Politica
Comunali 2015, Balducci: «Avanti compatti, dagli altri nessuna proposta»
E' il segretario di Forza Italia a tracciare un bilancio a sostegno di Giorgino
Andria - martedì 14 aprile 2015
8.44
«Il nostro obiettivo è chiaro: continuare a cambiare in meglio Andria. Dagli altri movimenti e partiti avversari, fino ad oggi, abbiamo ricevuto solo improperi, contumelie e zero proposte. Nessuna visione strategica sul futuro della nostra comunità, nessuna idea, niente di tutto ciò. Di questo siamo profondamente rammaricati». Sono le parole di Aldo Balducci, segretario della sezione cittadina di Forza Italia che sabato scorso ha fatto da padrone di casa alla presentazione della lista del partito di Silvio Berlusconi a sostegno della ricandidatura di Nicola Giorgino: «Crescono giorno dopo giorno entusiasmo e passione per la campagna elettorale da parte degli azzurri - ha detto Balducci - L'impegno e la volontà di proseguire nel cammino intrapreso nei primi 5 anni di Amministrazione Giorgino, attraverso il radicale cambiamento della città di Andria in tanti campi del vivere quotidiano, rappresentano il nostro orizzonte».
Un salto nel passato quinquennio per raccontare in poche parole cosa si è fatto: «Opere pubbliche, vivibilità, mobilità, ambiente - ha detto Balducci - oggi Andria è una città che non è più un semplice paesone ma un vero e proprio punto di riferimento del territorio. Un centro storico rivalutato divenuto fonte di attrazione dalle città limitrofe, grazie anche al grande lavoro degli esercenti privati. Una città con nuove zone pedonali, più a misura di famiglia. Una città senza scempi urbanistici ma con una crescita ottimale priva degli eccessi del passato. Ed una città dove le periferie sono ricucite al centro cittadino e che guarda al futuro con ottimismo grazie anche ai lavori avviati di Andria Sud per l'interramento ferroviario».
Poi l'affondo: «La nostra coalizione ad Andria è forte e solida e si basa proprio sul concetto condiviso di migliorare la vita dei nostri concittadini - ha concluso Balducci - Vorremmo, allora, una campagna elettorale dove ci si possa confrontare per il futuro della città, anziché assistere ad una strumentale gara volta solo, per fini politici, a cercare di demolire quanto di buono si è fatto. Crediamo che chi preferisce solo e soltanto criticare, sempre, a prescindere, senza avere una vera base programmatica sarà valutato negativamente dai cittadini andriesi. Noi non ci fermiamo, per il bene della città e per il futuro di Andria, che ci auguriamo sia privo di stregoni ed incantatori che fanno della quotidiana demagogia spicciola il proprio credo politico».
Un salto nel passato quinquennio per raccontare in poche parole cosa si è fatto: «Opere pubbliche, vivibilità, mobilità, ambiente - ha detto Balducci - oggi Andria è una città che non è più un semplice paesone ma un vero e proprio punto di riferimento del territorio. Un centro storico rivalutato divenuto fonte di attrazione dalle città limitrofe, grazie anche al grande lavoro degli esercenti privati. Una città con nuove zone pedonali, più a misura di famiglia. Una città senza scempi urbanistici ma con una crescita ottimale priva degli eccessi del passato. Ed una città dove le periferie sono ricucite al centro cittadino e che guarda al futuro con ottimismo grazie anche ai lavori avviati di Andria Sud per l'interramento ferroviario».
Poi l'affondo: «La nostra coalizione ad Andria è forte e solida e si basa proprio sul concetto condiviso di migliorare la vita dei nostri concittadini - ha concluso Balducci - Vorremmo, allora, una campagna elettorale dove ci si possa confrontare per il futuro della città, anziché assistere ad una strumentale gara volta solo, per fini politici, a cercare di demolire quanto di buono si è fatto. Crediamo che chi preferisce solo e soltanto criticare, sempre, a prescindere, senza avere una vera base programmatica sarà valutato negativamente dai cittadini andriesi. Noi non ci fermiamo, per il bene della città e per il futuro di Andria, che ci auguriamo sia privo di stregoni ed incantatori che fanno della quotidiana demagogia spicciola il proprio credo politico».