Religioni
Concorso "Lettera a Gesù Bambino", riconoscimenti per due alunni della scuola "Vaccina"
Premiati gli alunni di classe prima Anastasia Leone e Andrea Rizzitiello
Andria - mercoledì 27 gennaio 2021
La XXVIII edizione del concorso "Lettera a Gesù Bambino" si è conclusa ieri presso il Santuario della Madonna dei Miracoli in una suggestiva cornice artistico-architettonica. L'iniziativa indetta dall'Associazione Madonna dei Miracoli e dai Padri Agostiniani ha visto premiati Anastasia Leone frequentante la classe 1^ della sezione H ed Andrea Rizzitiello della 1^ F, entrambi della scuola secondaria di 1° grado "P. Nicolò Vaccina" di Andria.
Applauditi dalla dirigente, dott.ssa Francesca Attimonelli, dalle loro docenti Giovanna Colasanto e Filomena Cannone e da tutti i presenti, i vincitori sono stati apprezzati per la semplicità e per l'intensità dei pensieri espressi nei loro testi. "Caro Gesù Bambino, venendo tra noi, cosa vuoi dirci?" è stato questo il tema proposto quest'anno, che ha entusiasmato tutti. Mettendosi nei panni del Bambinello, i ragazzi hanno suggerito i motivi, che non rendono sereno l'uomo: l'incapacità di accontentarsi del necessario, rinunciando al superfluo, per poter coltivare valori quali la solidarietà, la condivisione, la tolleranza che in questo periodo di pandemia molti hanno fatto propri, per proteggere i più deboli. Oggi più che mai l'egoismo deve cedere il posto all'abbraccio fraterno e se questa riflessione fiorisce nell'animo dei ragazzi c'è speranza per il nostro futuro.
Le difficoltà, che i ragazzi in particolar modo stanno vivendo, sono slancio verso una maturata consapevolezza dell'incontro con l'altro. Significativi, dunque, i buoni propositi e l'impegno di questi giovani cuori pronti con grinta a superare qualsivoglia difficoltà, anche quella della didattica a distanza supportati da docenti e genitori.
Applauditi dalla dirigente, dott.ssa Francesca Attimonelli, dalle loro docenti Giovanna Colasanto e Filomena Cannone e da tutti i presenti, i vincitori sono stati apprezzati per la semplicità e per l'intensità dei pensieri espressi nei loro testi. "Caro Gesù Bambino, venendo tra noi, cosa vuoi dirci?" è stato questo il tema proposto quest'anno, che ha entusiasmato tutti. Mettendosi nei panni del Bambinello, i ragazzi hanno suggerito i motivi, che non rendono sereno l'uomo: l'incapacità di accontentarsi del necessario, rinunciando al superfluo, per poter coltivare valori quali la solidarietà, la condivisione, la tolleranza che in questo periodo di pandemia molti hanno fatto propri, per proteggere i più deboli. Oggi più che mai l'egoismo deve cedere il posto all'abbraccio fraterno e se questa riflessione fiorisce nell'animo dei ragazzi c'è speranza per il nostro futuro.
Le difficoltà, che i ragazzi in particolar modo stanno vivendo, sono slancio verso una maturata consapevolezza dell'incontro con l'altro. Significativi, dunque, i buoni propositi e l'impegno di questi giovani cuori pronti con grinta a superare qualsivoglia difficoltà, anche quella della didattica a distanza supportati da docenti e genitori.