Vita di città
Comitato pro nuovo ospedale di Andria: «Rischia di essere una pantomima»
Il consigliere Andrea Barchetta (FdI) ritiene che l’ex consigliere regionale Zinni e il sindaco Bruno sappiano benissimo a chi rivolgersi
Andria - martedì 28 marzo 2023
12.28
«Quella in merito al nuovo ospedale di Andria (e più in generale della BAT), rischia di divenire una interminabile pantomima. Non sono bastate le incertezze sulla sua effettiva realizzazione, accentuate dalle risposte dell'assessore Palese e del direttore Montanaro nel recente incontro in sala consiliare: apprendiamo della nascita (via social e mezzi stampa) di un "comitato civico per il nuovo ospedale della BAT", promosso dal dott. Sabino Zinni, ex consigliere regionale, candidato alle ultime elezioni regionali e alle ultime elezioni politiche per il Partito Democratico. Immediata anche l'adesione del Sindaco Bruno.
Nell'annuncio, si richiede di una adesione che vada "aldilà della propria appartenenza o all'orientamento politico". Bene: anzitutto, iniziative politiche territoriali condivise (la realizzazione del nuovo nosocomio dovrebbe essere cara a tutti) vanno intraprese all'origine, non a cose fatte. In secundis, temiamo sia l'ennesima mossa politica volta a creare solo una cortina fumogena attorno al problema. Il PD e il centrosinistra governano Andria (col sindaco Bruno) e da ben 18 anni (!) la Regione Puglia (oggi con la sciagurata gestione di Michele Emiliano). Le responsabilità sui ritardi e le incertezze sulla realizzazione del nuovo nosocomio, la criticità della nostra sanità territoriale che ha visto in questi anni chiudere ben 4 presidi ospedalieri nella provincia BAT, sono invece tutte in capo allo stesso PD ed alla sinistra locale e regionale.
L'ex consigliere regionale Zinni e il sindaco Bruno sanno benissimo a chi rivolgersi. Anzitutto, sarebbe bastato prima fare mea culpa. Assumendosi delle responsabilità. Anziché mettere in scena una farsa, in cui il PD locale, per deresponsabilizzare il PD regionale, la butta in calcio d'angolo sfoderando la nascita di un presunto comitato civico in grado di "pilotare" la protesta. Magari giungendo a trovare responsabilità, più avanti, anche sul Governo Meloni.
Non a caso, a tale iniziativa è stato subito coinvolto anche il Movimento 5 Stelle. Ennesima dimostrazione di quanto i grillini (proprio quelli che non parteciparono al voto sulla localizzazione del nuovo ospedale) siano ormai gregari del PD, in Regione quanto ad Andria, alla ricerca di un posto al sole. Noi, invece, che di accordi politici, compromessi e mere mosse propagandistiche non ci siamo mai interessati, continueremo, a testa alta, a vigilare sul prosieguo dell'iter: in consiglio comunale ad Andria, con i nostri rappresentanti in consiglio regionale e con l'On. Matera in Parlamento. Nell'esclusivo interesse della nostra città!»
Nell'annuncio, si richiede di una adesione che vada "aldilà della propria appartenenza o all'orientamento politico". Bene: anzitutto, iniziative politiche territoriali condivise (la realizzazione del nuovo nosocomio dovrebbe essere cara a tutti) vanno intraprese all'origine, non a cose fatte. In secundis, temiamo sia l'ennesima mossa politica volta a creare solo una cortina fumogena attorno al problema. Il PD e il centrosinistra governano Andria (col sindaco Bruno) e da ben 18 anni (!) la Regione Puglia (oggi con la sciagurata gestione di Michele Emiliano). Le responsabilità sui ritardi e le incertezze sulla realizzazione del nuovo nosocomio, la criticità della nostra sanità territoriale che ha visto in questi anni chiudere ben 4 presidi ospedalieri nella provincia BAT, sono invece tutte in capo allo stesso PD ed alla sinistra locale e regionale.
L'ex consigliere regionale Zinni e il sindaco Bruno sanno benissimo a chi rivolgersi. Anzitutto, sarebbe bastato prima fare mea culpa. Assumendosi delle responsabilità. Anziché mettere in scena una farsa, in cui il PD locale, per deresponsabilizzare il PD regionale, la butta in calcio d'angolo sfoderando la nascita di un presunto comitato civico in grado di "pilotare" la protesta. Magari giungendo a trovare responsabilità, più avanti, anche sul Governo Meloni.
Non a caso, a tale iniziativa è stato subito coinvolto anche il Movimento 5 Stelle. Ennesima dimostrazione di quanto i grillini (proprio quelli che non parteciparono al voto sulla localizzazione del nuovo ospedale) siano ormai gregari del PD, in Regione quanto ad Andria, alla ricerca di un posto al sole. Noi, invece, che di accordi politici, compromessi e mere mosse propagandistiche non ci siamo mai interessati, continueremo, a testa alta, a vigilare sul prosieguo dell'iter: in consiglio comunale ad Andria, con i nostri rappresentanti in consiglio regionale e con l'On. Matera in Parlamento. Nell'esclusivo interesse della nostra città!»