Territorio
Cgil Bat: bandiera della pace contro la guerra alla sede provinciale di Andria
Da Via Guido Rossa l'appello del sindacato a non far precipitare il Mondo in una crisi senza precedenti. Antonucci: «Un segno visibile del nostro impegno in favore della pace e contro la guerra»
Andria - martedì 10 settembre 2013
8.42
La bandiera della pace campeggia anche sul balcone della sede provinciale della Cgil di Barletta – Andria – Trani mentre nel mondo soffiano venti di guerra ed interi Paesi sono dilaniati da conflitti. Per testimoniare il proprio impegno in favore della pace e contro la guerra in Siria, in Medio Oriente e nel mondo intero e per esprimere contrarietà all'uso delle armi nella risoluzione dei problemi, il sindacato provinciale ha aderito all'appello lanciato dalla Cgil nazionale esponendo ad Andria, presso la sede di via Guido Rossa, la bandiera della pace.
«Come già dichiarato dalla segreteria nazionale – spiega Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – siamo convinti che non vi possa essere esitazione alcuna nel condannare l'uso atroce di armi chimiche contro la popolazione inerme, per questo la Cgil richiama il ruolo delle Nazioni Unite e del Tribunale Penale Internazionale in caso di riscontri da parte degli ispettori internazionali».
«Seguiamo con apprensione la tragedia siriana e appoggiamo tutti gli sforzi delle istituzioni internazionali, dei governi e della società civile per sostenere la fine della violenza e la promozione di soluzioni diplomatiche e di dialogo. Invitiamo – conclude Antonucci – quanti credono nell'inutilità delle guerre a manifestare insieme a noi il proprio impegno esponendo bandiere della pace».
«Come già dichiarato dalla segreteria nazionale – spiega Luigi Antonucci, segretario generale Cgil Bat – siamo convinti che non vi possa essere esitazione alcuna nel condannare l'uso atroce di armi chimiche contro la popolazione inerme, per questo la Cgil richiama il ruolo delle Nazioni Unite e del Tribunale Penale Internazionale in caso di riscontri da parte degli ispettori internazionali».
«Seguiamo con apprensione la tragedia siriana e appoggiamo tutti gli sforzi delle istituzioni internazionali, dei governi e della società civile per sostenere la fine della violenza e la promozione di soluzioni diplomatiche e di dialogo. Invitiamo – conclude Antonucci – quanti credono nell'inutilità delle guerre a manifestare insieme a noi il proprio impegno esponendo bandiere della pace».