Cronaca
Commercio d'auto: la Finanza recupera circa 2 milioni di euro
Operazione giunta al termine di una verifica fiscale: tre persone denunciate. "Caroselli fiscali" trasnazionali per evadere I.V.A. da oltre 500mila euro
Andria - venerdì 29 marzo 2013
13.09
Un'operazione della Guardia di Finanza di Andria ha permesso di accertare e portare a recupero dello Stato circa 2 milioni di euro di tassazione e 500 mila euro di IVA, nei confronti di una società operante nel settore del commercio delle autovetture. Tre persone sono state denunciate al termine delle verifiche fiscali ed al termine di una più grande indagine su di un vasto traffico di auto immatricolate in Italia in evasione dell'IVA.
In particolare, il cosiddetto sistema dei "Caroselli Fiscali" trasnazionali, si basa su di un meccanismo di frode che parte dalla interposizione fittizia di società di comodo, le "cartiere", con il compito esclusivo di creare fatture false attestando passaggi intermedi dei beni, con il fine di accollare il debito IVA nei confronti di soggetti nullafacenti. La società "cartiera", pur vendendo sottocosto, incassa un importo complessivamente maggiore rispetto all'esborso effettuato con l'acquisto per effetto dell'applicazione dell'IVA stessa. Alla fine non effettua nessun tipo di versamento IVA e, di conseguenza, l'operatore nazionale che acquista le auto, ne trae un cospicuo vantaggio poichè le auto divengono estremamente concorrenziali nel prezzo. I costi inferiori, naturalmente, aprono un mercato ampio che danneggia chi regolarmente si muove secondo la legge.
In particolare, il cosiddetto sistema dei "Caroselli Fiscali" trasnazionali, si basa su di un meccanismo di frode che parte dalla interposizione fittizia di società di comodo, le "cartiere", con il compito esclusivo di creare fatture false attestando passaggi intermedi dei beni, con il fine di accollare il debito IVA nei confronti di soggetti nullafacenti. La società "cartiera", pur vendendo sottocosto, incassa un importo complessivamente maggiore rispetto all'esborso effettuato con l'acquisto per effetto dell'applicazione dell'IVA stessa. Alla fine non effettua nessun tipo di versamento IVA e, di conseguenza, l'operatore nazionale che acquista le auto, ne trae un cospicuo vantaggio poichè le auto divengono estremamente concorrenziali nel prezzo. I costi inferiori, naturalmente, aprono un mercato ampio che danneggia chi regolarmente si muove secondo la legge.