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“Colva”, il tradizionale dolce dei morti

Il 2 novembre attraverso la ricetta pugliese

Siamo pugliesi, amanti delle nostre tradizione, ne abbiamo tante e di tutte andiamo fieri. Soprattutto a tavola, non c'è periodo dell'anno o festa che si rispetti che con porti con sé il piatto, o meglio ancora, il dolce giusto. Le chiacchiere a Carnevale, le rose o cartellate a Natale. Anche il giorno dei morti non fa differenza. Ogni occasione è buona per sedersi a tavola e gustare i nostri piatti tipici. Il 2 novembre, forse per rendere meno amaro un giorno in cui può affiorare qualche triste ricordo, a fine pasto nel pranzo pugliese non può mancare la "colva", o dolce dei morti, appunto. Si tratta di una curiosa abbinata tra grano e frutta di stagione, gli ingredienti ricordano i sapori di un tempo.

Ed allora, se vi abbiamo sufficientemente incuriosito o siete semplicemente nostalgici buongustai, ecco a voi la ricetta, come tradizione comanda.

Per questa specie di macedonia autunnale serve il grano tenero, il cioccolato (meglio se fondente ma sono ammesse anche variazioni al tema) e poi noci, mandorle, uva senza nocciolo, melograno e vin cotto. Il procedimento è semplice, la preparazione è veloce, solo il grano va messo in ammollo un paio di giorni prima di usarlo e poi va cotto.

Il giorno in cui si decide di comporre il dolce si fanno a pezzi tutti gli ingredienti e si amalgamano in una coppa con il vin cotto. Qualcuno ci aggiunge anche un pizzico di cannella. Infine si serve in piccole porzioni, esattamente come si farebbe con una macedonia; questo, invece è la "colva", o meglio il dolce dei morti.
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