Cronaca
Cocaina e marijuana per 10mila euro al giorno: sgominata banda criminale
Operazione stamane di DDA di Bari e Carabinieri di Andria. Arrestate 13 persone
Andria - venerdì 16 ottobre 2015
12.29
Sono 13 le persone arrestate nell'ambito di una operazione svolta sin dalle prime luci dell'alba ad Andria da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e della Compagnia di Andria, unitamente ad un velivolo del 6° Elinucleo di Bari e alle unità cinofile del Nucleo CC di Modugno. Ordinanze di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia guidata dal Col. Matera, a carico dei soggetti appartenenti proprio al sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti operante nella principale piazza di spaccio di Andria, con ramificazioni in tutto il nord barese.
Le tredici persone costituivano un'associazione criminale di tipo piramidale con a capo un noto pregiudicato di Andria: Vincenzo Notarpietro. Lo stesso aveva come referente Filippo Griner, elemento di spicco della criminalità andriese, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Terni. In particolare il sodalizio criminale provvedeva alla commercializzazione di considerevoli quantitativi di cocaina e marijuana, realizzando un volume d'affari giornaliero stimato in 10.000 € circa. L'attività investigativa, iniziata nel 2013 e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia CC di Andria e coordinata dalla direzione della D.D.A. di Bari, ha consentito, inoltre, di differenziare i vari ruoli rivestiti nell'ambito del sodalizio dai partecipanti, individuando coloro che svolgevano le funzioni di promotori ed organizzatori, detentori della droga e di pusher.
In particolare Giuseppe Pasculli, Amerigo Elia e Riccardo Sgaramella sono stati individuati quali fornitori del sodalizio criminale mentre pusher erano Domenico Fucci ed Alessandro Di Cuonzo. Attorno a Vincenzo Notarpietro e Filippo Griner ruotavano poi Leonardo Losito, Vincenzo Vaccina, Erasmo Losito, Patrizio Quercia e Francesco Ruta. Nel corso dell'inchiesta sono stati tratti in arresto, nella flagranza e per detenzione a fine di spaccio di stupefacenti, già otto affiliati, con un sequestro significativo della quantità di narcotico. Contestualmente e in collaborazione con il Centro Operativo della DIA di Bari, si provvederà, invece, al sequestro preventivo, disposto dalla medesima Autorità giudicante, di un appartamento, ubicato ad Andria, e di 18 buoni postali per un valore totale di circa 200.000 €, riconducibili proprio a Vincenzo Notarpietro.
Le tredici persone costituivano un'associazione criminale di tipo piramidale con a capo un noto pregiudicato di Andria: Vincenzo Notarpietro. Lo stesso aveva come referente Filippo Griner, elemento di spicco della criminalità andriese, attualmente detenuto presso la casa circondariale di Terni. In particolare il sodalizio criminale provvedeva alla commercializzazione di considerevoli quantitativi di cocaina e marijuana, realizzando un volume d'affari giornaliero stimato in 10.000 € circa. L'attività investigativa, iniziata nel 2013 e condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia CC di Andria e coordinata dalla direzione della D.D.A. di Bari, ha consentito, inoltre, di differenziare i vari ruoli rivestiti nell'ambito del sodalizio dai partecipanti, individuando coloro che svolgevano le funzioni di promotori ed organizzatori, detentori della droga e di pusher.
In particolare Giuseppe Pasculli, Amerigo Elia e Riccardo Sgaramella sono stati individuati quali fornitori del sodalizio criminale mentre pusher erano Domenico Fucci ed Alessandro Di Cuonzo. Attorno a Vincenzo Notarpietro e Filippo Griner ruotavano poi Leonardo Losito, Vincenzo Vaccina, Erasmo Losito, Patrizio Quercia e Francesco Ruta. Nel corso dell'inchiesta sono stati tratti in arresto, nella flagranza e per detenzione a fine di spaccio di stupefacenti, già otto affiliati, con un sequestro significativo della quantità di narcotico. Contestualmente e in collaborazione con il Centro Operativo della DIA di Bari, si provvederà, invece, al sequestro preventivo, disposto dalla medesima Autorità giudicante, di un appartamento, ubicato ad Andria, e di 18 buoni postali per un valore totale di circa 200.000 €, riconducibili proprio a Vincenzo Notarpietro.