Comunali 2015, Troiano: «Nuovi spazi per il mercato ortofrutticolo»

«Il mercato ortofrutticolo è un problema che coinvolge tutta la città e non solo la categoria specifica. Categoria che chiede innanzitutto di spostarsi dalla struttura attuale, ormai logisticamente impraticabile con problemi derivanti dal fatto che si è quasi al centro della città, ma anche difficoltà nello scarico dei tir, oltre alla logistica interna, e direi anche che non è che sia proprio tutto regolamentare all'interno di quel mercato basta farsi un giro in qualsiasi momento». Non usa mezzi termini Giovanni Troiano, candidato al consiglio comunale nelle fila del Partito Democratico, per definire la situazione degli ortofrutticoli andriesi e del mercato situato in via Barletta, temi al centro di un incontro svoltosi nei giorni scorsi all'interno del comitato del candidato alla presenza di Sabino Fortunato, candidato Sindaco della Città di Andria per il centrosinistra, e di Sabino Zinni candidato alla regione per la Lista Emiliano.

«Mi hanno fatto una richiesta particolare - ha detto Troiano - non conoscevo la struttura del nuovo mattatoio ubicata in via Vecchia Barletta a poche centinaia di metri dalla struttura attuale e la richiesta che mi hanno fatto è di utilizzare quella struttura. L'incontro va in questa direzione e voglio approfondire questa richiesta. Alcuni operatori hanno anche osato dicendo che potrebbero mettere anche loro quote, quote importanti per adeguarlo. Da questo incontro, innanzitutto, è necessario capire se possibile cambiare la destinazione d'uso di quell'immobile, capire se ci sono stati dei finanziamenti e dei fondi e se sono scaduti oltre a capire se è possibile adeguarlo sfruttando il finanziamento dei privati».

Una struttura riveniente dal passato e mai entrata in funzione con costi elevatissimi di adeguamento strutturale: «Lo sapiamo tutti che le casse del comune sono vuote - ha concluso Troiano - cerchiamo di trovare delle soluzioni che siano indolore per la città di Andria, mettere a disposizione di categorie che hanno bisogno di allargarsi e di ampliarsi e non creare problemi alla città, queste strutture semi abbandonate è una soluzione. Cerchiamo di fare quello che possiamo con quello che abbiamo».