Politica
Ciappetta-Camaggio, M5S: «I cittadini vogliono risposte concrete»
La controrisposta dei consiglieri pentastellati all'assessore Mastrodonato
Andria - lunedì 22 febbraio 2016
17.54
L'assessore all'Ambiente Antonio Mastrodonato dopo l'esposto in procura, inerente alla situazione del canale Ciappetta-Camaggio, presentato dal Movimento 5 Stelle di Andria ha risposto duramente spiegando ai consiglieri pentastellati che l'ambiente si difende con i fatti. Gli stessi hanno controreplicato con la seguente nota:
«Le recenti dichiarazioni dell'assessore all'ambiente del comune di Andria meritano alcune riflessioni - scrivono i consiglieri andriesi del Movimento 5 Stelle. L'assessore all'ambiente fa una valutazione tecnica quando minimizza la schiuma da noi evidenziata nel canale Ciappetta-Camaggio, accennando a scarichi abusivi nella rete fognaria cittadina? Ci chiediamo dunque quali siano state le sue iniziative per contrastare questo fenomeno, se è riuscito grazie ai potenti mezzi tecnico-digitali a sua disposizione a circoscrivere gli episodi di inciviltà. L'assessore poi sottolinea che la proprietà del canale Cappetta-Camaggio è della Regione. Vogliamo evidenziare che gli eventuali danni da inquinamento, fino al mare ad Ariscianne a Barletta, non incidono a seconda di chi è proprietario del canale, così, giusto per dire che se la responsabilità è di un altro, non è che ci becchiamo le conseguenze senza dire o fare alcunché. Quando poi l'assessore fa un riferimento alla discarica dei rifiuti di San Nicola la Guardia, di proprietà comunale, accenna a problemi connessi alla presenza di rifiuti inerti nel luogo dove si intende realizzare la nuova discarica di rifiuti urbani. La scoperta dell'acqua calda: si tratta di discarica autorizzata a ricevere inerti che ha funzionato in questi anni, per cui ora vi si trovano, indovina un po', gli inerti. Forse la domanda che dovrebbe porsi l'assessore è un'altra: per quale motivo si è atteso dal 2009 al febbraio 2016 per prendere provvedimenti, visto che ora l'assessore ci conferma che lo si sapeva? Inoltre ci sembra di capire che abbiate deciso di fare una nuova discarica. Ci sarà un confronto al riguardo in Consiglio o lo sapremo dalla stampa? In merito poi ai suoi incomprensibili riferimenti al 2009, sia chiaro, faccia come abbiamo fatto noi. Si rechi in Procura e dichiari quanto di Sua conoscenza, in modo tale che l'Autorità Giudiziaria possa verificare le Sue affermazioni confrontandole con l'operato dei vari assessori al ramo che si sono succeduti dal 2009 ad oggi. Così avrà modo di verificare personalmente la teoria del suo Sindaco, secondo la quale la continuità politica e amministrativa non consente al politico di fare quello che può e vuole, visto che il Sindaco tira fuori questa teoria ogni volta che gli dicono che c'è un debito enorme nelle casse del Comune, implicando che le colpe siano di altri. Vedremo chi ha fatto cosa e chi non ha fatto. Oltre alle ricerche storiche, che ci sembrano mirabili, al punto da voler premiare il nostro assessore all'ambiente con il titolo di "assessore tecnico-storico", vorremmo sapere se si sta occupando di fornire al Consiglio Comunale e alla città le motivazioni che hanno portato alla chiusura della discarica di Andria per diversi mesi mentre era assessore, e le ulteriori motivazioni che ne hanno causato la nuova recentissima apertura e poi di nuovo chiusura. E dato che siamo in argomento, pensiamo debba anche spiegare la motivazione per la quale non viene in Consiglio comunale a riferire, secondo quando disposto dalla deliberazione consiliare n°7/2015, circa le previste verifiche riguardanti il nostro appalto del servizio rifiuti, assurto alle cronache giudiziarie con tanto di arresti ed indagati, con processi ancora in corso. All'ingegnere-assessore-tecnico-storico consigliamo di dedicarsi alle proprie "travi" anziché alle altrui "pagliuzze". Ci sono i cittadini che aspettano risposte sulle centraline, sui rifiuti tessili, sul depuratore, sulla discarica. Quando si amministra non ci si può lamentare dell'opposizione, ma si può batterla risolvendo problemi e mostrando cifre, dati e fatti che tranquillizzino. Ma apprezziamo la sua voglia di confrontarsi, ma ci dispiace di non poterla testare ancora a lungo. Questa "primavera del confronto" inaugurata dall'assessore chiude un "lungo inverno di silenzi" dell'amministrazione. Ma se sfiorisce - come sembra - la giunta tecnica, i "fioroni" della politica saranno dolci a tal punto da farci dimenticare i cavoli amari?»
