Associazioni
Conclusasi a Montegrosso la sagra di San Martino al Borgo
Grande soddisfazione degli organizzatori per l’ottima riuscita della manifestazione
Andria - martedì 19 novembre 2019
Si è conclusa domenica 17 novembre, la II edizione di "San Martino al Borgo" iniziata venerdì 15 novembre, per festeggiare la vendemmia e per brindare al vino nuovo in modo sano e genuino. Un'occasione per valorizzare il territorio con mostre artistiche e artigianali, spettacoli e degustazione dei prodotti locali.
E' stato ottenuto un grande risultato e un grande successo, va evidenziato l'eccellente lavoro e grande impegno organizzativo del presidente dell'Associazione culturale ambientale "La Piscara" Nicola Miracapillo, il presidente della "Cooperativa Coloni di Montegrosso" Emanuele Di Corato e la signora Gianfranca Ricciardelli, che hanno avuto il coraggio di smuovere il borgo e la nostra città da tempo trascurata culturalmente creando un evento davvero straordinario.
Un convegno studi improntato sui temi della ruralità, intesa come cultura e identità, ha dato inizio a questa manifestazione. Hanno partecipato le associazioni di categoria e le istituzioni locali. A quest'ultime è stato chiesto l'integrazione delle attività agricole e l' istituzione di un distretto rurale, così da poter utilizzare l'enogastronomia ed il turismo quali occasioni di sviluppo economico e crescita occupazionale. Tra le altre cose, gli abitanti di Montegrosso, lamentano la scarsa viabilità, la mancanza di segnaletica all'ingresso del borgo per il rifacimento dell'ex ss.98 ed il grosso problema della pericolosità dei cinghiali.
Una platea interessantissima di tecnici e di esperti del settore si è alternata al tavolo dei relatori: Carlo Ricci, Patrizia del Giudice, Michele Emiliano, Gianni Porcelli, Alberto Casoria e Giancarlo Tuma.
Ha introdotto i lavori il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, presidente onorario di Confagricoltura che è stato l'animatore dell'incontro. Ha ringraziato il presidente del Gal Michelangelo De Bedictis, la dott.ssa Maria Porro sub commissario prefettizio di Andria, la vice presidente Barbara Castablet, i consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni, il presidente dell'Associazione "La Piscara" Nicola Miracapillo ed il presidente della Cooperativa coloni di Montegrosso Emanuele Di Corato.
Spagnoletti Zeuli ha tra l'altro sottolineato: "Una particolare soddisfazione per l'appuntamento di oggi. Parliamo del progetto del distretto rurale e agroalimentare, possibile occasione di crescita e di sviluppo. Le imprese del settore agricolo legate a questo territorio storicamente hanno trovato finora in questo habitat condizioni di sviluppo, realizzando forti specialità produttive. Ora si annuncia un respiro diverso nella quale l'agricoltura diventa autenticamente multifunzionale. Credo che i veri ambientalisti siamo noi, gli agricoltori: senza la presenza degli agricoltori che conservano il territorio e quindi l'ambiente credo che sarebbe la fine di tutto.
Pensiamo alle opportunità alla nascita di nuovi servizi alle persone ed alle imprese, rilanciando l'occupazione: credo che così si potranno realizzare tantissime attività, penso agli agriturismi ed ai ristoratori. In questo momento i giovani lasciano il meridione per scappare al nord o all'estero, purtroppo, perché non trovano lavoro, credo che sia molto importante trattenerli qui e trovare nuove attività.
La palla passa agli attori, gli attori siamo tutti noi amici. Certo con lo spirito di sana concorrenza, ma di reciproca collaborazione economica ambientale e sociale. Le pubbliche amministrazione sappiano cogliere questo fermento che abbiamo sul territorio, gli Enti locali devono avere un dialogo-confronto forte, vicino tra pubblico e privato per realizzare questo progetto. Concludo con una riflessione ed un auspicio: l'ambiente naturale e la mano dell'uomo, con grandissime capacità imprenditoriali hanno creato qui un'agricoltura di alta qualità, pensiamo al nostro olio d'oliva, ai nostri vini ai nostri prodotti ortofrutticoli, pensiamo ai prodotti caseari ai prodotti da forno e tanti altri, tutte queste cose possono certamente impreziosire il nostro territorio. Dobbiamo, amici miei fare sistema, vuol dire fare squadra, non dobbiamo essere individualisti, perché l'individualismo non paga in un mercato e in un mondo globalizzato. Concludo con questo logo "collaborare per crescere": se collaboriamo forse ce la possiamo fare".
