Cronaca
Centro Unico di Prenotazione: ancora disagi e proteste
Cittadini in coda per diverse ore per prenotare una visita o pagare un ticket. Associazione Io Ci Sono: «Ma perchè non si può pagare in posta?»
Andria - mercoledì 29 maggio 2013
8.30
E' ormai una consuetudine difficile da scardinare anche per la difficoltà di comprenderne il motivo. Il Centro Unico di Prenotazione della ASL BT in Via Potenza ad Andria, è meta di un pellegrinaggio che non si arresta praticamente in nessun giorno dell'anno. Il tanto temuto CUP, infatti, è utile per prenotare le visite (lo si può fare anche in farmacia), ma sopratutto è l'unico luogo dove si può pagare il ticket sanitario da corrispondere per prestazioni mediche nella ASL.
Ogni mattina centinaia di cittadini prendono il loro bigliettino e cominciano la loro coda in attesa di poter versare il proprio emolumento dovuto. Ma le proteste aumentano di giorno in giorno e la rassegnazione si tramuta spesso in rabbia. L'Associazione "Io ci sono" di Andria, per esempio, chiede alla direzione ASL come mai «sto ticket non si può pagare presso gli uffici postali come avviene per tutti i pagamenti ad altri Enti?». Tecnologia e nuove opportunità di interattività con i cittadini non sarebbero certo errate ed anche il web potrebbe esser una soluzione. Molti dei cittadini in coda, naturalmente, sono persone anziane, ma la domanda resta ridondante «Perché un imprenditore o un professionista o un libero cittadino per pagare qualche decina di euro di ticket deve attendere ore ed ore mentre tutto potrebbe essere risolto in pochi minuti senza perdere e sprecare una intera mezza giornata lavorativa?».
Ogni mattina centinaia di cittadini prendono il loro bigliettino e cominciano la loro coda in attesa di poter versare il proprio emolumento dovuto. Ma le proteste aumentano di giorno in giorno e la rassegnazione si tramuta spesso in rabbia. L'Associazione "Io ci sono" di Andria, per esempio, chiede alla direzione ASL come mai «sto ticket non si può pagare presso gli uffici postali come avviene per tutti i pagamenti ad altri Enti?». Tecnologia e nuove opportunità di interattività con i cittadini non sarebbero certo errate ed anche il web potrebbe esser una soluzione. Molti dei cittadini in coda, naturalmente, sono persone anziane, ma la domanda resta ridondante «Perché un imprenditore o un professionista o un libero cittadino per pagare qualche decina di euro di ticket deve attendere ore ed ore mentre tutto potrebbe essere risolto in pochi minuti senza perdere e sprecare una intera mezza giornata lavorativa?».