«Le recenti dichiarazioni dell'assessore all'ambiente del comune di Andria meritano alcune riflessioni - scrivono i consiglieri andriesi del Movimento 5 Stelle. L'assessore all'ambiente fa una valutazione tecnica quando minimizza la schiuma da noi evidenziata nel canale Ciappetta-Camaggio, accennando a scarichi abusivi nella rete fognaria cittadina? Ci chiediamo dunque quali siano state le sue iniziative per contrastare questo fenomeno, se è riuscito grazie ai potenti mezzi tecnico-digitali a sua disposizione a circoscrivere gli episodi di inciviltà. L'assessore poi sottolinea che la proprietà del canale Cappetta-Camaggio è della Regione. Vogliamo evidenziare che gli eventuali danni da inquinamento, fino al mare ad Ariscianne a Barletta, non incidono a seconda di chi è proprietario del canale, così, giusto per dire che se la responsabilità è di un altro, non è che ci becchiamo le conseguenze senza dire o fare alcunché. Quando poi l'assessore fa un riferimento alla discarica dei rifiuti di San Nicola la Guardia, di proprietà comunale, accenna a problemi connessi alla presenza di rifiuti inerti nel luogo dove si intende realizzare la nuova discarica di rifiuti urbani. La scoperta dell'acqua calda: si tratta di discarica autorizzata a ricevere inerti che ha funzionato in questi anni, per cui ora vi si trovano, indovina un po', gli inerti. Forse la domanda che dovrebbe porsi l'assessore è un'altra: per quale motivo si è atteso dal 2009 al febbraio 2016 per prendere provvedimenti, visto che ora l'assessore ci conferma che lo si sapeva? Inoltre ci sembra di capire che abbiate deciso di fare una nuova discarica. Ci sarà un confronto al riguardo in Consiglio o lo sapremo dalla stampa? In merito poi ai suoi incomprensibili riferimenti al 2009, sia chiaro, faccia come abbiamo fatto noi. Si rechi in Procura e dichiari quanto di Sua conoscenza, in modo tale che l'Autorità Giudiziaria possa verificare le Sue affermazioni confrontandole con l'operato dei vari assessori al ramo che si sono succeduti dal 2009 ad oggi. Così avrà modo di verificare personalmente la teoria del suo Sindaco, secondo la quale la continuità politica e amministrativa non consente al politico di fare quello che può e vuole, visto che il Sindaco tira fuori questa teoria ogni volta che gli dicono che c'è un debito enorme nelle casse del Comune, implicando che le colpe siano di altri. Vedremo chi ha fatto cosa e chi non ha fatto. Oltre alle ricerche storiche, che ci sembrano mirabili, al punto da voler premiare il nostro assessore all'ambiente con il titolo di "assessore tecnico-storico", vorremmo sapere se si sta occupando di fornire al Consiglio Comunale e alla città le motivazioni che hanno portato alla chiusura della discarica di Andria per diversi mesi mentre era assessore, e le ulteriori motivazioni che ne hanno causato la nuova recentissima apertura e poi di nuovo chiusura. E dato che siamo in argomento, pensiamo debba anche spiegare la motivazione per la quale non viene in Consiglio comunale a riferire, secondo quando disposto dalla deliberazione consiliare n°7/2015, circa le previste verifiche riguardanti il nostro appalto del servizio rifiuti, assurto alle cronache giudiziarie con tanto di arresti ed indagati, con processi ancora in corso. All'ingegnere-assessore-tecnico-storico consigliamo di dedicarsi alle proprie "travi" anziché alle altrui "pagliuzze". Ci sono i cittadini che aspettano risposte sulle centraline, sui rifiuti tessili, sul depuratore, sulla discarica. Quando si amministra non ci si può lamentare dell'opposizione, ma si può batterla risolvendo problemi e mostrando cifre, dati e fatti che tranquillizzino. Ma apprezziamo la sua voglia di confrontarsi, ma ci dispiace di non poterla testare ancora a lungo. Questa "primavera del confronto" inaugurata dall'assessore chiude un "lungo inverno di silenzi" dell'amministrazione. Ma se sfiorisce - come sembra - la giunta tecnica, i "fioroni" della politica saranno dolci a tal punto da farci dimenticare i cavoli amari?»