Politica
Comunali 2015, Giorgino: «Io amo questa città e ringrazio tutti»
Comizio di ringraziamento del Sindaco andriese in viale Crispi
Andria - giovedì 4 giugno 2015
13.38
«Il mio ringraziamento va in primo luogo a tutti coloro che hanno scelto di darmi ancora fiducia, ma anche a quanti, invece, hanno preferito altri candidati alla carica di sindaco, in quanto lavorerò perché si possano ricredere. I successi presenti e futuri della città, infatti, non appartengono a ma ma sempre a tutti i cittadini andriesi. Ringrazio, quindi, tutte le forze dell'ordine che hanno consentito, profondendo il massimo impegno, il regolare e corretto svolgimento delle operazioni di voto». Un lungo ed animato comizio di ringraziamento quello svolto in viale Crispi da Nicola Giorgino, rieletto da qualche giorno ad Andria Primo Cittadino al primo turno, al secondo mandato consecutivo alla guida della città. Nel lungo intervento, in molti momenti appassionato e burrascoso, il Sindaco andriese ha trattato numerosi argomenti tra cui l'orgoglio di aver strappato il successo al primo turno per la seconda volta consecutiva.
«Ho dedicato questa vittoria elettorale alla città ed ai cittadini perchè considerato il clima ed anche la situazione difficile e complessa per la competizione regionale - ha detto Giorgino - la conferma per il centrodestra al primo turno è stata un'impresa eccezionale. Questo va a merito del buon lavoro fatto dall'amministrazione e dalla produzione reale di risultati per il cambiamento della città. Questa fiducia, ora, ci impone di fare ancora meglio per migliorare di più questa comunità e questa città che, in primis, io amo». Spazio ampio anche alle vicende del centrodestra che nella città di Andria ha corso unito mentre in Regione è giunto spaccato spianando la strada all'ampio successo del centrosinistra con Michele Emiliano ed all'abdicazione al Movimento 5 Stelle come maggiore forza di opposizione in Puglia: «Da qui parte un messaggio politico importante al centrodestra - ha ricordato Giorgino - uniti si vince e dobbiamo recuperare l'unità attraverso la condivisione della base programmatica. Poi bisogna scegliere gli uomini giusti perchè il popolo moderato resta la maggioranza nel nostro paese».
Accenno a quella che sarà la prossima giunta comunale, un rebus che per ora il Sindaco non ha ancora considerato, ma che sarà una delle prime emergenze da affrontare vista la complessità dei numeri e del risultato ottenuto: «Non ho ancora valutato questo discorso - ha detto Giorgino - perchè siamo nella fase della definizione dei seggi anche se vi è già una prima proiezione. Comunque faremo sintesi e come sempre abbiamo fatto faremo la giunta con il criterio migliore. Saremo molto attenti nella scelta dei componenti dell'amministrazione, tenendo conto che anche chi non è stato eletto deve considerarsi parte di questo progetto politico». Diversi anche i riferimenti durante il comizio al Movimento 5 Stelle ed in particolare al deputato andriese grillino D'Ambrosio sull'onestà e su quello che rappresenta l'emolumento da Primo Cittadino. La sfida lanciata da Giorgino è quella di cedere entrambi gli stipendi. Ma risposta anche a Michele Coratella, sfidante del Movimento 5 Stelle alle amministrative, che facendo gli auguri al neo Sindaco ha auspicato che il governo Giorgino duri per cinque anni e non meno per eventuali altri impegni elettorali: «Ringrazio vivamente Coratella per questo auspicio - ha concluso Giorgino - come si dice "morte annunciata mai arriva". Mi auguro che le opposizioni siano costruttive visto che nell'ultimo periodo di campagna elettorale vi è stato davvero poco dibattito sui contenuti mentre ampio dibattito su vicende che poco avevano a che fare con la campagna elettorale stessa».
«Ho dedicato questa vittoria elettorale alla città ed ai cittadini perchè considerato il clima ed anche la situazione difficile e complessa per la competizione regionale - ha detto Giorgino - la conferma per il centrodestra al primo turno è stata un'impresa eccezionale. Questo va a merito del buon lavoro fatto dall'amministrazione e dalla produzione reale di risultati per il cambiamento della città. Questa fiducia, ora, ci impone di fare ancora meglio per migliorare di più questa comunità e questa città che, in primis, io amo». Spazio ampio anche alle vicende del centrodestra che nella città di Andria ha corso unito mentre in Regione è giunto spaccato spianando la strada all'ampio successo del centrosinistra con Michele Emiliano ed all'abdicazione al Movimento 5 Stelle come maggiore forza di opposizione in Puglia: «Da qui parte un messaggio politico importante al centrodestra - ha ricordato Giorgino - uniti si vince e dobbiamo recuperare l'unità attraverso la condivisione della base programmatica. Poi bisogna scegliere gli uomini giusti perchè il popolo moderato resta la maggioranza nel nostro paese».
Accenno a quella che sarà la prossima giunta comunale, un rebus che per ora il Sindaco non ha ancora considerato, ma che sarà una delle prime emergenze da affrontare vista la complessità dei numeri e del risultato ottenuto: «Non ho ancora valutato questo discorso - ha detto Giorgino - perchè siamo nella fase della definizione dei seggi anche se vi è già una prima proiezione. Comunque faremo sintesi e come sempre abbiamo fatto faremo la giunta con il criterio migliore. Saremo molto attenti nella scelta dei componenti dell'amministrazione, tenendo conto che anche chi non è stato eletto deve considerarsi parte di questo progetto politico». Diversi anche i riferimenti durante il comizio al Movimento 5 Stelle ed in particolare al deputato andriese grillino D'Ambrosio sull'onestà e su quello che rappresenta l'emolumento da Primo Cittadino. La sfida lanciata da Giorgino è quella di cedere entrambi gli stipendi. Ma risposta anche a Michele Coratella, sfidante del Movimento 5 Stelle alle amministrative, che facendo gli auguri al neo Sindaco ha auspicato che il governo Giorgino duri per cinque anni e non meno per eventuali altri impegni elettorali: «Ringrazio vivamente Coratella per questo auspicio - ha concluso Giorgino - come si dice "morte annunciata mai arriva". Mi auguro che le opposizioni siano costruttive visto che nell'ultimo periodo di campagna elettorale vi è stato davvero poco dibattito sui contenuti mentre ampio dibattito su vicende che poco avevano a che fare con la campagna elettorale stessa».