
Politica
Con l’interramento della ferrovia ed il nuovo ospedale, altre opere importanti da realizzare per Andria
Lo chiedono i consiglieri comunali M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato
Andria - giovedì 12 gennaio 2023
12.23
La politica cittadina ha ripreso in pieno la sua consueta attività amministrativa. Con l'approvazione nell'ultimo consiglio comunale delle previste variazioni al Piano regolatore generale, si attende ancora la nomina dell'assessore all'Ambiente, che a quanto si sussurra potrebbe ancora essere in bilico ed essere assegnata addirittura o ad un tecnico o addirittura ad un esponente del M5S, al posto dell'avvocato Savino Losappio, in quota al Pd, che fino alla settimana scorsa era il candidato più suffragato. Intanto intervengono con una nota i consiglieri comunali del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.
«Ci sono attualmente due opere pubbliche trainanti per la nostra città, l'interramento della ferrovia e la realizzazione del nuovo ospedale. Se l'interramento comunque procede, il nuovo ospedale sembra sospeso in un limbo.
Collegata alla questione ferroviaria, si attende il concretizzarsi della riapertura della tratta con Corato e lo spostamento del mercato ortofrutticolo, mentre per il nuovo ospedale si attende che… finisca l'attesa!
Nel mezzo di queste due opere trainanti, ci sono da realizzare tanti altri interventi altrettanto importanti, per i quali la città ha ricevuto decine e decine di milioni di euro grazie al PNRR. E' indispensabile riuscire a realizzare tutti questi interventi, per conferire alla nostra città un aspetto che noi, ma siamo certi di non essere i soli, abbiamo sognato per anni. In verità sarebbe anche necessario essere molto più incisivi con la Provincia, talvolta distratta su questioni cui accenniamo senza voler fare la minima strumentalizzazione, come le strade provinciali ed i loro svincoli. Purtroppo questa "pioggia di soldi" è giunta in un momento di grande debolezza della nostra macchina comunale, fortemente provata da una situazione debitoria oggettivamente ereditata.
Ma anche l'attuale amministrazione comunale, sempre più a trazione PD, come dimostra la pubblicizzata ma ancora non perfezionata nomina del nuovo assessore all'ambiente, vive la contraddizione di essere periodicamente in conflitto proprio con tale forza politica.
Temiamo, lo abbiamo detto in più occasioni, che tali "malesseri interni" possano distrarre i decisori politici attuali dalla visione complessiva di come la città dovrà essere in futuro, poiché non serve solo realizzare tante singole opere come se fossero singoli musicisti, ma è necessario realizzarle ed organizzarle per far si che tanti musicisti formino una orchestra, cioè una città moderna e funzionale.
L'attuale amministrazione comunale si avvia a tagliare il traguardo di metà mandato e, oltre a dover realizzare molte opere per non perdere i rispettivi finanziamenti, deve avviare o a far avviare gare importanti, come quella del metano (argomento di grande attualità), del trasporto pubblico e, nuovamente, della gestione rifiuti, tentando magari anche di cogliere qualche spunto per rilanciare l'azienda comunale Multiservice.
Sicuramente dovrà portare a termine l'interramento e far partire il nuovo ospedale, ma sarebbe altresì clamoroso concludere questa esperienza di gestione della città con, solo per fare un paio di esempi, un Centro Fornaci o una piscina comunale ancora chiusi, mentre il risultato atteso dovrebbe essere, stante i finanziamenti disponibili, il raddoppio di tali tipologie di strutture.
Abbiamo fatto tutta questa premessa per far comprendere come cerchiamo di ripagare la fiducia di chi ci ha votato. Abbiamo, e continueremo a farlo, "spronato" l'amministrazione comunale a fare sempre più e sempre meglio, secondo la visione e la prospettiva che abbiamo descritto, mantenendo sempre la chiarezza del nostro ruolo di opposizione, ruolo che i cittadini andriesi ci hanno assegnato», conclude la nota dei consiglieri comunali del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.
«Ci sono attualmente due opere pubbliche trainanti per la nostra città, l'interramento della ferrovia e la realizzazione del nuovo ospedale. Se l'interramento comunque procede, il nuovo ospedale sembra sospeso in un limbo.
Collegata alla questione ferroviaria, si attende il concretizzarsi della riapertura della tratta con Corato e lo spostamento del mercato ortofrutticolo, mentre per il nuovo ospedale si attende che… finisca l'attesa!
Nel mezzo di queste due opere trainanti, ci sono da realizzare tanti altri interventi altrettanto importanti, per i quali la città ha ricevuto decine e decine di milioni di euro grazie al PNRR. E' indispensabile riuscire a realizzare tutti questi interventi, per conferire alla nostra città un aspetto che noi, ma siamo certi di non essere i soli, abbiamo sognato per anni. In verità sarebbe anche necessario essere molto più incisivi con la Provincia, talvolta distratta su questioni cui accenniamo senza voler fare la minima strumentalizzazione, come le strade provinciali ed i loro svincoli. Purtroppo questa "pioggia di soldi" è giunta in un momento di grande debolezza della nostra macchina comunale, fortemente provata da una situazione debitoria oggettivamente ereditata.
Ma anche l'attuale amministrazione comunale, sempre più a trazione PD, come dimostra la pubblicizzata ma ancora non perfezionata nomina del nuovo assessore all'ambiente, vive la contraddizione di essere periodicamente in conflitto proprio con tale forza politica.
Temiamo, lo abbiamo detto in più occasioni, che tali "malesseri interni" possano distrarre i decisori politici attuali dalla visione complessiva di come la città dovrà essere in futuro, poiché non serve solo realizzare tante singole opere come se fossero singoli musicisti, ma è necessario realizzarle ed organizzarle per far si che tanti musicisti formino una orchestra, cioè una città moderna e funzionale.
L'attuale amministrazione comunale si avvia a tagliare il traguardo di metà mandato e, oltre a dover realizzare molte opere per non perdere i rispettivi finanziamenti, deve avviare o a far avviare gare importanti, come quella del metano (argomento di grande attualità), del trasporto pubblico e, nuovamente, della gestione rifiuti, tentando magari anche di cogliere qualche spunto per rilanciare l'azienda comunale Multiservice.
Sicuramente dovrà portare a termine l'interramento e far partire il nuovo ospedale, ma sarebbe altresì clamoroso concludere questa esperienza di gestione della città con, solo per fare un paio di esempi, un Centro Fornaci o una piscina comunale ancora chiusi, mentre il risultato atteso dovrebbe essere, stante i finanziamenti disponibili, il raddoppio di tali tipologie di strutture.
Abbiamo fatto tutta questa premessa per far comprendere come cerchiamo di ripagare la fiducia di chi ci ha votato. Abbiamo, e continueremo a farlo, "spronato" l'amministrazione comunale a fare sempre più e sempre meglio, secondo la visione e la prospettiva che abbiamo descritto, mantenendo sempre la chiarezza del nostro ruolo di opposizione, ruolo che i cittadini andriesi ci hanno assegnato», conclude la nota dei consiglieri comunali del M5S Andria, Doriana Faraone e Pietro Di Pilato.