
Politica
Comunali 2015, Vurchio: «Periferie abbandonate dai cinque candidati»
La denuncia del candidato del PD dopo l'annullamento di un incontro-confronto
Andria - sabato 23 maggio 2015
9.33
«Apprendo con molto stupore che i cinque candidati sindaci hanno sottoscritto un accordo per non partecipare ai confronti con i cittadini dei diversi quartieri della città. Non è possibile accettare tale decisione perché in campagna elettorale ci deve essere il confronto ed il cittadino deve poter scegliere con attenzione basandosi su contenuti di un programma elettorale serio e non più aleatorio. La cittadinanza deve poter valutare l'attendibilità dei diversi programmi elettorali e le proposte per migliorare le condizioni di vivibilità di un quartiere e dell'intera città. Ogni quartiere ha delle esigenze, per cui i residenti dovrebbero essere ascoltati ed un candidato sindaco deve poter garantire la sua presenza e la sua disponibilità a miglioralo prima e dopo il consenso elettorale».
E' questa la denuncia di Giovanni Vurchio, candidato al consiglio comunale del Partito Democratico che ne ha per tutti i cinque candidati sindaci: «Il quartiere Croci, dov'era fissato un incontro-confronto tra i diversi sindaci - ha ribadito Vurchio - è rimasto incredulo nel ricevere una lettera di non partecipazione da parte di tutti i candidati sindaci. Non è questa la democrazia, non è questo il modo di fare politica seria. Potrei comprendere i tanti impegni politici ai quali gli stessi sono chiamati in questo momento, ma il diritto dell'ascolto dei cittadini non può essere negato ,soprattutto da chi si candida al servizio della città».
E' questa la denuncia di Giovanni Vurchio, candidato al consiglio comunale del Partito Democratico che ne ha per tutti i cinque candidati sindaci: «Il quartiere Croci, dov'era fissato un incontro-confronto tra i diversi sindaci - ha ribadito Vurchio - è rimasto incredulo nel ricevere una lettera di non partecipazione da parte di tutti i candidati sindaci. Non è questa la democrazia, non è questo il modo di fare politica seria. Potrei comprendere i tanti impegni politici ai quali gli stessi sono chiamati in questo momento, ma il diritto dell'ascolto dei cittadini non può essere negato ,soprattutto da chi si candida al servizio della città».