Enti locali
Commissione esami venatori, le Guardie Federiciane diffidano la BAT
Martiradonna: «Esclusi in modo ingiusto e falso dalla Provincia»
Andria - venerdì 23 ottobre 2015
11.00
«Lo scrivente reitera l'urgente richiesta di modifica della composizione della Commissione Esami Venatoria della Provincia B.A.T. e diffida la medesima, in persona del Dirigente del IV^ Settore, a convocare ulteriori Commissioni di Esami Venatori ancor prima che sia proceduto alla modifica stessa con l'inserimento nella Commissione di un componente dell'Associazione Guardie Federiciane di Andria considerato che, la presente istanza, è stata già trasmessa a codesti uffici per gli adempimenti conseguenziali. Si specifica che in difetto di una rapida soluzione della problematica evidenziata, l'associazione C.P.A. si vedrà costretta a segnalare il tutto alla competente Autorità Giudiziarie, per vedere riconosciuti i propri diritti». E' la nota integrale scritta e protocollata da Francesco Martiradonna, responsabile dell'Associazione Guardie Federiciane di Andria che diffida formalmente la Provincia BAT che dal 2013 ha escluso lo stesso ente dalla commissione per gli esami venatori senza un apparente motivo valido.
«Voglio ricordare - ha aggiunto Martiradonna - che l'associazione provinciale presenta il rispetto della legge 27/98 art. 29 comma e, sei esperti in legislazione venatoria, regole comportamentali del cacciatore, nozioni di zoologia applicata alla caccia, ed è una Associazioni venatorie maggiormente rappresentative sul territorio provinciale. Nel 2013 siamo stati esclusi in modo ingiusto e falso. Dopo aver presentato un giusto ricorso c'è stata la riconferma del riconoscimento nel mese di aprile 2015. Lo scrivente aveva presentato e ripresentato il riconoscimento e le memorie difensive dell'esclusione e dopo sette mesi circa chiede ancora, però con diffida, l'inserimento di un membro nella commissione esami». La Commissione per esami venatori, è giusto ricordarlo, è composta da rappresentanti del mondo dell'associazionismo e dell'ente.
«Voglio ricordare - ha aggiunto Martiradonna - che l'associazione provinciale presenta il rispetto della legge 27/98 art. 29 comma e, sei esperti in legislazione venatoria, regole comportamentali del cacciatore, nozioni di zoologia applicata alla caccia, ed è una Associazioni venatorie maggiormente rappresentative sul territorio provinciale. Nel 2013 siamo stati esclusi in modo ingiusto e falso. Dopo aver presentato un giusto ricorso c'è stata la riconferma del riconoscimento nel mese di aprile 2015. Lo scrivente aveva presentato e ripresentato il riconoscimento e le memorie difensive dell'esclusione e dopo sette mesi circa chiede ancora, però con diffida, l'inserimento di un membro nella commissione esami». La Commissione per esami venatori, è giusto ricordarlo, è composta da rappresentanti del mondo dell'associazionismo e dell'ente.