Politica
Comunali 2015, Bruno: «A San Valentino si è fatta solo propaganda»
Nota del candidato al consiglio comunale con Progetto Andria sul Quartiere
Andria - martedì 28 aprile 2015
11.21
«5 anni fa Giorgino è venuto qui in lambretta dicendo che avrebbe cambiato tutta la situazione in cui versa il quartiere. A distanza di 5 anni la situazione è analoga: c'erano due strutture in cantiere, una tensostruttura che, guarda caso, è stata inaugurata in campagna elettorale e che non sappiamo se è perfettamente a norma e pronta per essere utilizzata; invece il mercatino all'aperto, che avrebbe dovuto rilanciare la zona, resta un cantiere chiuso. A qualche decina di metri più in la è nata da alcuni anni una cooperativa con ben 72 alloggi che si aggiunge a tutte le case popolari esistenziali nella zona, che sono costrette ad arrivare in viale Eusonia per soddisfare i bisogni minimi essenziali (fare la spesa, ad esempio), non solo, ricordo che i primi tempi, i residenti di questi alloggi hanno dovuto convivere con delle vasche imhoff perché sforniti di fogna». Questo riassunto è fatto all'interno della nota di Francesco Bruno, candidato al Consiglio Comunale per Progetto Andria che, domenica mattina, assieme al candidato Sindaco del centro sinistra Sabino Fortunato, si è recato nel quartiere di San Valentino.
«Se questa è l'idea che Giorgino ha di unire la periferia al centro - ha detto Bruno a margine del sopralluogo - siamo lontani anni luce da quello che è il minimo di razionalità e di programmazione politica. Qui c'è da fare tutto, incominciando dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria; dall'illuminazione (ricordo che giorni fa c'è stato un ennesimo fenomeno di randagismo: un passante è stato aggredito e grazie all'intervento tempestivo e prodigioso di alcuni passanti è stato evitato il peggio). Guarda caso le opere di urbanizzazione primaria, qui come a esempio allo stadio Sant'Angelo dei Ricchi, sono tutte ferme. Penso che la risposta sia da ricercare nella scarsa programmazione amministrativa che ha regnato finora. Bisognerebbe attuare politiche economiche importanti come lo è stato il bando della Zona Franca. Serve uno studio di fattibilità di esenzione Imu ed esenzione della tassa di rifiuti per tutte quelle attività commerciali che volessero creare iniziative economiche in questa zona. Solo così si può dare un input concreto al quartiere e rilanciarlo realmente. L'imprenditoria - conclude Francesco Bruno - , in queste zone svantaggiate, va stimolata e l'unico ente preposto a incoraggiare un operatore economico è l'amministrazione comunale che deve e può alleggerire una serie di tributi che gravano sulle aziende».
«Se questa è l'idea che Giorgino ha di unire la periferia al centro - ha detto Bruno a margine del sopralluogo - siamo lontani anni luce da quello che è il minimo di razionalità e di programmazione politica. Qui c'è da fare tutto, incominciando dalle opere di urbanizzazione primaria e secondaria; dall'illuminazione (ricordo che giorni fa c'è stato un ennesimo fenomeno di randagismo: un passante è stato aggredito e grazie all'intervento tempestivo e prodigioso di alcuni passanti è stato evitato il peggio). Guarda caso le opere di urbanizzazione primaria, qui come a esempio allo stadio Sant'Angelo dei Ricchi, sono tutte ferme. Penso che la risposta sia da ricercare nella scarsa programmazione amministrativa che ha regnato finora. Bisognerebbe attuare politiche economiche importanti come lo è stato il bando della Zona Franca. Serve uno studio di fattibilità di esenzione Imu ed esenzione della tassa di rifiuti per tutte quelle attività commerciali che volessero creare iniziative economiche in questa zona. Solo così si può dare un input concreto al quartiere e rilanciarlo realmente. L'imprenditoria - conclude Francesco Bruno - , in queste zone svantaggiate, va stimolata e l'unico ente preposto a incoraggiare un operatore economico è l'amministrazione comunale che deve e può alleggerire una serie di tributi che gravano sulle aziende».