Vita di città
Comuni Ricicloni: soddisfazione per Andria, Barletta e Canosa
Per le istituzioni merito ai cittadini, Giorgino: «Chiudiamo il ciclo dei rifiuti»
Andria - domenica 22 febbraio 2015
Il premio Comuni Ricicloni di Legambiente va a tutti i cittadini che svolgono quotidianamente la Raccolta Differenziata con percentuali che la BAT si pregia di poter vantare. E' questa la sintesi degli interventi dei rappresentati dei tre comuni più virtuosi della BAT schizzati in alto in tutte le classifiche regionali e nazionali. Merito ai cittadini e richiesta chiara alla Regione affinchè si riesca a chiudere l'ormai famoso ciclo dei rifiuti per poter abbattere i costi di gestione di un servizio porta a porta che inevitabilmente ha costi più elevati. «Il nostro sistema di raccolta differenziata porta a porta ormai è un modello da seguire - ha detto Nicola Giorgino, Sindaco della Città di Andria - Il merito va attribuito a tutta la cittadinanza che segue l'indirizzo dato da questa amministrazione. Questo è uno stimolo a fare sempre meglio. Legambiente e Regione Puglia guardano ai progressi fatti dalla nostra città come ad un'eccellenza nel campo delle politiche ambientali. Il costo medio a cittadino, numeri alla mano, è per Andria tra i più bassi della Puglia, stiamo parlando di 105 euro per abitante. L'obiettivo è migliorare ancora il servizio e abbassare la tassazione con una impiantistica pubblica finalmente adeguata. Quando il presidente Vendola dice che Andria è un esempio per la Puglia, mi rende orgoglioso come cittadino prima e come amministratore poi. Nel 2010 eravamo al 7% di differenziata, oggi siamo al 67%».
Menzione speciale tra i premi di Legambiente, all'altro co-capoluogo di provincia, la Città di Barletta che debutta nella classifica dopo aver avviato la differenziata porta a porta in tutta la città nel mese di ottobre scorso: «E' un orgoglio per me rappresentare Barletta - ha detto Irene Pisicchio, Assessore all'Ambiente del Comune di Barletta - è un premio tutto dei cittadini barlettani che hanno saputo cambiare le proprie abitudini e calarsi subito in questa nuova realtà. Abbiamo eliminato tutti i cassonetti, abbiamo fatto tanto e faremo ancora tanto. Il 13 ottobre, quando tutta la città è stata coinvolta nel porta a porta, abbiamo subito avuto una percentuale del 74,4. Oggi lo attestiamo ancora al 72% e saremo in grado di scavalcare tutte le classifiche nei prossimi anni quando sarà passata più di un'annualità».
Soddisfatto anche il Primo Cittadino di Canosa, Ernesto La Salvia, che tuttavia lancia un messaggio a chi continua a non fare la raccolta differenziata ed abbandona i rifiuti per strada: «La Città di Canosa è risultata quarta nella graduatoria regionale con il 69,7% - ha detto La Salvia - Canosa di Puglia è perciò il primo comune della provincia BAT la provincia più "virtuosa" del territorio pugliese. Non c'è che da essere fieri di questa comunità. E' infatti merito esclusivo dei residenti se il quantitativo di rifiuto differenziabile perché ben selezionato è così alto. Ma tacere delle criticità sarebbe ipocrita; tantomeno consola sapere che sono criticità condivise e sovrapponibili ovunque la raccolta porta a porta è attuata in maniera spinta. Andria, Barletta, San Ferdinando: tutti lamentano il problema dell'abbandono dei rifiuti alle periferie e, a macchia di leopardo nelle città, la percezione di sporcizia delle strade per effetto di uno spazzamento insufficiente. Due sono gli attori del sistema: i cittadini da un lato, le Ditte incaricate con i loro capitolati e protocolli operativi dall'altro. E nel mezzo la necessità di contenere i costi che sono comunque superiori a quelli del passato per effetto di una serie di fattori. Come incidere su questi aspetti? Sensibilizzare le persone è indispensabile. Vorrei che le Scuole e le Parrocchie fossero informate di questi risultati per i quali bisogna ringraziare, anche tramite loro, esclusivamente la gente comune. E come un grande coro, il canto che viene percepito da chi ascolta è armonioso e chiaro: non permettiamo a chi vuole stonare di far sentire la sua voce. Siamo orgogliosi di essere stati premiati, indicati tra i primi a livello regionale. L'anno prossimo faremo di meglio. Tutti insieme, facendo la differenza!».
Menzione speciale tra i premi di Legambiente, all'altro co-capoluogo di provincia, la Città di Barletta che debutta nella classifica dopo aver avviato la differenziata porta a porta in tutta la città nel mese di ottobre scorso: «E' un orgoglio per me rappresentare Barletta - ha detto Irene Pisicchio, Assessore all'Ambiente del Comune di Barletta - è un premio tutto dei cittadini barlettani che hanno saputo cambiare le proprie abitudini e calarsi subito in questa nuova realtà. Abbiamo eliminato tutti i cassonetti, abbiamo fatto tanto e faremo ancora tanto. Il 13 ottobre, quando tutta la città è stata coinvolta nel porta a porta, abbiamo subito avuto una percentuale del 74,4. Oggi lo attestiamo ancora al 72% e saremo in grado di scavalcare tutte le classifiche nei prossimi anni quando sarà passata più di un'annualità».
Soddisfatto anche il Primo Cittadino di Canosa, Ernesto La Salvia, che tuttavia lancia un messaggio a chi continua a non fare la raccolta differenziata ed abbandona i rifiuti per strada: «La Città di Canosa è risultata quarta nella graduatoria regionale con il 69,7% - ha detto La Salvia - Canosa di Puglia è perciò il primo comune della provincia BAT la provincia più "virtuosa" del territorio pugliese. Non c'è che da essere fieri di questa comunità. E' infatti merito esclusivo dei residenti se il quantitativo di rifiuto differenziabile perché ben selezionato è così alto. Ma tacere delle criticità sarebbe ipocrita; tantomeno consola sapere che sono criticità condivise e sovrapponibili ovunque la raccolta porta a porta è attuata in maniera spinta. Andria, Barletta, San Ferdinando: tutti lamentano il problema dell'abbandono dei rifiuti alle periferie e, a macchia di leopardo nelle città, la percezione di sporcizia delle strade per effetto di uno spazzamento insufficiente. Due sono gli attori del sistema: i cittadini da un lato, le Ditte incaricate con i loro capitolati e protocolli operativi dall'altro. E nel mezzo la necessità di contenere i costi che sono comunque superiori a quelli del passato per effetto di una serie di fattori. Come incidere su questi aspetti? Sensibilizzare le persone è indispensabile. Vorrei che le Scuole e le Parrocchie fossero informate di questi risultati per i quali bisogna ringraziare, anche tramite loro, esclusivamente la gente comune. E come un grande coro, il canto che viene percepito da chi ascolta è armonioso e chiaro: non permettiamo a chi vuole stonare di far sentire la sua voce. Siamo orgogliosi di essere stati premiati, indicati tra i primi a livello regionale. L'anno prossimo faremo di meglio. Tutti insieme, facendo la differenza!».