Cronaca
Condizionatori della Biblioteca: nessun silenziatore e fumi di metano
Da oltre sette mesi un cittadino prosegue la sua battaglia con l'istituzione. Pistillo: «Rinnovo l'invito a venire in casa per capire il problema»
Andria - venerdì 26 luglio 2013
13.56
Praticamente nulla è stato fatto per risolvere un problema che continua ad angosciare diverse famiglie ed in particolare il signor Pistillo, residente del centro storico della Città di Andria. Assieme alla sua famiglia, infatti, ha la sua abitazione posta esattamente alle spalle della Biblioteca "G. Ceci" di Andria in Piazza Sant'Agostino. Le finestre della camera da letto dell'abitazione sono orientate esattamente verso la "centrale termica" del polo culturale. Tanti gli appelli e tante le interlocuzioni istituzionali (Articolo AndriaViva del 10 gennaio 2013) per oltre sette mesi d'attesa e nessun intervento concreto: i grossi condizionatori, infatti, restano rumorosi allo stesso modo ed in più producono fumi di metano come ci dice lo stesso Giuseppe Pistillo: «Sono un cittadino andriese che ha la sventura di abitare alle spalle del tanto famoso contenitore culturale cittadino, ovvero la biblioteca comunale. Già in passato, subito dopo l'inaugurazione della biblioteca comunale, avevo chiesto l'intervento degli amministratori comunali per trovare una soluzione al problema dei condizionatori. Evidentemente la nostra amministrazione è poco attenta ai problemi riguardanti la salute dei propri cittadini».
A detta del signor Pistillo tante sono state le promesse disattese: «Sette mesi fa avevo addirittura messo in piazza i miei problemi fisici, non per muovere a compassione i nostri amministratori, ma per sgomberare il campo da eventuali strumentalizzazioni politiche. Avevo fatto il giro di tutti gli uffici comunali preposti alla soluzione di tale problema, la risposta ricevuta era una semplice e amara conferma dell'esistenza del problema, ma tutti hanno fatto a gara ad alzare le mani in segno di resa. Avevo ricevuto sul problema ampie rassicurazioni da parte dell'assessore Matera, il quale aveva assicurato che sarebbero stati effettuati nell'immediato lavori di insonorizzazione dell'impianto. Considerato che tali pannelli erano già stati acquistati, almeno stando alle sue parole, la domanda sorge spontanea: dove sono?».
L'invito finale è quello di entrare direttamente in casa propria per capire esattamente l'entità del problema: «A gennaio scorso avevo comunicato ai nostri amministratori la mia disponibilità ad accoglierli a casa per verificare la veridicità delle mie affermazioni - conclude il signor Pistillo - rinnovo l'invito a lor signori. Sul retro della mia abitazione avranno la sensazione di essere fermati ad una fermata di bus, visto il rumore dei condizionatori simile a quello di due bus messi insieme, e al contempo potranno prendersi una bella boccata di metano visti i fumi emessi da tali macchine, obsolete prima ancora che il nostro comune le comprasse. A volte ho la sensazione che anche Andria ha la sua piccola Ilva». Ora le carte sono in mano agli avvocati: massima attenzione verso i pareri specifici e tecnici di Arpa ed altri enti preposti al controllo.
A detta del signor Pistillo tante sono state le promesse disattese: «Sette mesi fa avevo addirittura messo in piazza i miei problemi fisici, non per muovere a compassione i nostri amministratori, ma per sgomberare il campo da eventuali strumentalizzazioni politiche. Avevo fatto il giro di tutti gli uffici comunali preposti alla soluzione di tale problema, la risposta ricevuta era una semplice e amara conferma dell'esistenza del problema, ma tutti hanno fatto a gara ad alzare le mani in segno di resa. Avevo ricevuto sul problema ampie rassicurazioni da parte dell'assessore Matera, il quale aveva assicurato che sarebbero stati effettuati nell'immediato lavori di insonorizzazione dell'impianto. Considerato che tali pannelli erano già stati acquistati, almeno stando alle sue parole, la domanda sorge spontanea: dove sono?».
L'invito finale è quello di entrare direttamente in casa propria per capire esattamente l'entità del problema: «A gennaio scorso avevo comunicato ai nostri amministratori la mia disponibilità ad accoglierli a casa per verificare la veridicità delle mie affermazioni - conclude il signor Pistillo - rinnovo l'invito a lor signori. Sul retro della mia abitazione avranno la sensazione di essere fermati ad una fermata di bus, visto il rumore dei condizionatori simile a quello di due bus messi insieme, e al contempo potranno prendersi una bella boccata di metano visti i fumi emessi da tali macchine, obsolete prima ancora che il nostro comune le comprasse. A volte ho la sensazione che anche Andria ha la sua piccola Ilva». Ora le carte sono in mano agli avvocati: massima attenzione verso i pareri specifici e tecnici di Arpa ed altri enti preposti al controllo.