Politica
Comunali 2015, Fortunato: «Confermata la violazione del Patto di Stabilità»
Motivazioni della Corte dei Conti di Roma recapitate ieri mattina sul ricorso
Andria - venerdì 22 maggio 2015
9.40
«È uscita finalmente la decisione romana sui conti 2012 del Comune di Andria. Si conferma la violazione del Patto di Stabilità interno e sostanzialmente il rigonfiamento delle entrate di competenza 2012. Il credito verso Italgas non poteva e non doveva essere appostato per intero ma per la sola annualità 2012 e comunque andava bilanciato al passivo da un fondo di garanzia. Il che significa che non poteva essere in pratica utilizzato per fare spese facendo affidamento sulla sua copertura. Il Comune dovrà riapprovare il bilancio 2012, ma a cascata anche i bilanci successivi. La situazione dei conti del Comune di Andria è davvero grave: rischiamo la Bancarotta!». Parole di allarme quelle di Sabino Fortunato, candidato alla carica di Sindaco del centrosinistra, che commenta le motivazioni alla sentenza della Corte dei Conti di Roma che ha parzialmente accolto il ricorso presentato dal Comune di Andria dopo le tredici bocciature della Corte dei Conti di Bari sul rendiconto del bilancio 2012.
«Ancor più grave è il silenzio di Giorgino e di tutta la maggioranza che ha amministrato spregiudicatamente le casse comunali e che, a questo punto, non ha alibi: il Sindaco Giorgino deve dimettersi. Sarebbe l'ultimo atto e forse il più onesto nei confronti dell'intera città - ha concluso Fortunato - Tutto questo era stato già denunciato dall'opposizione di centrosinistra, cui ha fatto seguito l'accertamento della Corte dei Conti fino ad arrivare alla sentenza della Corte dei Conti - sez. Riunite n. 18 del 2015. Solo un finanziamento straordinario, grazie ad un nuovo governo cittadino di centrosinistra con persone competenti e omogeneo al governo regionale e nazionale, può salvare la città dal disastro finanziario».
«Ancor più grave è il silenzio di Giorgino e di tutta la maggioranza che ha amministrato spregiudicatamente le casse comunali e che, a questo punto, non ha alibi: il Sindaco Giorgino deve dimettersi. Sarebbe l'ultimo atto e forse il più onesto nei confronti dell'intera città - ha concluso Fortunato - Tutto questo era stato già denunciato dall'opposizione di centrosinistra, cui ha fatto seguito l'accertamento della Corte dei Conti fino ad arrivare alla sentenza della Corte dei Conti - sez. Riunite n. 18 del 2015. Solo un finanziamento straordinario, grazie ad un nuovo governo cittadino di centrosinistra con persone competenti e omogeneo al governo regionale e nazionale, può salvare la città dal disastro finanziario».