Si è parlato di turismo esperenziale, infrastrutture e trasporti, di distretto rurale, di borghi da rilanciare di cooperative di comunità, di imprese rosa come volano dello sviluppo territoriale e di comparto dell'olio al collasso.
Il Presidente Michele Emiliano ha concluso il convegno sottolineando in particolare: "Vi faccio l'elenco di tutti i finanziamenti che già esistono per fare tutte le cose di cui avete parlato. Esistono i Gal che sono la cosa più importante per lavorare sulla ruralità, sono fatti apposta per questa ragione e sono finanziati in maniera rilevanti.
Ci sono le aree interne, erano solo due, noi le abbiamo fatte diventare quattro e le abbiamo finanziate alla stessa maniera: hanno già regole che, certo, possiamo provare a migliorare. Per spingere questi progetti, per esempio, nelle zone dove c'è un problema di comunità, di legalità esistono finanziamenti importantissimi che riguardano le attività di antimafia sociale, di educazione al rispetto delle norme. Si possono fare richieste di finanziamento per tutti gli immobili che debbano essere adibiti ad attività culturali, si possono organizzare attività culturali, strutture turistiche. Sto parlando di centinaia di milioni di euro già tutti lì, i basta chiederli e ovviamente avere la forza di reggere un investimento del genere, perché quello che è difficile fare, alle volte è sostituirsi ai soggetti. La Regione Puglia sostiene una valanga di attività che però hanno bisogno di persone che le sappiano utilizzare, che sappiano quello che vogliono fare ed è possibile nei piccoli borghi fare queste cose, perché la gente non ha più voglia di stare in spiagge rinomate, ma riscoprire le origini".
Hanno animato le vie del borgo, stand espositivi di artigianato e di prodotti gastronomici: inoltre, i volontari- operatori del sorriso della Croce Rossa italiana del comitato di Andria hanno portato una nota di allegria ai più piccoli.
E' stato ottenuto un grande risultato e un grande successo, va evidenziato l'eccellente lavoro e grande impegno organizzativo del presidente dell'Associazione culturale ambientale "La Piscara" Nicola Miracapillo, il presidente della "Cooperativa Coloni di Montegrosso" Emanuele Di Corato e la signora Gianfranca Ricciardelli, che hanno avuto il coraggio di smuovere il borgo e la nostra città da tempo trascurata culturalmente creando un evento davvero straordinario.
Un convegno studi improntato sui temi della ruralità, intesa come cultura e identità, ha dato inizio a questa manifestazione. Hanno partecipato le associazioni di categoria e le istituzioni locali. A quest'ultime è stato chiesto l'integrazione delle attività agricole e l' istituzione di un distretto rurale, così da poter utilizzare l'enogastronomia ed il turismo quali occasioni di sviluppo economico e crescita occupazionale. Tra le altre cose, gli abitanti di Montegrosso, lamentano la scarsa viabilità, la mancanza di segnaletica all'ingresso del borgo per il rifacimento dell'ex ss.98 ed il grosso problema della pericolosità dei cinghiali.
Una platea interessantissima di tecnici e di esperti del settore si è alternata al tavolo dei relatori: Carlo Ricci, Patrizia del Giudice, Michele Emiliano, Gianni Porcelli, Alberto Casoria e Giancarlo Tuma.
Ha introdotto i lavori il Conte Onofrio Spagnoletti Zeuli, presidente onorario di Confagricoltura che è stato l'animatore dell'incontro. Ha ringraziato il presidente del Gal Michelangelo De Bedictis, la dott.ssa Maria Porro sub commissario prefettizio di Andria, la vice presidente Barbara Castablet, i consiglieri regionali Nino Marmo e Sabino Zinni, il presidente dell'Associazione "La Piscara" Nicola Miracapillo ed il presidente della Cooperativa coloni di Montegrosso Emanuele Di Corato.
