Enti locali
CGIL FP, solidarietà all'ing. Quacquarelli: "Un indennizzo dal Comune"
"I dipendenti sono spesso oggetto di atti intimidatori e aggressioni"
Andria - venerdì 14 luglio 2017
9.46
La FP-CGIL, in una nota esprime solidarietà e sostegno alla dirigente del Comune di Andria Ing. Santola Quacquarelli, che qualche giorno fa ha subito un grave atto intimidatorio, con grave danneggiamento della propria villa nei pressi di Castel del Monte ad opera di ignoti.
"L'episodio -si legge nella nota a firma di Mauro Moschetta, MIchele Tedesco, Raffaele Di Renzo, Gino Marzano e Liana Abbascià-, non sappiamo se riconducibile all'attività professionale della dirigente, è in ogni caso un atto inqualificabile, che se non è stigmatizzato in maniera adeguata, può diffondersi tra il personale la sensazione di solitudine ed abbandono da parte delle istituzioni cittadine nel confronti di chi quotidianamente è al servizio del pubblico.
Si ha la percezione che, la stragrande maggioranza dei dipendenti è convinta che l' azione intimidatrice non sia stata rivolta solo alla collega bensì alla istituzione pubblica Municipale, perciò siamo convinti, che resteranno sereni a svolgere il proprio lavoro, forse poco apprezzato, ma sicuramente fortemente presenti nella quotidiana realtà della nostra città. Efficacia dimostrata dal fatto che i dipendenti sono spesso oggetto di atti intimidatori e aggressioni, amaramente consapevoli di trovare poco riscontro e poca riconoscenza per l'abnegazione profusa nell'espletamento delle attività istituzionali e con la quasi certezza che, i danni subiti resteranno sempre e solo a loro carico.
La scrivente O.S. pertanto, propone l'idea nel determinare per conto dell' Amministrazione Comunale la costituzione, con risorse del bilancio comunale o con altre risorse, di un "Fondo di Solidarietà" che possa essere utilizzato per indennizzare tutti coloro che - dipendenti comunali o semplici cittadini - subiscono danni nell'espletamento del proprio mandato di servizio , soprattutto in tema di legalità e anti-corruzione, quale misura civile e necessaria, soprattutto per contrastare tali episodi da parte della criminalità comune ed organizzata".
"L'episodio -si legge nella nota a firma di Mauro Moschetta, MIchele Tedesco, Raffaele Di Renzo, Gino Marzano e Liana Abbascià-, non sappiamo se riconducibile all'attività professionale della dirigente, è in ogni caso un atto inqualificabile, che se non è stigmatizzato in maniera adeguata, può diffondersi tra il personale la sensazione di solitudine ed abbandono da parte delle istituzioni cittadine nel confronti di chi quotidianamente è al servizio del pubblico.
Si ha la percezione che, la stragrande maggioranza dei dipendenti è convinta che l' azione intimidatrice non sia stata rivolta solo alla collega bensì alla istituzione pubblica Municipale, perciò siamo convinti, che resteranno sereni a svolgere il proprio lavoro, forse poco apprezzato, ma sicuramente fortemente presenti nella quotidiana realtà della nostra città. Efficacia dimostrata dal fatto che i dipendenti sono spesso oggetto di atti intimidatori e aggressioni, amaramente consapevoli di trovare poco riscontro e poca riconoscenza per l'abnegazione profusa nell'espletamento delle attività istituzionali e con la quasi certezza che, i danni subiti resteranno sempre e solo a loro carico.
La scrivente O.S. pertanto, propone l'idea nel determinare per conto dell' Amministrazione Comunale la costituzione, con risorse del bilancio comunale o con altre risorse, di un "Fondo di Solidarietà" che possa essere utilizzato per indennizzare tutti coloro che - dipendenti comunali o semplici cittadini - subiscono danni nell'espletamento del proprio mandato di servizio , soprattutto in tema di legalità e anti-corruzione, quale misura civile e necessaria, soprattutto per contrastare tali episodi da parte della criminalità comune ed organizzata".