Associazioni
Centro Igino Giordani, primo compleanno del cammino "Patto di Fraternità"
Diverse città hanno accolto il "Patto" nel loro statuto ma non Andria
Andria - martedì 30 maggio 2017
14.30
La fraternità come condizione dell'agire politico. Ne torna a parlare Gennaro (Gino) Piccolo, referente del Centro Igino Giordani 'Una via per l'Unità': «Unità, Spiritualità, Fraternità, in Politica? Ideale impossibile da realizzare? O è un nuovo tentativo di fuga dal mondo? O un pio desiderio che ha la funzione di confortare persone disorientate?
Eppure, pur fra molteplici tensioni e divisioni, si avverte nell'aria una inconfondibile sensazione di possibilità; un'infinita esigenza d'incamminarsi verso una simile méta sostenuti da una spiritualità che applicata alla politica può contribuire a riverberare nella società civile quelle virtù di Fraternità, onestà, purezza, amore, concordia, laboriosità, sacrificio….., virtù forti che solo sono capaci di costruire, giorno dopo giorno, rapporti con uno stile che tenda alla "reciprocità sociale".
Una proposta: sarebbe bello se anche il Consiglio Comunale di Andria, seguendo altre città come Genova, Torino, Bra, San Salvatore Monferrato, Asti, senza trascurare l'esperienza dell'Associazione "Città per la Fraternità" deliberasse di integrare l'articolo 1 dello Statuto Comunale con l'aggiunta del Comma 1/bis con il quale considerasse il valore della fraternità quale condizione dell'agire politico, nella condivisa consapevolezza che la diversità è una ricchezza e che ogni persona eletta in questa Istituzione è soggetto a cui riconoscere pari dignità e rispetto ed è quindi chiamata ad anteporre il bene della Comunità agli interessi di parte, sia personali che di gruppi e di partito.
Questo, tra l'altro, esattamente un anno fa, scrivevamo ai componenti del Consiglio Comunale della nostra Città, consegnando, altresì, a ciascuno di loro un piccolo fascicoletto contenente preziose esperienze di altre Città che hanno accolto nel loro Statuto il 'Patto di Fraternità'. Un cammino intenso per noi, intriso di colloqui, incontri, condivisioni personali, di gruppo e con membri di varie forze politiche che ci ha portati a crescere in una maggiore conoscenza delle Istituzioni, nel dialogo con esse, nel rispettarle, comprendere i loro tempi, i loro travagli. Un anno, altresì, che ci ha visti seminare a piene mani gesti e pensieri di Fraternità che, grazie ai mezzi di comunicazione, sempre pronti ad accogliere il positivo da qualunque parte esso arrivi, si sono riverberati su tutta la nostra Città, e non solo, generando echi di incoraggiamento e speranza. Perché la nostra proposta poggiasse soprattutto su rapporti di stima e fiducia reciproca – tra cittadini e politici - solo il 27 gennaio 2017 fu presentata ufficialmente la richiesta della nostra proposta regolarmente protocollata con il n°0004926.
Recentemente abbiamo ricevuto notizia che una bozza della delibera per il suo esame è stata consegnata alla Funzionaria dell'Ufficio preposto per il suo iter. In occasione di questo 'Primo Compleanno di cammino del 'Patto di Fraternità' e dall'incoraggiamento a che anche la nostra Città aderisca "all'Associazione Città per la Fraternità", sarebbe bello se a noi del Centro Igino Giordani giungesse in dono un segnale concreto in merito al prosieguo della suddetta proposta. Sì, sarebbe bello!....prima che impegni per eventuali campagne elettorali possano smorzare l'anelito nel contribuire perché si affretti l'ora della Fraternità anche in politica, dono incommensurabile da lasciare alla nostra Città, alle future generazioni.
Infine un pensiero: è di Domenico Mangano, nostro amico e Consigliere Comunale di Viterbo che per la sua Gente, per la sua Città, per la Fraternità, ha speso la sua vita: "La Città è come una rete, ha volte ha dei buchi, a volte è proprio rotta, perché manca una visione d'amore, perché si pensa a se stessi. Se tutti scoprono la polis e fanno in modo che tutte le loro azioni aumentino l'armonia, allora questa grande rete, a poco a poco si salda e si trasforma in un tessuto, diventa un manto, un manto azzurro. E' questo ciò che la politica si aspetta, da ciascuno di noi".»
