Cronaca
Centro nel Quartiere “Fornaci”: inaugurato e chiuso da 5 mesi
Strutture in deperimento ed una distesa di pietre nel campo sportivo
Andria - mercoledì 7 ottobre 2015
11 maggio 2015, a pochi giorni dalla tornata elettorale che ha rieletto a Sindaco della Città di Andria, Nicola Giorgino, fu inaugurato un centro polifunzionale all'interno del Quartiere "Fornaci", una struttura appaltata nel lontano 2009 e terminata dopo sei anni di lavori e ritardi. Una struttura intitolata a "Don Pino Puglisi", sacerdote ucciso da Cosa Nostra il 15 settembre del 1993. Una struttura con all'interno una sala polivalente da 160 posti, unità modulari destinate ad uffici, servizi igienici, un ampio parco esterno con campi da calcio e pallavolo oltre ad un anfiteatro da 300 posti. Fin qui la parte buona, quella festante di una struttura che avrebbe ridato dignità e spazi ludici ed aggregativi ad un quartiere nel quale tante sono le problematiche sociali.
Ma l'avrebbe è d'obbligo visto che, purtroppo, ad oggi dopo circa 5 mesi da quella giornata storica per le "Fornaci", la struttura è completamente chiusa e lasciata sostanzialmente all'incuria. La denuncia arriva da cittadini e residenti. L'erba è ormai incolta e continua a crescere senza controllo, le strutture esterne presentano già piccoli danneggiamenti, all'interno del campo sportivo vi è già una distesa di pietre che lascia presagire il possibile intervento di vandali. Al centro delle problematiche relative all'apertura della struttura, dall'ente ci comunicano, che ci sarebbero difficoltà relative alla fornitura di energia elettrica con l'Enel in fase di risoluzione vista anche la presenza di numerosi pannelli fotovoltaici installati per il risparmio energetico. All'esterno, tuttavia, è ben visibile la colonnina dedicata, e proprio durante l'inaugurazione fu annunciata la consegna del bene nelle mani di due Parrocchie confinanti cittadine, "Madonna di Pompei" ed il "Crocifisso". Due parrocchie popolose che non hanno nelle loro strutture attuali uno spazio dedicato all'attività ludica ma che, sin dall'inizio, hanno avuto diverse difficoltà nell'intraprendere il percorso di presa in carico della grande struttura costata oltre 2milioni di euro.
Ad oggi, tuttavia, quello che resta è una struttura completata e chiusa, che ha già cominciato a deperire e che residenti e cittadini attendono da troppi anni per esser bloccata da una procedura burocratica per l'energia elettrica.
Ma l'avrebbe è d'obbligo visto che, purtroppo, ad oggi dopo circa 5 mesi da quella giornata storica per le "Fornaci", la struttura è completamente chiusa e lasciata sostanzialmente all'incuria. La denuncia arriva da cittadini e residenti. L'erba è ormai incolta e continua a crescere senza controllo, le strutture esterne presentano già piccoli danneggiamenti, all'interno del campo sportivo vi è già una distesa di pietre che lascia presagire il possibile intervento di vandali. Al centro delle problematiche relative all'apertura della struttura, dall'ente ci comunicano, che ci sarebbero difficoltà relative alla fornitura di energia elettrica con l'Enel in fase di risoluzione vista anche la presenza di numerosi pannelli fotovoltaici installati per il risparmio energetico. All'esterno, tuttavia, è ben visibile la colonnina dedicata, e proprio durante l'inaugurazione fu annunciata la consegna del bene nelle mani di due Parrocchie confinanti cittadine, "Madonna di Pompei" ed il "Crocifisso". Due parrocchie popolose che non hanno nelle loro strutture attuali uno spazio dedicato all'attività ludica ma che, sin dall'inizio, hanno avuto diverse difficoltà nell'intraprendere il percorso di presa in carico della grande struttura costata oltre 2milioni di euro.
Ad oggi, tuttavia, quello che resta è una struttura completata e chiusa, che ha già cominciato a deperire e che residenti e cittadini attendono da troppi anni per esser bloccata da una procedura burocratica per l'energia elettrica.