Territorio
Centri Antiviolenza della BAT: inaugurati ad Andria e Barletta
Ventola: «Un centro di coordinamento». De Benedittis: «Viviamo in una cultura violenta. E' una sfida culturale»
Andria - venerdì 17 gennaio 2014
16.57
Attivi da oggi i due Centri Antiviolenza "Futura" della Provincia di Barletta - Andria - Trani, inaugurati stamane ad Andria (al secondo piano di Via Don Luigi Sturzo 46/a) e Barletta (Piazza Aldo Moro). Il Centro Antiviolenza è un servizio della Provincia per promuovere una cultura di genere non violenta accogliendo donne e minori vittime di violenza ed accompagnandole in un percorso di affermazione del proprio diritto alla vita. Oltre alle sedi di Andria e Barletta, i Centri vantano sportelli di prossimità nelle città di Trani (Comunità Oasi 2 San Francesco in Via Pedaggio santa Chiara 57 bis), Canosa di Puglia (Movimento Internazionale Anti-Stalking in via Federico II), Margherita di Savoia (Cecilia onlus, via Africa 117) e Minervino Murge (Centro di Ascolto Caritas in Vico II Spineto presso la Parrocchia San Michele).
Tra questi, interventi di ascolto (anche telefonico), aiuto e sostegno psicosociale individuale o di gruppo, psicoterapia, accompagnamento a case protette ed accoglienza di pronta emergenza in attesa dell'invio in case protette, sostegno ed orientamento per l'inserimento sociale e lavorativo, sostegno alla ricerca di soluzioni abitative, consulenza ed assistenza legale, sostegno nell'ascolto protetto e valutazione nelle attività di indagine processuale, disponibilità del personale e delle sale per "Audizione Protetta" su richiesta della Magistratura o delle Forze dell'Ordine ed assegnazione di un geo-localizzatore alle vittime di stalking particolarmente a rischio. La presa in carico delle vittime di violenza avverrà in forma congiunta con i Servizi Sociali del territorio.
«La nascita dei due Centri Antiviolenza provinciali rappresenta un grande momento di crescita ed arricchimento sociale e culturale del nostro territorio - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola -. Voglio sinceramente ringraziare il nostro ex Assessore alle Politiche Sociali Carmelinda Lombardi e l'ex Dirigente del Settore Lisa Pietropaolo, veri artefici di questa iniziativa. Senza il loro infaticabile lavoro, non avremmo potuto beneficiare dei finanziamenti necessari ed oggi non potremmo raccogliere i frutti di questo brillante progetto. L'importo complessivo per le attività dei Centri Antiviolenza ammonta a 430mila euro, di cui buona parte di finanziamento regionale con la compartecipazione della Provincia e degli Ambiti territoriali. I Centri sono a disposizione del territorio, con l'auspicio che fenomeni di violenza nei confronti delle donne e dei minori, di cui purtroppo ogni giorno sentiamo parlare, possano essere efficacemente combattuti».
Gli ambiti di competenza dei Centri sono suddivisi per Distretti Sociosanitari aggregati: il Cav di Andria servirà dei Comuni di Andria, Canosa di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola, mentre quello di Barletta si rivolgerà agli utenti di Trani, Bisceglie, Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia. Nei Centri Antiviolenza saranno accolte donne che hanno subito o rischiano di subire violenza fisica, psicologica, emotiva, sessuale o economica, indipendentemente dalla loro età, religione, nazionalità, origine etnica, orientamento sessuale, condizione legale, sociale e stato civile, credo politico e condizione economica. Le attività di consulenza, aiuto, tutela e protezione si articolano in una molteplice offerta di servizi personalizzati rivolti direttamente alle vittime e ad altri attori del territorio.Tra questi, interventi di ascolto (anche telefonico), aiuto e sostegno psicosociale individuale o di gruppo, psicoterapia, accompagnamento a case protette ed accoglienza di pronta emergenza in attesa dell'invio in case protette, sostegno ed orientamento per l'inserimento sociale e lavorativo, sostegno alla ricerca di soluzioni abitative, consulenza ed assistenza legale, sostegno nell'ascolto protetto e valutazione nelle attività di indagine processuale, disponibilità del personale e delle sale per "Audizione Protetta" su richiesta della Magistratura o delle Forze dell'Ordine ed assegnazione di un geo-localizzatore alle vittime di stalking particolarmente a rischio. La presa in carico delle vittime di violenza avverrà in forma congiunta con i Servizi Sociali del territorio.
«La nascita dei due Centri Antiviolenza provinciali rappresenta un grande momento di crescita ed arricchimento sociale e culturale del nostro territorio - ha affermato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Ventola -. Voglio sinceramente ringraziare il nostro ex Assessore alle Politiche Sociali Carmelinda Lombardi e l'ex Dirigente del Settore Lisa Pietropaolo, veri artefici di questa iniziativa. Senza il loro infaticabile lavoro, non avremmo potuto beneficiare dei finanziamenti necessari ed oggi non potremmo raccogliere i frutti di questo brillante progetto. L'importo complessivo per le attività dei Centri Antiviolenza ammonta a 430mila euro, di cui buona parte di finanziamento regionale con la compartecipazione della Provincia e degli Ambiti territoriali. I Centri sono a disposizione del territorio, con l'auspicio che fenomeni di violenza nei confronti delle donne e dei minori, di cui purtroppo ogni giorno sentiamo parlare, possano essere efficacemente combattuti».