castagne
castagne
Territorio

Coldiretti Puglia: annata magra per le castagne (-90%) a causa della siccità

Frutto simbolo dell’autunno sulle tavole dei consumatori

Annata magra per le castagne in Puglia, con una manciata di chili raccolti a causa della siccità e dell'umidità nella fase cruciale della piante in produzione, con un attacco forte di peronospora del castagno, la bruciatura fogliare, che fa cadere le foglie ma anche i ricci, rendendo nullo il raccolto. E' quanto emerge dal monitoraggio effettuato dalla Coldiretti Puglia, che stima il crollo della produzione di castagne fino al 90% per il frutto simbolo dell'autunno sulle tavole dei consumatori.
Si tratta di un prodotto molto gradito dai consumatori – aggiunge Coldiretti Puglia - che è a rischio di estinzione in Puglia anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell'inchiostro. Nelle aree vocate in Puglia come Vico del Gargano, Carpino, Ischitella e Cagnano, nel basso Salento tra Supersano, Alessano e ai Paduli, sulla Murgia, i castagneti sono stati strappati a fatica ai virus alieni e al mal dell'inchiostro, afferma Coldiretti Puglia, sulla base del monitoraggio della produzione in Puglia dell'albero del pane, il castagno.
A pesare – sottolinea Coldiretti Puglia – sono, oltre al clima, gli attacchi del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. Il mal dell'inchiostro, invece, è una malattia provocata dall'agente patogeno Phythophthora cambivora – spiega Coldiretti Puglia – ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a "lingua di fuoco".
Si resta molto lontani – sottolinea la Coldiretti – dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava "l'italico albero del pane", simbolo dell'autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basti ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili.
Le castagne sono consumate dall'uomo fin da tempi immemorabili, ne parla per primo lo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 e il 355 A. C, che definisce il castagno "l'albero del pane", poi nel 40 a.c. Marziale. Di castagne parla ancora Virgilio (il quale suggerisce d'innestare il castagno sul faggio) che le ricorda cucinate con il latte e mangiate con il formaggio. Per secoli un vero alimento, o un obbligato surrogato, grazie alle castagne, tante comunità rurali hanno potuto fronteggiare carestie, crisi economiche. Poi un lento abbandono con lo spopolamento delle aree interne della nostra penisola.
Il rischio è quello di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Portogallo, Turchia, Spagna e dalla Grecia, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. Da qui la richiesta di Coldiretti di assicurare più controlli sull'origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori. Ancora peggiore è la situazione dei trasformati, per i quali non vi è l'obbligo di etichettatura di origine e per le farine di castagne che, non avendo un codice doganale specifico, non è neppure dato a sapersi quante ne vengano importate.
Se non si vuole comunque correre il rischio di acquistare spesso a caro prezzo caldarroste straniere in vendita nel centro delle città, la Coldiretti invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità e suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o quelle sagre che si potranno svolgere in questi giorni dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne.
Un patrimonio che continua a essere presente nelle tradizioni alimentari autunnali degli italiani da consumare – conclude la Coldiretti – in diversi modi: arrosto (dopo averle incise sul lato bombato metterle in una padella di ferro con il fondo forato e cuocerle o sul fuoco vivo o in forno per circa 30 minuti, dopo la cottura si consiglia di avvolgerle in un canovaccio umido); lesse (dopo averle lavate accuratamente, cuocerle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti); cotte in latte e zucchero; usate per particolari ripieni, nella preparazione di primi piatti o elaborati secondi a base di carne.
  • regione puglia
  • agricoltura
  • agroalimentare
  • siccità Puglia
Altri contenuti a tema
Candidatura Sindaci al consiglio regionale: la Regione non resisterà in Corte Costituzionale Candidatura Sindaci al consiglio regionale: la Regione non resisterà in Corte Costituzionale Avverso al ricorso dello Stato contro legge regionale
Agricoltura: crescono in Puglia le imprese straniere e quella dirette da donne Agricoltura: crescono in Puglia le imprese straniere e quella dirette da donne L’analisi della Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Unioncamere
Negli spazi del Food Policy Hub laboratorio a cura di Spazio terre Negli spazi del Food Policy Hub laboratorio a cura di Spazio terre 20 ragazzi italiani e altrettanti francesi avranno la possibilità di conoscere il piatto tipico pugliese: le orecchiette
Domani sopralluogo al ‘Gurgo’ di Andria richiesto dalla consigliera Grazia Di Bari Domani sopralluogo al ‘Gurgo’ di Andria richiesto dalla consigliera Grazia Di Bari Numerosa la partecipazione istituzionale all'iniziativa
Sanità: il diritto al pasto per i dipendenti non si nega. Storica sentenza contro Azienda sanitaria Sanità: il diritto al pasto per i dipendenti non si nega. Storica sentenza contro Azienda sanitaria Riconosciuto il diritto al buono pasto sostitutivo. Nursing Up: "Una battaglia vinta, un precedente per tutti gli ospedali italiani"
Turismo outdoor in Puglia: oltre 2,1 milioni di euro per nuove aree turistiche attrezzate Turismo outdoor in Puglia: oltre 2,1 milioni di euro per nuove aree turistiche attrezzate Per la sosta e il ristoro, mini aree per caravan e parking hub
Colazione sempre più cara: sale il prezzo di caffè, burro e latte scremato Colazione sempre più cara: sale il prezzo di caffè, burro e latte scremato E' quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della giornata nazionale del caffè espresso italiano
21 Nuovo ospedale, cdx Andria: «Sindaco Bruno non ha difeso la città!» Nuovo ospedale, cdx Andria: «Sindaco Bruno non ha difeso la città!» Nota di Sabino Napolitano (coordinatore di FdI Andria), Paola Albo (segretario cittadino Lega) e Gaetano Scamarcio (Presidente Generazione Catuma)
© 2001-2025 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.