Spagnoletti Zeuli ha tra l'altro sottolineato: "Una particolare soddisfazione per l'appuntamento di oggi. Parliamo del progetto del distretto rurale e agroalimentare, possibile occasione di crescita e di sviluppo. Le imprese del settore agricolo legate a questo territorio storicamente hanno trovato finora in questo habitat condizioni di sviluppo, realizzando forti specialità produttive. Ora si annuncia un respiro diverso nella quale l'agricoltura diventa autenticamente multifunzionale. Credo che i veri ambientalisti siamo noi, gli agricoltori: senza la presenza degli agricoltori che conservano il territorio e quindi l'ambiente credo che sarebbe la fine di tutto.
Pensiamo alle opportunità alla nascita di nuovi servizi alle persone ed alle imprese, rilanciando l'occupazione: credo che così si potranno realizzare tantissime attività, penso agli agriturismi ed ai ristoratori. In questo momento i giovani lasciano il meridione per scappare al nord o all'estero, purtroppo, perché non trovano lavoro, credo che sia molto importante trattenerli qui e trovare nuove attività.
La palla passa agli attori, gli attori siamo tutti noi amici. Certo con lo spirito di sana concorrenza, ma di reciproca collaborazione economica ambientale e sociale. Le pubbliche amministrazione sappiano cogliere questo fermento che abbiamo sul territorio, gli Enti locali devono avere un dialogo-confronto forte, vicino tra pubblico e privato per realizzare questo progetto. Concludo con una riflessione ed un auspicio: l'ambiente naturale e la mano dell'uomo, con grandissime capacità imprenditoriali hanno creato qui un'agricoltura di alta qualità, pensiamo al nostro olio d'oliva, ai nostri vini ai nostri prodotti ortofrutticoli, pensiamo ai prodotti caseari ai prodotti da forno e tanti altri, tutte queste cose possono certamente impreziosire il nostro territorio. Dobbiamo, amici miei fare sistema, vuol dire fare squadra, non dobbiamo essere individualisti, perché l'individualismo non paga in un mercato e in un mondo globalizzato. Concludo con questo logo "collaborare per crescere": se collaboriamo forse ce la possiamo fare".
Si è parlato di turismo esperenziale, infrastrutture e trasporti, di distretto rurale, di borghi da rilanciare di cooperative di comunità, di imprese rosa come volano dello sviluppo territoriale e di comparto dell'olio al collasso.
Il Presidente Michele Emiliano ha concluso il convegno sottolineando in particolare: "Vi faccio l'elenco di tutti i finanziamenti che già esistono per fare tutte le cose di cui avete parlato. Esistono i Gal che sono la cosa più importante per lavorare sulla ruralità, sono fatti apposta per questa ragione e sono finanziati in maniera rilevanti.
Ci sono le aree interne, erano solo due, noi le abbiamo fatte diventare quattro e le abbiamo finanziate alla stessa maniera: hanno già regole che, certo, possiamo provare a migliorare. Per spingere questi progetti, per esempio, nelle zone dove c'è un problema di comunità, di legalità esistono finanziamenti importantissimi che riguardano le attività di antimafia sociale, di educazione al rispetto delle norme. Si possono fare richieste di finanziamento per tutti gli immobili che debbano essere adibiti ad attività culturali, si possono organizzare attività culturali, strutture turistiche. Sto parlando di centinaia di milioni di euro già tutti lì, i basta chiederli e ovviamente avere la forza di reggere un investimento del genere, perché quello che è difficile fare, alle volte è sostituirsi ai soggetti. La Regione Puglia sostiene una valanga di attività che però hanno bisogno di persone che le sappiano utilizzare, che sappiano quello che vogliono fare ed è possibile nei piccoli borghi fare queste cose, perché la gente non ha più voglia di stare in spiagge rinomate, ma riscoprire le origini".
Hanno animato le vie del borgo, stand espositivi di artigianato e di prodotti gastronomici: inoltre, i volontari- operatori del sorriso della Croce Rossa italiana del comitato di Andria hanno portato una nota di allegria ai più piccoli.