porto di Barletta
porto di Barletta
Territorio

Coldiretti: "Turchia invade l'Europa con cibi pericolosi. No all'adesione all'UE"

Molti i cibi che contengono residui di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge italiana

La Turchia invade l'Unione Europea con cibi pericolosi e si classifica al primo posto, addirittura davanti alla Cina, per allarmi alimentari fatti scattare nella Ue, dall'ortofrutta con pesticidi oltre i limiti ai fichi secchi con eccesso di aflatossine cancerogene come pure pistacchi e nocciole. E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento alle ipotesi di bloccare il processo di adesione all'Unione Europea e di pianificare sanzioni dopo l'offensiva decisa dal premier Erdogan contro le forze curde in Siria, sulla base delle rilevazioni dell'ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (RASFF), che registra gli allarmi per rischi alimentari verificati a causa di residui chimici, micotossine, metalli pesanti, inquinanti microbiologici, diossine o additivi e coloranti nell'Unione Europea.

"Il pericolo di consumare cibi contaminati colpisce ingiustamente soprattutto coloro che dispongono di una ridotta capacità di spesa a causa della crisi e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo dietro i quali spesso si nascondono ricette modificate, l'uso di ingredienti di diversa qualità o metodi di produzione alternativi. In Puglia sbarcano dalla Turchia grano, ciliegie, melagrane, un danno economico per le aziende agricole, ma soprattutto un rischio grave per la salute dei consumatori", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Coldiretti ha stilato una classifica dei prodotti agroalimentari esteri che contengono residui di pesticidi oltre i limiti consentiti dalla legge italiana. In cima alla le melegrane dalla Turchia, foglie di tè dalla Cina, fagioli dal Kenya, cachi da Israele, frutto della passione dalla Colombia, tutti provenienti da Paesi esteri dove evidentemente l'utilizzo di prodotti fitosanitari in quantitativi elevati o in modo scorretto porta alla permanenza di residui elevati sui cibi destinati alla vendita.

"Abbiamo chiesto agli europarlamentari pugliesi – conclude Muraglia - che difendano gli interessi degli agricoltori, degli altri operatori virtuosi del sistema e dei consumatori. Occorre infatti migliorare e armonizzare - con un incessante interlocuzione di tutte le parti coinvolte - tutti i rapporti e gli accordi che minacciano le nostre identità e le nostre produzioni".
Sono 3.622 – sottolinea la Coldiretti – gli allarmi scattati nell'Unione Europea nel 2018 con la Turchia che è il Paese piu' responsabile per il maggior numero di notifiche per prodotti non conformi (318), seguita dalla Cina (310). Una situazione che – continua la Coldiretti – evidenzia chiaramente la distanza dagli standard di sicurezza alimentare dell'Unione Europea con evidenti rischi per la salute dei consumatori per l'assenza di adeguati controlli. Si tratta di un Paese con un fiorente scambio commerciale con l'Italia che – conclude la Coldiretti – riguarda anche i prodotti più a rischio con l'importazione nei primi sei mesi del 2019 di quasi 16 milioni di chili di frutta a guscio, soprattutto nocciole e pistacchi.
  • coldiretti
  • agricoltura
Altri contenuti a tema
Ad Andria un nuovo patto per lo sviluppo dell’agricoltura, incontro alla sede della Cia Ad Andria un nuovo patto per lo sviluppo dell’agricoltura, incontro alla sede della Cia Inaugurata nuova sede dell’organizzazione in via Venezia Giulia 136, più servizi e più attenzione per la Bat
Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Giornata degli Alberi: Ad Andria la maglia nera regionale, fanalino di coda con soli 15mila alberi Coldiretti: La Puglia tra le regioni meno boschive d'Italia (solo il 7,8%)
Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Ecocidio, denuncia di Coldiretti Puglia: "ad Andria rifiuti di ogni genere vengono abbandonati negli oliveti" Gli imprenditori agricoli sono chiamati a rimuovere i rifiuti sversati da altri a proprie spese
Barletta-Andria-Trani, il 2025 anno del rilancio dell’agricoltura della BAT Barletta-Andria-Trani, il 2025 anno del rilancio dell’agricoltura della BAT Il 22 novembre, ad Andria, CIA Agricoltori Italiani presenterà il progetto territoriale di sviluppo del comparto
Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Sale la povertà nella regione: a rischio il 22,3% delle famiglie pugliesi Su dati ISTAT, Coldiretti ha reso strutturali le iniziative di solidarietà, un segno tangibile della filiera agroalimentare verso le fasce deboli della popolazione
Flai Cgil Bat, ad Andria delegate e delegati del settore agricolo e ortofrutticolo in assemblea Flai Cgil Bat, ad Andria delegate e delegati del settore agricolo e ortofrutticolo in assemblea Il 18 novembre per “lanciare un messaggio”. Sarà presente il segretario generale della Flai Cgil nazionale Mininni
Maltempo: Coldiretti Puglia, pioggia tanto agognata è manna su campi arsi da siccità Maltempo: Coldiretti Puglia, pioggia tanto agognata è manna su campi arsi da siccità Ma nel 2024 già 145 eventi estremi
A San Martino il Novello in Puglia: 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato A San Martino il Novello in Puglia: 150mila bottiglie prodotte e circa 900mila euro di fatturato Il vino novello – sottolinea Coldiretti Puglia – viene consumato soprattutto in abbinamento con i prodotti autunnali come le caldarroste in Fiere e Sagre
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.