Politica
Centrosinistra Andria: "Prima le idee o le sfilate?"
"Non possiamo dunque che esprimere un solo parere da questa due giorni che si riassume con 2 parole: campagna elettorale"
Andria - domenica 10 novembre 2024
10.00
"Prima delle idee viene l'educazione ed ancora prima, il rispetto Istituzionale. Invece si scelgono le "sfilate": un ritorno al passato che non auguriamo a questa città", sottolinea la maggioranza di centro sinistra, ovvero Partito Democratico, ABC e Andrialab.
"Si è appena svolta ad Andria una iniziativa che ha visto la partecipazione di Ministri dell'attuale governo nazionale di destra. Ad organizzarla è stata la cosiddetta "classe dirigente" di Fratelli d'Italia. Un appuntamento in cui da qualcuno è stata sottolineata l'assenza dell'Amministrazione Comunale. Tale assenza è dovuta al fatto, però, che gli organizzatori della due giorni hanno ben pensato (o mal pensato, dipende dai punti di vista) di non invitare la massima Autorità della nostra città, ossia il Sindaco.
Ci chiediamo, dunque, a cosa serva scomodare Ministri e Sottosegretari se non per aprire dialoghi costruttivi tra Governo Locale e Governo Nazionale ad esclusivo beneficio della comunità cittadina.
Certamente da personaggi che ricoprono ruoli istituzionali solo perché sono stati cooptati, non potevamo aspettarci altro che scarsa conoscenza di quella che è una sana liturgia istituzionale. E vista la scarsa considerazione che certi consiglieri di centrodestra hanno da parte della loro stessa compagine politica non ci meraviglia affatto la mancanza di bon ton istituzionale. Che dire poi del consigliere comunale locale, snobbato dai suoi compagni di cordata di centro destra... non sa dove alberga il bon ton istituzionale.
Non possiamo dunque che esprimere un solo parere da questa due giorni che si riassume con 2 parole: campagna elettorale.
D'altronde è ciò che ha maldestramente dichiarato lo stesso Commissario cittadino di FdI che in relazione a questa due giorni di "sfilate" parla di appuntamenti elettorali, più che di temi sensibili per la città.
Il ministro allo Sport, inoltre, ha dichiarato alla stampa che avrebbe voluto parlare dello Stadio degli Ulivi con l'Amministrazione. Il Ministro deve però sapere che l'Amministrazione cittadina non è stata invitata.
Staremo a vedere se il Ministro dello Sport della Repubblica Italiana avrà modo e tempo di mantenere l'impegno preso e parlarne con l'Amministrazione visto che afferma che uno stadio "…è un elemento di socialità ed elemento urbano che qualifica la città…".
Un consiglio però ci sentiamo di rivolgere al signor Ministro: lasci a casa la cosiddetta "classe dirigente" locale di FdI, perché dai metodi adottati ci sembra che non abbia né classe, né tantomeno capacità di dirigere.
Ed ora ci dica FdI: prima le idee o le sfilate?"
"Si è appena svolta ad Andria una iniziativa che ha visto la partecipazione di Ministri dell'attuale governo nazionale di destra. Ad organizzarla è stata la cosiddetta "classe dirigente" di Fratelli d'Italia. Un appuntamento in cui da qualcuno è stata sottolineata l'assenza dell'Amministrazione Comunale. Tale assenza è dovuta al fatto, però, che gli organizzatori della due giorni hanno ben pensato (o mal pensato, dipende dai punti di vista) di non invitare la massima Autorità della nostra città, ossia il Sindaco.
Ci chiediamo, dunque, a cosa serva scomodare Ministri e Sottosegretari se non per aprire dialoghi costruttivi tra Governo Locale e Governo Nazionale ad esclusivo beneficio della comunità cittadina.
Certamente da personaggi che ricoprono ruoli istituzionali solo perché sono stati cooptati, non potevamo aspettarci altro che scarsa conoscenza di quella che è una sana liturgia istituzionale. E vista la scarsa considerazione che certi consiglieri di centrodestra hanno da parte della loro stessa compagine politica non ci meraviglia affatto la mancanza di bon ton istituzionale. Che dire poi del consigliere comunale locale, snobbato dai suoi compagni di cordata di centro destra... non sa dove alberga il bon ton istituzionale.
Non possiamo dunque che esprimere un solo parere da questa due giorni che si riassume con 2 parole: campagna elettorale.
D'altronde è ciò che ha maldestramente dichiarato lo stesso Commissario cittadino di FdI che in relazione a questa due giorni di "sfilate" parla di appuntamenti elettorali, più che di temi sensibili per la città.
Il ministro allo Sport, inoltre, ha dichiarato alla stampa che avrebbe voluto parlare dello Stadio degli Ulivi con l'Amministrazione. Il Ministro deve però sapere che l'Amministrazione cittadina non è stata invitata.
Staremo a vedere se il Ministro dello Sport della Repubblica Italiana avrà modo e tempo di mantenere l'impegno preso e parlarne con l'Amministrazione visto che afferma che uno stadio "…è un elemento di socialità ed elemento urbano che qualifica la città…".
Un consiglio però ci sentiamo di rivolgere al signor Ministro: lasci a casa la cosiddetta "classe dirigente" locale di FdI, perché dai metodi adottati ci sembra che non abbia né classe, né tantomeno capacità di dirigere.
Ed ora ci dica FdI: prima le idee o le sfilate?"