Eppure, pur fra molteplici tensioni e divisioni, si avverte nell'aria una inconfondibile sensazione di possibilità; un'infinita esigenza d'incamminarsi verso una simile méta sostenuti da una spiritualità che applicata alla politica può contribuire a riverberare nella società civile quelle virtù di Fraternità, onestà, purezza, amore, concordia, laboriosità, sacrificio….., virtù forti che solo sono capaci di costruire, giorno dopo giorno, rapporti con uno stile che tenda alla "reciprocità sociale".
Una proposta: sarebbe bello se anche il Consiglio Comunale di Andria, seguendo altre città come Genova, Torino, Bra, San Salvatore Monferrato, Asti, senza trascurare l'esperienza dell'Associazione "Città per la Fraternità" deliberasse di integrare l'articolo 1 dello Statuto Comunale con l'aggiunta del Comma 1/bis con il quale considerasse il valore della fraternità quale condizione dell'agire politico, nella condivisa consapevolezza che la diversità è una ricchezza e che ogni persona eletta in questa Istituzione è soggetto a cui riconoscere pari dignità e rispetto ed è quindi chiamata ad anteporre il bene della Comunità agli interessi di parte, sia personali che di gruppi e di partito.
Questo, tra l'altro, esattamente un anno fa, scrivevamo ai componenti del Consiglio Comunale della nostra Città, consegnando, altresì, a ciascuno di loro un piccolo fascicoletto contenente preziose esperienze di altre Città che hanno accolto nel loro Statuto il 'Patto di Fraternità'. Un cammino intenso per noi, intriso di colloqui, incontri, condivisioni personali, di gruppo e con membri di varie forze politiche che ci ha portati a crescere in una maggiore conoscenza delle Istituzioni, nel dialogo con esse, nel rispettarle, comprendere i loro tempi, i loro travagli. Un anno, altresì, che ci ha visti seminare a piene mani gesti e pensieri di Fraternità che, grazie ai mezzi di comunicazione, sempre pronti ad accogliere il positivo da qualunque parte esso arrivi, si sono riverberati su tutta la nostra Città, e non solo, generando echi di incoraggiamento e speranza. Perché la nostra proposta poggiasse soprattutto su rapporti di stima e fiducia reciproca – tra cittadini e politici - solo il 27 gennaio 2017 fu presentata ufficialmente la richiesta della nostra proposta regolarmente protocollata con il n°0004926.
Recentemente abbiamo ricevuto notizia che una bozza della delibera per il suo esame è stata consegnata alla Funzionaria dell'Ufficio preposto per il suo iter. In occasione di questo 'Primo Compleanno di cammino del 'Patto di Fraternità' e dall'incoraggiamento a che anche la nostra Città aderisca "all'Associazione Città per la Fraternità", sarebbe bello se a noi del Centro Igino Giordani giungesse in dono un segnale concreto in merito al prosieguo della suddetta proposta. Sì, sarebbe bello!....prima che impegni per eventuali campagne elettorali possano smorzare l'anelito nel contribuire perché si affretti l'ora della Fraternità anche in politica, dono incommensurabile da lasciare alla nostra Città, alle future generazioni.
Infine un pensiero: è di Domenico Mangano, nostro amico e Consigliere Comunale di Viterbo che per la sua Gente, per la sua Città, per la Fraternità, ha speso la sua vita: "La Città è come una rete, ha volte ha dei buchi, a volte è proprio rotta, perché manca una visione d'amore, perché si pensa a se stessi. Se tutti scoprono la polis e fanno in modo che tutte le loro azioni aumentino l'armonia, allora questa grande rete, a poco a poco si salda e si trasforma in un tessuto, diventa un manto, un manto azzurro. E' questo ciò che la politica si aspetta, da ciascuno di noi".»