Territorio
Comitato Agricoltori Andriesi: «Le strade dissestate mettono a serio rischio le nostre vite»
Il segretario Natale Zagaria: «A chi dovrebbe interessarsi di questa situazione chiediamo un intervento che abbia dei riscontri celeri»
Andria - sabato 6 agosto 2022
«Negli ultimi mesi - si legge in una nota del Comitato Liberi Agricoltori Andriesi - si parla ininterrottamente della situazione in cui versano le strade urbane della città di Andria ma tanti cittadini non sono ancora accuratamente informati sulla situazione delle strade dell'agro andriese. Dopo la bella notizia che ci è arrivata dagli organi di stampa per la parziale riapertura della SP.2 (Andria-Canosa), da noi del C.L.A.A. molto apprezzata, si ritorna a parlare della strada comunale che parte dal quartiere San Valentino e termina in contrada Santa Brigida, la quale versa in uno stato pietoso in parecchi tratti. Imprenditori e agricoltori sono costretti ad attraversare questa strada per raggiungere le proprie aziende agricole e i fondi per effettuare i lavori».
Il Segretario del C.L.A.A., per. agr. Natale Zagaria, dichiara: «Già nel 2021 questa strada fu sistemata dai fondi riuniti grazie al contributo delle tante aziende agricole presenti in quell'area ma a distanza di circa un anno non sono in condizione di rimettere altri soldi per sistemare nuovamente quel tratto di strada di proprietà pubblica. Oltre alla situazione del dissesto del manto stradale c'è un'altra questione che riguarda la sicurezza stradale in due punti fondamentali: al primo punto è presente una scarpata di decine di metri ma il guardrail non è più presente a causa di un incidente di qualche anno fa in cui non c'è nessun segnale che indica il problema; nell'altro punto, a pochi metri dal primo, è presente un'altra scarpata con assenza di muretto distrutto qualche mese fa da un altro incidente. Entrambi si ritrovano in due punti molto pericolosi per la presenza di due curve a gomito.
Questa strada è stata utilizzata molto da chi doveva raggiungere il comune di Canosa di Puglia e viceversa da chi doveva raggiungere Andria a causa della strada SP2 bloccata per i lavori di allargamento. A chi dovrebbe interessarsi di questa situazione chiediamo un intervento che abbia dei riscontri celeri perché forse non si rendono conto che stanno mettendo a serio rischio le nostre vite. Ricordiamoci che determinate strade sono anche chiamate le "Strade dell'Olio" dove chi vorrebbe visitare il nostro pregiato territorio, costituito da piante ultracentenarie, non può distruggere i propri mezzi e questo è un altro enorme danno che una politica locale ed amministrativa distratta, a momenti inesistente, non può trascurare. Chiediamo semplicemente di essere rispettati, come cittadini, come lavoratori e come elettori che, spesso, continuano a sbagliare le proprie scelte. Questa si che potrebbe essere l'unica nostra e sola cola ma a questo si porrà rimedio viste le continue delusioni», ha concluso il Segretario del C.L.A.A. Zagaria.
Il Segretario del C.L.A.A., per. agr. Natale Zagaria, dichiara: «Già nel 2021 questa strada fu sistemata dai fondi riuniti grazie al contributo delle tante aziende agricole presenti in quell'area ma a distanza di circa un anno non sono in condizione di rimettere altri soldi per sistemare nuovamente quel tratto di strada di proprietà pubblica. Oltre alla situazione del dissesto del manto stradale c'è un'altra questione che riguarda la sicurezza stradale in due punti fondamentali: al primo punto è presente una scarpata di decine di metri ma il guardrail non è più presente a causa di un incidente di qualche anno fa in cui non c'è nessun segnale che indica il problema; nell'altro punto, a pochi metri dal primo, è presente un'altra scarpata con assenza di muretto distrutto qualche mese fa da un altro incidente. Entrambi si ritrovano in due punti molto pericolosi per la presenza di due curve a gomito.
Questa strada è stata utilizzata molto da chi doveva raggiungere il comune di Canosa di Puglia e viceversa da chi doveva raggiungere Andria a causa della strada SP2 bloccata per i lavori di allargamento. A chi dovrebbe interessarsi di questa situazione chiediamo un intervento che abbia dei riscontri celeri perché forse non si rendono conto che stanno mettendo a serio rischio le nostre vite. Ricordiamoci che determinate strade sono anche chiamate le "Strade dell'Olio" dove chi vorrebbe visitare il nostro pregiato territorio, costituito da piante ultracentenarie, non può distruggere i propri mezzi e questo è un altro enorme danno che una politica locale ed amministrativa distratta, a momenti inesistente, non può trascurare. Chiediamo semplicemente di essere rispettati, come cittadini, come lavoratori e come elettori che, spesso, continuano a sbagliare le proprie scelte. Questa si che potrebbe essere l'unica nostra e sola cola ma a questo si porrà rimedio viste le continue delusioni», ha concluso il Segretario del C.L.A.A. Zagaria.