Politica
Comunali 2015, Morando: «Entrate improbabili per coprire spese certe»
Il Viceministro dell'Economia del PD ospite ad Andria a sostegno di Fortunato
Andria - martedì 26 maggio 2015
10.15
Sentenza Corte dei Conti e ricorso per il Comune di Andria spiegati dal Viceministro dell'Economia e delle Finanze, Enrico Morando, ospite ieri sera ad Andria per dialogare con Sabino Fortunato, candidato alla carica di Sindaco della Città di Andria per il centrosinistra. «Banalmente è accaduto che il Comune di Andria, sotto la direzione di Giorgino che ha l'ardire di ricandidarsi, ha portato delle entrate decisamente improbabili a coprire delle spese decisamente certe. Il risultato è che la situazione del bilancio del Comune di Andria è progressivamente peggiorata. Ho esaminato i dati ed è impressionate vedere come siano stati portati tra i residui attivi, cioè crediti che l'ente deve introitare, delle somme che il Comune di Andria avrebbe dovuto esigere, già nel 2005 o 2006 ed addirittura ho trovato somme del 2002. È del tutto evidente che nel bilancio del Comune di Andria figurano delle somme che sono assolutamente improbabili». Senza mezzi termini il Viceministro dell'Economia, alla presenza di numerosi esponenti del Partito Democratico tra cui la segretaria cittadina Maria Carbone ed il Presidente Provinciale, Nunzio Liso, ha spiegato cosa bisogna fare secondo lui per porre rimedio alla situazione finanziaria dell'ente andriese.
«Capisco che qualcuno penserà sia una battuta, ma la prima cosa da fare – continua Morando - è non far fare il Sindaco a colui che ha creato tale situazione. Questo mi sembra il minimo indispensabile. In secondo luogo, il sindaco chiamato a sostituirlo dovrà fare un doppio salto mortale carpiato ed attraverso una programmazione di lungo periodo dovrà cercare di riequilibrare attentamente i conti e di uscire da questa situazione di difficoltà. Vorrei mettere in evidenza che le nuove regole per la tenuta del bilancio sono tali per cui, anche se non ci fosse stato il pronunciamento della Corte dei Conti, questa situazione abnorme sarebbe in ogni caso emersa nel corso della stesura del nuovo bilancio di previsione 2015. Questo perchè cambiano le regole e non sarà più possibile portare in entrata somme del passato od inesigibili di vecchissimi tributi che non sono stati pagati. Nel nuovo modello di bilancio questi residui attivi di dubbia esigibilità devono essere fatti emergere in una specifica voce e non incidono direttamente sul saldo del patto di stabilità interno. Quindi, in ogni caso, Corte dei Conti o non Corte dei Conti, la situazione di sostanziale dissesto finanziario del Comune di Andria sarebbe emersa comunque sulla base dell'applicazione delle regole».
Lo stesso Sabino Fortunato, dopo aver ringraziato il viceministro per la sua presenza ad Andria ha aggiunto: «Intendiamo mettere tutta la nostra professionalità e la nostra competenza a disposizione della comunità. Tengo, in particolare, ad aggiungere che la Giunta di centrodestra non ha effettuato il riaccertamento straordinario con effetto a partire dal 1 gennaio 2015. Quel riaccertamento andava effettuato, in base al principio contabile, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014. Cioè il 12 maggio scorso nella seduta che ha visto il Consiglio Comunale approvare il rendiconto 2014, la giunta comunale avrebbe dovuto approvare anche il riaccertamento straordinario. Non lo ha fatto perché sarebbe emersa una situazione molto più pesante di quella che compare già dal bilancio del 2014».
«Capisco che qualcuno penserà sia una battuta, ma la prima cosa da fare – continua Morando - è non far fare il Sindaco a colui che ha creato tale situazione. Questo mi sembra il minimo indispensabile. In secondo luogo, il sindaco chiamato a sostituirlo dovrà fare un doppio salto mortale carpiato ed attraverso una programmazione di lungo periodo dovrà cercare di riequilibrare attentamente i conti e di uscire da questa situazione di difficoltà. Vorrei mettere in evidenza che le nuove regole per la tenuta del bilancio sono tali per cui, anche se non ci fosse stato il pronunciamento della Corte dei Conti, questa situazione abnorme sarebbe in ogni caso emersa nel corso della stesura del nuovo bilancio di previsione 2015. Questo perchè cambiano le regole e non sarà più possibile portare in entrata somme del passato od inesigibili di vecchissimi tributi che non sono stati pagati. Nel nuovo modello di bilancio questi residui attivi di dubbia esigibilità devono essere fatti emergere in una specifica voce e non incidono direttamente sul saldo del patto di stabilità interno. Quindi, in ogni caso, Corte dei Conti o non Corte dei Conti, la situazione di sostanziale dissesto finanziario del Comune di Andria sarebbe emersa comunque sulla base dell'applicazione delle regole».
Lo stesso Sabino Fortunato, dopo aver ringraziato il viceministro per la sua presenza ad Andria ha aggiunto: «Intendiamo mettere tutta la nostra professionalità e la nostra competenza a disposizione della comunità. Tengo, in particolare, ad aggiungere che la Giunta di centrodestra non ha effettuato il riaccertamento straordinario con effetto a partire dal 1 gennaio 2015. Quel riaccertamento andava effettuato, in base al principio contabile, contestualmente all'approvazione del rendiconto 2014. Cioè il 12 maggio scorso nella seduta che ha visto il Consiglio Comunale approvare il rendiconto 2014, la giunta comunale avrebbe dovuto approvare anche il riaccertamento straordinario. Non lo ha fatto perché sarebbe emersa una situazione molto più pesante di quella che compare già dal bilancio del 2014».