Politica
Cimitero Andria, M5S: «Non riusciamo ad avere le carte, segreto comunale?»
I consiglieri pentastellati hanno richiesto di accedere ad una relazione sulla San Riccardo srl
Andria - giovedì 3 marzo 2016
I consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle di Andria hanno richiesto di poter accedere ad una relazione commissionata dall'amministrazione comunale inerente alla gestione del cimitero cittadino da parte della San Riccardo srl. Ma l'accesso alle carte non è stato autorizzato, scatenando la reazione del partito pentastellato.
«In qualità di consiglieri comunali del M5S abbiamo chiesto di accedere ad una relazione commissionata dall'amministrazione comunale, al fine di effettuare una verifica economica, finanziaria e giuridica circa la gestione del cimitero cittadino da parte della San Riccardo srl. In generale, le verifiche dei servizi al cittadino non possono che trovarci pienamente concordi e in questo caso specifico tale verifica è stata affidata ad una società specializzata, con un costo pari a 19mila euro più IVA. La relazione finale è stata depositata in data 25/11/2014. Dopo un anno e tre mesi non abbiamo aggiornamenti, così abbiamo fatto richiesta di accesso a questa relazione. La risposta del dirigente del competente settore comunale ci ha lasciati di sasso: il documento sarebbe "riservato". Le motivazioni, a nostro avviso alquanto vaghe, tendono addirittura a "tutelare l'opera intellettuale dei professionisti della società incaricata". Quindi i cittadini andriesi, che hanno sborsato 19mila euro più IVA per questa relazione, e i consiglieri comunali eletti non hanno diritto di chiedere conto di questa spesa. Chissà se e quando potranno sapere se vi sono delle problematiche nella gestione del cimitero comunale. Noi riteniamo che di eventuali "giudizi" o "contenziosi" o "liti", per essere fedeli alla risposta ricevuta, dopo un anno e tre mesi si sarebbe già dovuto avere notizia, a meno che non vi siano questioni così complesse da richiedere l'intervento della magistratura. Cosa c'è dunque agli atti? E' stata interessata la Procura? Qual è l'ostacolo? Segnaliamo che non esiste il "segreto di Comune", oltre a quello di Stato. Purtroppo questa amministrazione comunale non è nuova a nascondersi, al punto da costringerci spesso ad intervenire ripetutamente. Ricordiamo che il chiarimento del problema che ha richiesto l'intervento della Corte dei Conti, oppure con il caso del ricorso del Ministero delle Finanze contro l'aumento delle tasse, il caso della chiusura della discarica, il caso del monitoraggio dell'attuale servizio rifiuti disposto dal Consiglio Comunale e potremmo continuare, spesso è stato frutto di una nostra richiesta, di una nostra nota, al punto da farci sembrare "grilli parlanti". La voce della coscienza dei cittadini ci impone di chiedere ogni volta che lo riterremo necessario se vi sono ulteriori novità, perché temiamo che qualsiasi aggiornamento arrivi all'attenzione del Sindaco resti vittima dell'unico vero grande mistero, meritorio del "segreto di Comune": il "rettangolo della scrivania" del Sindaco, luogo misterioso dove sparisce qualsiasi notizia sia di immediato interesse dei cittadini».
«In qualità di consiglieri comunali del M5S abbiamo chiesto di accedere ad una relazione commissionata dall'amministrazione comunale, al fine di effettuare una verifica economica, finanziaria e giuridica circa la gestione del cimitero cittadino da parte della San Riccardo srl. In generale, le verifiche dei servizi al cittadino non possono che trovarci pienamente concordi e in questo caso specifico tale verifica è stata affidata ad una società specializzata, con un costo pari a 19mila euro più IVA. La relazione finale è stata depositata in data 25/11/2014. Dopo un anno e tre mesi non abbiamo aggiornamenti, così abbiamo fatto richiesta di accesso a questa relazione. La risposta del dirigente del competente settore comunale ci ha lasciati di sasso: il documento sarebbe "riservato". Le motivazioni, a nostro avviso alquanto vaghe, tendono addirittura a "tutelare l'opera intellettuale dei professionisti della società incaricata". Quindi i cittadini andriesi, che hanno sborsato 19mila euro più IVA per questa relazione, e i consiglieri comunali eletti non hanno diritto di chiedere conto di questa spesa. Chissà se e quando potranno sapere se vi sono delle problematiche nella gestione del cimitero comunale. Noi riteniamo che di eventuali "giudizi" o "contenziosi" o "liti", per essere fedeli alla risposta ricevuta, dopo un anno e tre mesi si sarebbe già dovuto avere notizia, a meno che non vi siano questioni così complesse da richiedere l'intervento della magistratura. Cosa c'è dunque agli atti? E' stata interessata la Procura? Qual è l'ostacolo? Segnaliamo che non esiste il "segreto di Comune", oltre a quello di Stato. Purtroppo questa amministrazione comunale non è nuova a nascondersi, al punto da costringerci spesso ad intervenire ripetutamente. Ricordiamo che il chiarimento del problema che ha richiesto l'intervento della Corte dei Conti, oppure con il caso del ricorso del Ministero delle Finanze contro l'aumento delle tasse, il caso della chiusura della discarica, il caso del monitoraggio dell'attuale servizio rifiuti disposto dal Consiglio Comunale e potremmo continuare, spesso è stato frutto di una nostra richiesta, di una nostra nota, al punto da farci sembrare "grilli parlanti". La voce della coscienza dei cittadini ci impone di chiedere ogni volta che lo riterremo necessario se vi sono ulteriori novità, perché temiamo che qualsiasi aggiornamento arrivi all'attenzione del Sindaco resti vittima dell'unico vero grande mistero, meritorio del "segreto di Comune": il "rettangolo della scrivania" del Sindaco, luogo misterioso dove sparisce qualsiasi notizia sia di immediato interesse dei cittadini».