ing. Riccardo Ruotolo il diploma di Socio Ordinario della Società di Storia Patria per la Puglia L'auspicio è quello di ricostituire il gruppo di ricercatori di Storia della Città di Andria 
L'arco che collega alle stradine di San Nicola cade a pezzi L'arco che collega alle stradine di San Nicola cade a pezzi La segnalazione di Maria e di altri residenti del quartiere
A Largo Bonghi ad Andria oggi si tifa Forza Azzurri A Largo Bonghi ad Andria oggi si tifa Forza Azzurri La partita della nazionale con il servizio di sorveglianza della Polizia locale contro possibili disordini
Nespoli e Grumo (Azione): "Più attenzione al centro storico, maggiore sicurezza e valide proposte culturali" Nespoli e Grumo (Azione): "Più attenzione al centro storico, maggiore sicurezza e valide proposte culturali" "Al nostro centro storico la dignità e il lustro che merita"
Fuochi d’artificio in via Vaglio ieri sera, a mezzanotte Fuochi d’artificio in via Vaglio ieri sera, a mezzanotte Nel "luna park a cielo aperto" in cui si è nuovamente trasformata questa parte del cento storico
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.