Legambiente, comuni ricicloni 2014
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Territorio

Comuni Ricicloni Puglia 2014: Andria e Barletta premiate da Legambiente

Unici capoluoghi di provincia, media regionale bassa attorno al 27%

Nel Rapporto regionale di Legambiente che fotografa lo stato della raccolta differenziata i Comuni Ricicloni in Puglia salgono a 12 mentre sono 8 quelli a cui va il Premio di Seconda Categoria e 10 quelli che ricevono la Menzione Speciale Start Up. Sono 30, invece, i Comuni soprannominati "Gli indifferenti" per non avere neanche raggiunto il 10% di raccolta differenziata. Male i capoluoghi di provincia con uniche eccezioni Andria che si riconferma l'unico Capoluogo di Provincia Riciclone e Barletta che ha avviato il sistema 'porta a porta' raggiungendo il 74,4% di raccolta differenziata. Foggia rimane fanalino di coda con un disastroso 4%. «Dal dossier emergono ancora pochi segnali positivi - ha detto Francesco Tarantini, Presidente di Legambiente Puglia - Aumenta il numero dei comuni ricicloni mentre si conferma il trend decisamente negativo dei Capoluoghi di Provincia ad eccezione dei Comuni di Andria e di Barletta. Per il resto i problemi rimangono gli stessi da anni: la media percentuale regionale di raccolta differenziata è ancora troppo bassa, si attesta intorno al 27% nel 2014; il ritardo incredibilmente lungo e totalmente inaccettabile nella realizzazione degli impianti di trattamento e compostaggio che sta mettendo in crisi il ciclo dei rifiuti nella nostra regione; la mancata penalizzazione economica dello smaltimento in discarica a causa dei continui rinvii e rimodulazione dell'ecotassa. A tal proposito, nonostante i proclami e le dichiarazioni ad effetto, in questi anni il quantitativo dei rifiuti urbani smaltiti in discarica è aumentato dell'8% passando dal 59% al 67%. E' arrivato il momento di voltare pagina chiudendo il ciclo dei rifiuti in Puglia, con le politiche coraggiose che hanno dato risultati concreti anche in territori in emergenza come la Campania che oggi può vantare una media regionale di differenziata del 50% e ben 143 Comuni ricicloni».

Nella settima edizione di Comuni Ricicloni, sono quindi 12 i Comuni che ricevono il riconoscimento di Legambiente per aver avviato un modello di gestione dei rifiuti orientato al recupero, con oltre il 65% di raccolta differenziata imposto dalla legge nazionale e raggiunto nel 2013. Anche quest'anno svetta al primo posto della classifica generale il Comune barese di Rutigliano. Nel 2013 il Comune con 18.157 abitanti ha raggiunto una percentuale media di differenziata del 79,8%. Seguono poi il Comune di Cellamare e di Monteparano, entrambi con il 72,4%, Casalvecchio Di Puglia (72,1%), Canosa di Puglia (69,7%), Casalnuovo Monterotaro (69,6%), Torre Santa Susanna (68%), San Pancrazio Salentino (67,5%), Andria (67,2%), Troia (66,4%),Erchie (66,1%) e Roccaforzata (65,7%). Sono invece 8 i Comuni pugliesi a cui va il Premio di Seconda Categoria, per aver raggiunto nei primi dieci mesi del 2014 un media percentuale pari o superiore al 65%. Ricevono il riconoscimento Crispiano (70,3%),Fasano (70%), Chieuti (69,4%), Sava (68,7%), Laterza (68,3%), San Michele Salentino (67,1%), San Vito dei Normanni (67,1%) e Latiano (66%). 10 Comuni invece ricevono la Menzione Speciale Start Up per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di RD. Ricevono la Menzione: Faggiano (76,6%), Volturino (75,3%), Barletta (74,4%), Adelfia(72,7%), San Giorgio Jonico (71,8%), Massafra (69,9%), Monteiasi (69,4%), Serracapriola (68,8%), Anzano di Puglia (67,9%) e San Ferdinando di Puglia (66,3%).

La settima edizione pugliese di Comuni Ricicloni è stata realizzata da Legambiente Puglia grazie al contributo dell'Assessorato alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia e con il patrocinio di Anci Puglia. Le classifiche sono state elaborate incrociando i dati raccolti mediante l'invio dell'apposito questionario alle Amministrazioni locali e quelli forniti dai Comuni al Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica della Regione Puglia e pubblicati sul Portale Ambientale della Regione Puglia. In graduatoria compaiono i Comuni che hanno risposto al questionario di Legambiente e i Comuni che hanno trasmesso le 12 comunicazioni mensili alla Regione. Pertanto,su 258 Comuni pugliesi, per l'anno 2013 è stato possibile prenderne in esame 252 (pari al 97,67% del totale), mentre i Comuni che hanno risposto alla scheda inviata sono stati 32, ossia il 12,40% del totale.

«Nelle regioni italiane più arretrate sul ciclo dei rifiuti come la Puglia - conclude Stefano Ciafani, vice presidente nazionale di Legambiente - continua a vincere il partito delle discariche. Si tratta di una formazione politica trasversale che punta a mantenere il potere consolidato di chi si è arricchito smaltendo sotto terra materiali preziosi che dovrebbero essere valorizzati diversamente. Crediamo sia arrivato il momento di dare rappresentanza politica alle esperienze virtuose che fino ad oggi non hanno avuto normative favorevoli e riconoscimenti economici rispetto ai tanti sforzi compiuti fino ad oggi. Legambiente darà il suo contributo per costruire una volta per tutte l'alternativa al partito delle buche e dell'inquinamento».
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