
Cronaca
Cercano stupefacenti, trovano merce rubata tra Andria e Trani
Recuperata dai Carabinieri a Gravina la refurtiva di una rapina ad un Tir
Andria - martedì 23 giugno 2015
8.35
In una villa in costruzione a Gravina di Puglia i Carabinieri, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, assieme ai militari di Poggiorsini e ad un'unità antidroga del Nucleo Cinofili di Modugno, hanno rinvenuto diverse piante di marijuana oltre ad 88 colli contenenti biancheria intima pari a circa 1500 confezioni di una nota azienda andriese. Ulteriori accertamenti hanno permesso di appurare che la merce rinvenuta altro non era che il provento di una rapina commessa il 4 giugno scorso, lungo la strada provinciale che collega Andria a Trani, ai danni di un autotrasportatore di una ditta di spedizioni del capoluogo barese, alla quale è stata poi interamente restituita.
La villa in costruzione, in contrada Pozzo Pateo a Gravina è di proprietà di un pregiudicato 46enne del luogo e, nello specifico, durante le ricerche sotto il porticato ubicato sul retro dello stabile, i militari hanno rinvenuto 50 vasi contenenti altrettante piante di marijuana, di altezza variabile tra i 30 i 70 cm, per un peso complessivo di circa 1.900 grammi. Nel vano seminterrato, invece, è stata rinvenuta la merce rubata. Tratto in arresto, il 46enne, che dovrà difendersi dalle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.
La villa in costruzione, in contrada Pozzo Pateo a Gravina è di proprietà di un pregiudicato 46enne del luogo e, nello specifico, durante le ricerche sotto il porticato ubicato sul retro dello stabile, i militari hanno rinvenuto 50 vasi contenenti altrettante piante di marijuana, di altezza variabile tra i 30 i 70 cm, per un peso complessivo di circa 1.900 grammi. Nel vano seminterrato, invece, è stata rinvenuta la merce rubata. Tratto in arresto, il 46enne, che dovrà difendersi dalle accuse di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e ricettazione, su disposizione impartita dalla Procura della Repubblica di Bari, è stato sottoposto agli arresti domiciliari.