Conclusa la Fiera d'Aprile 2013: successo di pubblico e qualche problema

Giudizi senza dubbio positivi ma anche qualche criticità per la 576^ edizione della Fiera d'Aprile, svoltasi ad Andria da venerdì 26 a domenica 28 aprile. Le positività sono rappresentate da un numero di spettatori quantificabile in cifre a tre zeri per spiegare la mole di gente che si è riversata nelle vie e viuzze del Centro Antico cittadino. La moderna Fiera d'Aprile, infatti, è proprio un'occasione di rilancio delle bellezze di Andria e delle sue peculiarità: i tanti visitatori, anche di paesi limitrofi, hanno riferito del fascino che il Centro Storico può riservare. I numerosi interventi effettuati nel tempo per migliorare e restaurare alcuni dei luoghi simbolo sono stati particolarmente apprezzati ma il sogno resta di poter riportare in vita il centralissimo Palazzo Ducale. I luoghi simbolo sono stati Piazza Duomo, Piazza Sant'Agostino, Biblioteca Comunale, Officina San Domenico, Chiostro San Francesco e Piazza Catuma, nonchè poi tutte le viuzze e gli androni di diversi palazzi privati. Oltre 100 gli eventi gratuiti e buono il coordinamento tra le varie attività che sono passate dalle mostre ai concerti passando per le visite guidate e le presentazioni di libri.

Ma in archivio va oltre ai successi anche qualche criticità in particolare in due ambiti specifici: la sicurezza e la viabilità. Sicurezza perchè durante la Fiera vi sono stati diversi incendi dolosi di autovetture proprio in pieno centro cittadino nei pressi dei luoghi della Fiera stessa frutto di atti vandalici di qualche scriteriato concittadino. Da escludere la matrice di intimidazione personale. La viabilità, invece, è andata completamente in tilt per diverse ragioni: la prima è che non vi erano varchi per attraversare Corso Cavour se non superare la barriera ferroviaria e di Via Barletta e proseguire per Viale Gramsci sino a Via Bisceglie completamente intasata di autovetture per i giorni di fiera stessa. Piuttosto complessa questa scelta considerato che nel tratto di Viale Venezia Giulia, per esempio, vi era la presenza di pochissime bancarelle di quella che può definirsi una "moderna" rievocazione della campionaria di aprile.