Comunali 2015, Fortunato: «A San Valentino nessuna ricucitura»

«L'amministrazione di centrodestra dice che è stato effettuato il lavoro di ricucitura con il resto della città, ma questa ricucitura a San Valentino non si vede affatto». E' laconico Sabino Fortunato, candidato alla carica di Sindaco della Città di Andria per il centrosinistra che, domenica scorsa, ha proseguito la sua campagna di ascolto "Raccontaci la tua idea di città", proprio nel quartiere periferico già teatro di un primo appuntamento nel mese di marzo. «Qui serve un progetto di riqualificazione complessivo che intervenga su tutta la zona cercando di fare almeno pulizia, cercando di tenere pulito ed ordinato quotidianamente. Serve in sostanza - ha ribadito Fortunato - un progetto straordinario di manutenzione ordinaria. Noi abbiamo in programma certamente un impegno solido e forte per cercare di riavviare una riqualificazione che prevede una vivibilità ordinaria della zona».

Storicamente il quartiere periferico andriese è stato al centro di proteste ed abbandoni: «San Valentino è sempre stato un grosso problema da quando è stato costruito - ha detto Fortunato - si sono succedute amministrazioni su amministrazioni, ci sono stati alcuni progetti approvati come il PRU avviato ma mai concluso ma la situazione resta sempre la stessa. Sembra di essere su di un campo di guerra, zone di marciapiedi appena costruite ma che hanno bisogno di manutenzione, aree che dovrebbero essere a verde ma si trovano solo monticelli di terriccio che sono pericolosi per la salute e poi ci sono delle strutture come il mercatino rionale, che è ancora bloccato per errori tecnici che hanno portato al sequestro della zona, e ad oggi i lavori sono bloccati. C'è stata una evidente incuria da parte delle amministrazioni, che qui vengono ogni cinque anni durante il periodo elettorale promettono però poi non fanno niente».

Lo stesso Fortunato parla di un progetto ampio di riqualificazione: «E' una situazione difficile - ha concluso Fortunato durante il sopralluogo - è una situazione su cui bisognerebbe investire in un progetto davvero complessivo e di riqualificazione ordinaria».