Religioni
Celebrata la veglia missionaria cittadina nella cattedrale di Andria
A presiedere il momento di preghiera Mons. Luigi Mansi
Andria - giovedì 27 ottobre 2016
13.34
Come di consueto nella città federiciana, nel mese di ottobre, anche quest'anno si è celebrata la veglia missionaria nella chiesa Cattedrale.
A presiedere il momento di preghiera è stato il vescovo Luigi Mansi, con la presenza di mons. Giannicola Agresti e di don Riccardo Taccardi che ha fatto da guida. Questa celebrazione, come ha ricordato il vescovo diocesano nel corso della sua riflessione, si è compiuta in una settimana «ricca di grazia, dopo il convegno diocesano e la straordinaria esperienza del pellegrinaggio giubilare a Roma». Significativo anche un altro passaggio del suo discorso, in cui invita tutti a riflettere sul fatto che «la fede non deve farci essere pessimisti, ma dobbiamo guardare sempre alle meraviglie del Signore».
Importanti sono stati anche i segni portati all'altare nel corso della preghiera: una tovaglia, una lampada, un libro, olio e sale, ciascuno accompagnato da una lettura o preghiera. Il momento finale della celebrazione è stato anche molto toccante, con la testimonianza di due giovani della parrocchia Ss. Trinità che quest'estate hanno vissuto un'esperienza di una settimana in Albania, in una vera e propria esperienza missionaria. Tanta è stata la gioia e l'emozione emerse nel corso del loro racconto, ricco di episodi memorabili e anche di constatazione di situazioni difficili, cui bisogna farsi carico. Il tutto condito dalla consapevolezza che queste esperienza inevitabilmente cambiano la vita.
A presiedere il momento di preghiera è stato il vescovo Luigi Mansi, con la presenza di mons. Giannicola Agresti e di don Riccardo Taccardi che ha fatto da guida. Questa celebrazione, come ha ricordato il vescovo diocesano nel corso della sua riflessione, si è compiuta in una settimana «ricca di grazia, dopo il convegno diocesano e la straordinaria esperienza del pellegrinaggio giubilare a Roma»
Importanti sono stati anche i segni portati all'altare nel corso della preghiera: una tovaglia, una lampada, un libro, olio e sale, ciascuno accompagnato da una lettura o preghiera. Il momento finale della celebrazione è stato anche molto toccante, con la testimonianza di due giovani della parrocchia Ss. Trinità che quest'estate hanno vissuto un'esperienza di una settimana in Albania, in una vera e propria esperienza missionaria. Tanta è stata la gioia e l'emozione emerse nel corso del loro racconto, ricco di episodi memorabili e anche di constatazione di situazioni difficili, cui bisogna farsi carico. Il tutto condito dalla consapevolezza che queste esperienza inevitabilmente cambiano la vita.